Richiesta Bonus acqua potabile: c'è tempo fino al 28 febbraio
Rinnovato il Bonus Acqua potabile per chiunque voglia installare sistemi di filtraggio in casa: vediamo quanto risparmiare e come inoltrare la domanda
- Cos’è e come funziona il Bonus Acqua potabile
- A quanto ammonta il credito d’imposta per il Bonus Acqua potabile?
- Come richiedere il Bonus Acqua potabile?
Hai mai pensato a quanto è importante la qualità dell’acqua che bevi? Se vuoi contribuire alla salvaguardia della tua salute e dell’ambiente, c’è un incentivo fiscale che potrebbe interessarti.
Stiamo parlando del Bonus Acqua potabile, un incentivo che ti permette di ricevere un rimborso parziale delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio. Se sei curioso di scoprire di più, continua a leggere e ti forniremo tutte le informazioni necessarie per richiedere il bonus acqua e dire addio alle bottiglie di plastica.
Cos’è e come funziona il Bonus Acqua potabile
La Legge di Bilancio 2022 ha confermato l’agevolazione fiscale per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare per migliorare la qualità delle acque per il consumo umano fornite dagli acquedotti. Questo credito d’imposta del 50% delle spese sostenute è confermato anche per il 2023, dopo essere stato inizialmente introdotto per il biennio 2021-2022.
Le persone fisiche possono usufruire di un credito d’imposta fino a un importo massimo di 1.000 euro per ogni immobile, mentre gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali possono beneficiare di un credito d’imposta fino a un importo massimo di 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale.
Questa agevolazione mira a incentivare l’utilizzo di sistemi di filtraggio e altri dispositivi che migliorano la qualità dell’acqua, riducendo il consumo di bottiglie di plastica e promuovendo un uso più responsabile dell’acqua potabile.
A quanto ammonta il credito d’imposta per il Bonus Acqua potabile?
Il credito d’imposta previsto dal bonus verrà stabilito in base alla disponibilità di risorse e alla quantità di richieste pervenute.
Dopo la registrazione di tutte le domande, l’Agenzia delle Entrate ripartisce le risorse disponibili, determinando così la percentuale del credito d’imposta effettivamente spettante. In passato, ad esempio, nel 2021, a fronte di un alto numero di richieste, il credito d’imposta è stato ridotto a poco più del 30%.
Questa prassi è necessaria per garantire che il credito d’imposta sia distribuito in modo equo e proporzionale, in base alle risorse a disposizione. Di conseguenza, gli interessati potrebbero ottenere un rimborso inferiore rispetto a quello richiesto, a seconda della quantità di domande presentate e del budget disponibile.
Come richiedere il Bonus Acqua potabile?
Per richiedere il credito d’imposta è possibile comunicare le spese sostenute attraverso l’area riservata o i canali web dell’Agenzia delle Entrate, entro il termine massimo del 28 febbraio.
Una volta ricevuta la conferma della fruibilità del bonus, il credito d’imposta può essere compensato in modo automatico attraverso il modello F24, oppure, nel caso delle persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, può essere indicato nella dichiarazione dei redditi dell’anno della spesa e negli anni successivi fino al completo utilizzo dell’incentivo.
È importante notare che le spese sostenute devono essere tracciabili e registrate con un versamento bancario o postale o tramite sistemi elettronici, escludendo i pagamenti in contanti. Inoltre, per poter beneficiare del credito d’imposta, è necessario presentare una fattura elettronica o un documento commerciale che contenga il codice fiscale del richiedente. Tutte le informazioni relative ai lavori effettuati devono essere trasmesse all’ENEA, che monitora gli interventi e i loro impatti positivi.
Se stai pensando di richiedere questo bonus, potresti avere bisogno dell’aiuto di un idraulico o di uno specialista per l’installazione di un depuratore dell’acqua domestica. Pagine Gialle Casa ti offre la possibilità di richiedere preventivi a diversi professionisti della tua zona, in modo da confrontare le offerte e scegliere la soluzione più conveniente e adatta alle tue esigenze.