Poca pressione dell’acqua in casa? Ecco come rimediare
Tra i problemi idraulici più comuni, vi è la poca pressione dell’acqua. Scopri come porre rimedio a questo fastidioso inconveniente
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
Può capitare nel corso della vita di avere a che fare – dentro le mura di casa – con la poca pressione dell’acqua. Si tratta senza dubbio di un inconveniente fastidioso, il quale spesso ha una causa banale ma che, talvolta, richiede un intervento più importante. Ecco come riconoscere le cause della bassa pressione dell’acqua e cosa fare in queste situazioni per risolvere il problema.
Può capitare nel corso della vita di avere a che fare – dentro le mura di casa – con la poca pressione dell’acqua. Si tratta senza dubbio di un inconveniente fastidioso, il quale spesso ha una causa banale ma che, talvolta, richiede un intervento più importante. Ecco come riconoscere le cause della bassa pressione dell’acqua e cosa fare in queste situazioni per risolvere il problema.
- Poca pressione dell’acqua: quando installare un’autoclave?
- Poca pressione dell’acqua calda e fredda: cosa fare?
- Poca pressione dell’acqua della doccia: cause e soluzioni
Poca pressione dell’acqua: quando installare un’autoclave?
L’acqua scorre debolmente dai rubinetti? Niente paura! In questo articolo, scopriremo le cause della poca pressione e quando l’installazione di un’autoclave può risolvere il problema. Spesso, i motivi della poca pressione dell’acqua sono molto semplici: una parziale chiusura della valvola principale, oppure un rubinetto bloccato possono determinare la temporanea bassa pressione dell’impianto idraulico. Di solito i sintomi possono essere sintetizzati in:
- Flusso d’acqua ridotto
- Getto debole dai rubinetti
- Problemi con docce e vasche
Ci sono circostanze in cui invece il problema si fa più serio: un’ostruzione delle condutture, una perdita dell’impianto idraulico. In questi casi diventa fondamentale cosa sta determinando la bassa pressione dell’acqua.
Di norma, infatti, la pressione dell’acqua è sufficiente a farla sgorgare da docce e rubinetti senza problemi. Se un flusso regolare ad un certo punto diminuisce in modo netto, ecco che un qualche problema deve essere occorso. Può succedere, ad esempio, quando si cambia il soffione della doccia installandone uno molto più grande, oppure quando si monta per la vasca una bocca a cascata. Più di frequente, questo inconveniente si verifica in assenza di cambiamenti di rubinetti e altri terminali.
Se si vive in un palazzo, tra le cause della bassa pressione dell’acqua vi può essere il suo uso simultaneo da parte di più utenze. Come rimediare? Installando un serbatoio di accumulo e realizzando un sistema di pompaggio ad autoclave che intervenga quando la pressione è insufficiente, fornendo all’acqua la spinta necessaria a farla sgorgare in modo ottimale.
Mantenere questa componente efficiente e in buono stato ed aumentare la pressione, in realtà, è utile anche in altre occasioni: quando l’edificio condominiale è molto vecchio e, per le vasche installate nel sottotetto, non è sufficiente la distribuzione dell’acqua per caduta; oppure, come spesso succede nelle zone collinari, quando i dislivelli tra le abitazioni e i sistemi di distribuzione e di pompaggio dell’acqua sono notevoli. In sintesi potremmo riassumere così i vantaggi dell’installazione di una autoclave:
- Aumenta la pressione dell’acqua
- Garantisce un flusso costante
- Risolve i problemi di dislivello
Poca pressione dell’acqua calda e fredda: cosa fare?
Ovviamente, la prima cosa da fare per risolvere una poca pressione dell’acqua fredda e calda è individuarne la causa: un intasamento, una perdita, la strozzatura di un tubo, un riduttore di pressione non tarato nel modo giusto sono alcuni dei problemi che possono ridurre la pressione dell’acqua all’interno di un’abitazione.
Ecco dunque che, quando in casa si verifica un problema di poca pressione dell’acqua, è bene procedere con delle verifiche preliminari. Innanzitutto, bisogna controllare se il problema si presenta in tutte le sorgenti d’acqua: se è circoscritto a un solo rubinetto, con ogni probabilità la causa sarà da ricercarsi in quest’ultimo. Come fare? Rimuovendo l’erogatore ed esaminando l’aeratore, per verificare che non siano presenti residui di detriti o calcare.
Se la poca pressione dell’acqua del rubinetto riguarda più terminali, allora la causa andrà cercata altrove. Come? L’ideale sarebbe chiamare un idraulico specializzato.
Se si volesse invece optare per il fai da te, invece, i punti dell’impianto da controllare sono: l’idrovalvola riduttrice di pressione e la valvola principale dell’impianto idraulico, le tubature e lo sciacquone del gabinetto (per cercare eventuali perdite), lo scaldabagno e la caldaia (a patto che la poca pressione sia un problema della sola acqua calda, e che i rubinetti funzionino regolarmente quando si apre invece l’acqua fredda).
La giusta pressione dell’acqua in casa deve essere compresa tra 1,5 e 3 bar: è questo il range ottimale affinché ogni rubinetto e ogni elettrodomestico collegato funzionino correttamente. Se la pressione è inferiore a tale limite, è necessario intervenire richiedendo una consulenza a personale esperto.
Poca pressione dell’acqua della doccia: cause e soluzioni
Una delle problematiche più comuni è la bassa pressione dell’acqua del soffione della doccia, un contrattempo particolarmente fastidioso per chi vorrebbe fare una bella doccia calda senza intoppi. Le principali cause di questo inconveniente sono una perdita, un intasamento dei fori del soffione della doccia, una portata dell’acqua del bagno insufficiente oppure un malfunzionamento della caldaia.
In questo caso bisogna dunque procedere per gradi, iniziando dalla pulizia del soffione della doccia per eliminare depositi e residui di calcare. Se il problema persiste è possibile controllare la presenza di pieghe nei tubi, strozzamenti che possono diminuire il flusso d’acqua nella doccia. Successivamente è possibile tentare di farsi la doccia negli orari di minor utilizzo, soprattutto se in casa sono presenti più persone.
In caso contrario, se il problema continua a manifestarsi, non rimane che chiamare un idraulico per far verificare l’impianto e lo scaldabagno, per controllare l’eventuale presenza di perdite e guasti del sistema di riscaldamento dell’acqua calda sanitaria. La poca pressione dell’acqua è un segnale da non sottovalutare, infatti se in alcuni casi potrebbe essere del tutto normale in altre circostanze potrebbe indicare un problema serio da risolvere quanto prima.
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