Idee per illuminare un controsoffitto

• Come illuminare il controsoffitto con faretti e led
• Illuminare il controsoffitto in base alla tipologia di stanza

Il controsoffitto è una struttura edile, mobile o fissa, che viene inserita sotto il soffitto di un edificio per differenti motivi. Può essere necessaria per un fattore estetico, per migliorare l’aspetto dell’appartamento o dell’ambiente in cui è presente, o per coprire eventuali imperfezioni, impianti elettrici, di illuminazione o altri elementi. Generalmente viene realizzato in cartongesso e ha come effetto quello di ridurre l’altezza della stanza.

In fase di arredamento, quando ci si trova di fronte ad un controsoffitto si possono avere delle difficoltà nella scelta dell’illuminazione da adottare. In realtà, con un progetto ben realizzato e pensato, il controsoffitto può essere un grande punto di forza per ottenere un risultato esteticamente piacevole, per dividere visivamente gli spazi (soprattutto in un open space) e per illuminare la stanza in cui è presente in maniera accogliente, garantendo il massimo benessere degli abitanti della casa.

Come illuminare il controsoffitto con faretti e led

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Quando ci si occupa dell’illuminazione di una stanza è, in prima battuta, opportuno accertarsi di non lasciare zone d’ombra. Questa regola è valida anche quando ci si trova di fronte ad un controsoffitto: i punti luce devono essere collocati in modo funzionale e devono illuminare correttamente l’intero ambiente.

Tra le principali soluzioni per illuminare un controsoffitto c’è l’utilizzo di faretti ad incasso, adatti ad essere inseriti sia negli spazi più ampi che in quelli più ristretti, come corridoi e piccoli ingressi.

I faretti ad incasso sono discreti, emettono una luce direzionale e spariscono all’interno della struttura, restando appena visibili. Un faretto di questo tipo si nota, così, solo nel momento in cui la luce si accende e si diffonde all’interno della stanza. Il risultato è molto elegante e si adatta sia ad ambienti arredati in stile classico, che a quelli più moderni.

In commercio sono presenti faretti ad incasso differenti tra loro per dimensioni e forme. Ce ne sono di quadrati, rettangolari o circolari, piccoli, medi o grandi. Per quanto riguarda la grandezza, la scelta va fatta in base all’ampiezza dell’ambiente che devono illuminare: più la stanza è grande e più i faretti potranno essere di grandi dimensioni o, in alternativa, si dovrà aumentare il loro numero. La forma e il materiale, invece, possono essere selezionati in base ai propri gusti e allo stile dell’abitazione.

Per ottenere la massima efficienza, è necessario posizionare correttamente i faretti, ad un’equa distanza tra di loro, e bilanciare la giusta intensità. Un ambiente troppo illuminato potrebbe essere fastidioso e provocare dei disturbi, ad esempio del sonno, mentre un ambiente con zone d’ombra potrebbe essere percepito come poco vivibile. L’intensità, pertanto, va regolata anche in base al tipo di stanza.

I faretti devono essere mantenuti ad una distanza di circa un metro da pareti e mobili alti, per evitare che si formino coni di luci sulle superfici.

In alternativa si può optare per delle strisce LED, con luci posizionate su una stringa che può essere tagliata della dimensione che si preferisce e che può essere posizionata lungo i confini del controsoffitto. In commercio si possono trovare strisce LED di colori differenti, anche a prezzi accessibili e si può scegliere di montarle sia con tagli regolari, che con tagli irregolari e asimmetrici.

Bene anche le plafoniere o delle reglette che sfruttano la luce LED e che hanno una lunghezza fissa. Quest’ultima è estremamente efficiente dal punto di vista energetico e si adatta bene ad ogni tipo di struttura del controsoffitto e dello stile della stanza.

Illuminare il controsoffitto in base alla tipologia di stanza

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In base al tipo di stanza in cui si trova il controsoffitto, si possono avere differenti esigenze di illuminazione: in alcuni casi si può desiderare una luce più soffusa e diffusa, in altri casi è opportuno che la direzione dell’illuminazione sia diretta verso specifici punti dell’ambiente.

La zona giorno, ad esempio, necessita di un’illuminazione diffusa, che renda visivamente omogeneo ogni punto della stanza. Luci più intense, poi, possono essere posizionate in specifici punti, come nella zona lettura, in prossimità di una scrivania o della zona pranzo. In tal caso, è preferibile optare per sistemi luminosi che consentono di intervenire in ogni momento su intensità e tonalità.

Nella zona notte e nella camera da letto, le luci devono essere più soffuse, in modo da non andare ad incidere sulla qualità del sonno delle persone. In questo caso, è bene direzionare i punti luce verso i comodini e gli armadi.

Anche nel bagno non devono essere lasciate delle zone d’ombra. L’illuminazione si deve concentrare sul lavabo e sulla doccia o sulla vasca.

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