Disposizione dei faretti nel controsoffitto in cartongesso: idee
I faretti sono l’ideale per illuminare adeguatamente un controsoffitto in cartongesso, ma come disporli? Le idee dell’esperto per un’illuminazione efficiente
Pasquale Piroso
Architetto
- Faretti ad incasso per controsoffitto, che cosa sono e tipologie
- Come disporre i faretti nel controsoffitto
Il controsoffitto in cartongesso è un elemento che viene posizionato al di sotto del soffitto, una struttura edile necessaria per poter raggiungere diversi obiettivi. Può essere utile per ridurre l’altezza di un ambiente, per separare visivamente gli ambienti di un open space, per nascondere eventuali difetti e imperfezioni o per motivi puramente estetici.
Tra le difficoltà maggiori che si possono incontrare quando è presente un controsoffitto è scegliere l’illuminazione da adottare. La più apprezzata e diffusa è quella con i faretti led, che garantiscono un buon livello di luce anche in assenza di quella naturale e che rendono gli ambienti accoglienti e confortevoli.
Quando si decide di utilizzare i faretti su un controsoffitto in cartongesso la sfida più grande è rappresentata dalla loro disposizione. In caso di errori si rischia di creare ambienti eccessivamente luminosi e che, pertanto, provocano fastidio agli inquilini della casa e ai loro ospiti, o punti bui, poco vivibili.
Per scegliere la giusta disposizione dei faretti occorre tenere in considerazione alcuni aspetti, come la grandezza della stanza e del controsoffitto e la tipologia di stanza. L’illuminazione in una camera da letto, ad esempio, non sarà la stessa di quella presente nell’area living.
Faretti ad incasso per controsoffitto, che cosa sono e tipologie
I faretti ad incasso sono degli apparecchi luminosi che sono in grado di illuminare gli spazi con eleganza e raffinatezza. Se posizionati nel controsoffitto, sono molto discreti, poiché hanno un aspetto minimal, che quasi non si nota quando sono spenti.
Sono la scelta ideale per gli ambienti arredati in stile moderno, dalle linee pulite ed essenziali. L’illuminazione che si ottiene è equilibrata, omogenea e più o meno diffusa. Possono essere inseriti in qualsiasi stanza.
Oltre ai faretti ad incasso, ci sono poi altre tipologie che possono essere installate. I faretti orientabili presentano un meccanismo che permette di modificare la direzione della luce, quelli dimmerabili permettono di intervenire sull’intensità della luce, per creare di volta in volta l’atmosfera che si preferisce e di cui si ha bisogno.
I faretti possono essere installati su un binario, che può rappresentare un elemento decorativo e che consente di spostare i faretti in base alle proprie esigente.
Altra decisione che deve essere presa è quella che riguarda la tipologia di luce che i faretti devono emanare. Quella calda, rilassante, è consigliata per la zona notte, quella fredda per gli ambienti in cui si trascorre gran parte della giornata o in negozi, uffici e luoghi pubblici.
I faretti possono avere differente forma e grandezza. Possono essere piccoli, medi o grandi, quadrati, rettangolari, rotondi o a strisce.
La quantità e l’intensità dei faretti va stabilita in relazione alla dimensione della stanza, all’altezza del soffitto e del controsoffitto, all’area che si vuole illuminare, all’arredamento presente, al proprio gusto e alle esigenze specifiche della famiglia.
Come disporre i faretti nel controsoffitto
Dopo aver individuato i tipi di faretti che si preferisce installare nel proprio controsoffitto, si deve elaborare uno schema di posa. Per ottenere dei buoni risultati è consigliabile rivolgersi a dei professionisti del settore, che sappiano fornire suggerimenti e consigli specifici e creare un’illuminazione armoniosa e adatta ad ogni ambiente.
Il primo quesito da porsi, è a quale distanza l’uno dall’altro debbano essere posizionati i faretti. Dipende dalla loro capacità di illuminazione, intensità e dalla grandezza dell’ambiente.
In generale, devono avere una distanza di almeno un metro l’uno dall’altro, che può aumentare in base alla conformazione dell’ambiente. Un professionista dell’illuminazione è in grado di calcolare l’esatta distanza e il numero ottimale di faretti per ogni ambiente.
Si può optare per una disposizione uniforme, in modo da coprire l’intera area interessata e non lasciare angoli bui. I faretti vengono, in questo caso, posizionati in una sorta di griglia immaginaria sul controsoffitto. È l’opzione ideale nelle stanze in cui si necessita di una luce abbastanza forte, come la cucina o gli studi.
Se si vuole illuminare una specifica zona della stanza per metterla in risalto, si può optare per una illuminazione a raggiera. In alternativa, si possono installare i faretti lungo tutto il perimetro del controsoffitto. In questo modo si mette in risalto questo elemento e si crea una illuminazione diffusa e accogliente, che si riflette lungo le pareti.
Per creare dei punti luce più intensi si possono concentrare i faretti in uno spazio ridotto. È la soluzione migliore quando sono presenti aree di lavoro da illuminare.
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Domande frequenti:
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Come distribuire i faretti nel controsoffitto?
Per distribuire i faretti nel controsoffitto in cartongesso si deve elaborare uno schema di posa, stabilendo la distanza in base alla loro capacità di illuminazione, l'intensità e la dimensione dell'ambiente.
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Quanto distanziare i faretti?
I faretti, generalmente, vengono disposti ad una distanza di almeno un metro l'uno dall'altro. Questa misura può cambiare in base ad altri elementi, come la dimensione dei faretti, la loro intensità e lo spazio che devono illuminare. Per ottenere un buon risultato, armonioso ed equilibrato, è consigliabile rivolgersi ad esperti del settore.