Illuminazione ambientale: cos'è e come usarla negli interni della tua casa
L’illuminazione ambientale è quella illuminazione che fornisce luce uniforme a tutto l’ambiente e lo rende confortevole e vivibile. Come progettarla e usarla
Pasquale Piroso
Architetto
Studio architettura Loft Canova
- Perché è importante progettare bene l’illuminazione ambientale negli interni
- Tipologia di apparecchi per illuminazione ambientale
- Come progettare l’illuminazione ambientale per creare ambienti accoglienti
- Perché è importante progettare bene l’illuminazione ambientale negli interni
- Tipologia di apparecchi per illuminazione ambientale
- Come progettare l’illuminazione ambientale per creare ambienti accoglienti
Una casa confortevole è una casa in cui sono presenti tutti gli elementi necessari alle persone per soddisfare i loro bisogni, che siano non solo funzionali, ma anche comodi e facilmente utilizzabili. La luce ambientale gioca un ruolo fondamentale, poiché se ben progettata consente alle persone di spostarsi all’interno delle stanze senza difficoltà e di utilizzare, senza avere problemi visivi, tutti gli arredi, gli elettrodomestici, gli accessori e, in generale, ciò che è presente nello spazio.
L’illuminazione ambientale è una illuminazione diffusa, la base di luminosità che deve essere presente nell’ambiente. Si differenzia dall’illuminazione d’accento, che serve per portare l’attenzione su un dettaglio, e l’illuminazione da lavoro, che ha una direzione precisa e che mira ad incrementare la visibilità su una specifica area.
Scopriamo perché è importante progettare bene l’illuminazione ambientale e quali tipologie di dispositivi si possono utilizzare.
Perché è importante progettare bene l’illuminazione ambientale negli interni
Shutterstock
L’illuminazione ambientale, o illuminazione generale, è quel tipo di illuminazione artificiale che conferisce la giusta luminosità a tutti gli ambienti, creando una casa confortevole e senza problemi di visibilità ad ogni ora del giorno e della notte. Copre, quindi, una vasta area, senza andare a concentrarsi su specifici punti o su determinate aree.
Progettare con cura l’illuminazione ambientale è importante per poter godere di una serie di vantaggi e, soprattutto, per poter evitare dei rischi.
Una buona illuminazione generale permette di spostarsi nell’ambiente senza il pericolo di inciampare, migliora l’aspetto estetico della casa e riduce le zone d’ombra. Al contempo, crea un ambiente confortevole, in cui è possibile trascorrere molte ore della propria giornata.
L’illuminazione ambientale è la base, a cui possono essere aggiunte altre tipologie di illuminazione che vanno a fornire un ulteriore supporto.
Tipologia di apparecchi per illuminazione ambientale
In commercio si possono trovare tantissime tipologie di apparecchi per l’illuminazione, molti dei quali possono essere impiegati per creare un’illuminazione ambientale efficace.
L’illuminazione led è quella che molti preferiscono, perché permette di personalizzare la luce ottenendo l’effetto che si desidera. Con questa tipologia, nella maggior parte dei casi, si può scegliere se avere una temperatura di luce calda o fredda, più intensa o più soffusa. Ci sono, poi, dei led che hanno un basso consumo e permettono di ottenere dei risparmi dal punto di vista economico.
Diffuse, sempre parlando di illuminazione led, sono le strisce led, che possono essere posizionate in qualsiasi posto della casa, persino sopra o intorno ai componenti d’arredo.
Un buon modo per creare una buona illuminazione ambientale è servirsi di lampade da soffitto o lampadari a sospensione. Queste soluzioni diffondono la luce in quasi tutta la stanza, in maniera diffusa.
Bene anche i faretti ad incasso, che sono un’opzione poco ingombrante, elegante, ma altamente efficace. Possono persino essere direzionati per ottimizzare l’illuminazione della stanza.
Altri apparecchi che possono essere inseriti nell’ambiente per creare una buona illuminazione generale sono le lampade da terra e le applique.
Come progettare l’illuminazione ambientale per creare ambienti accoglienti
Shutterstock
Quando si progetta l’illuminazione ambientale per gli interni di una casa si deve tenere conto di diversi fattori. Innanzitutto, è importante valutare le dimensioni di ogni stanza: più lo spazio è grande, più saranno i punti luce da dover inserire.
Negli ambienti più ampi si potranno utilizzare diverse tipologie di apparecchiature, inserendo anche lampade da terra o da tavolo. Gli spazi più piccoli, invece, richiedono uno sforzo minore e, per un’adeguata illuminazione, potrebbe essere sufficiente una sola fonte.
Ad influenzare la progettazione è anche l’altezza del soffitto. Laddove è presente un soffitto basso, ad esempio, è consigliabile optare per dei faretti, lampade da terra o strisce led. In caso di soffitto alto, è preferibile selezionare opzioni a sospensione, che non creano ostacoli per le persone che utilizzano lo spazio e che diffondono la luce in maniera uniforme.
In base alla tipologia di stanza e all’atmosfera che si vuole ottenere, si deve scegliere tra luce calda e luce fredda. Quella calda è l’ideale per ambienti dedicati al relax o all’accoglienza degli ospiti, mentre quella fredda nelle stanze in cui vengono svolte attività che richiedono concentrazione, come lo studio o il lavoro.
Una volta progettata l’illuminazione ambientale, si può procedere con l’integrazione di altre apparecchiature per creare un’illuminazione d’accento o da lavoro. Sono utili, in questi casi, le applique da muro, le luci posizionate in nicchie o su altri elementi architettonici per metterli in risalto, le lampade da tavolo e le strisce led.
Vuoi progettare l’illuminazione della tua casa? Con PagineGialle Casa puoi ottenere fino a cinque preventivi gratuiti da consultare senza impegno.
Scegli uno dei nostri migliori professionisti! Richiedi un preventivo gratis a illuminazione interni
CHIEDI ORA