Come fare per sostituire il vecchio salvavita?
Come funziona il salvavita? Perché salta? Quando e come bisogna sostituirlo? Ecco tutte le risposte alle tue domande in questo articolo PG Casa
Giorgio Santacroce
Tecnico riparazioni elettroniche
Il salvavita che salta è un problema comune un po’ in tutte in tutte le abitazioni: basta un sovraccarico di energia, un temporale particolarmente violento, un calo della tensione momentaneo, un blackout temporaneo. Tuttavia può anche capitare che il salvavita scatti senza un motivo apparente, ed è questo il caso in cui è meglio preoccuparsi: si dovranno infatti indagare i motivi di quanto accaduto per capire se non vi sia un guasto di qualche tipo, magari proprio all’apparecchiatura in questione, forse vecchia e obsoleta. È allora il momento di sostituire il vecchio salvavita.
Il salvavita che salta è un problema comune un po’ in tutte in tutte le abitazioni: basta un sovraccarico di energia, un temporale particolarmente violento, un calo della tensione momentaneo, un blackout temporaneo. Tuttavia può anche capitare che il salvavita scatti senza un motivo apparente, ed è questo il caso in cui è meglio preoccuparsi: si dovranno infatti indagare i motivi di quanto accaduto per capire se non vi sia un guasto di qualche tipo, magari proprio all’apparecchiatura in questione, forse vecchia e obsoleta. È allora il momento di sostituire il vecchio salvavita.
- Il funzionamento del salvavita elettrico
- Quando il salvavita scatta senza motivo
- Quando è il caso di sostituire il salvavita
- Sostituire il vecchio interruttore con un differenziale
- Come sostituire il salvavita
- I costi per la sostituzione del salvavita
Il funzionamento del salvavita elettrico
Prima di chiedersi se si il caso di sostituire il salvavita elettrico, sarà bene avere chiaro come questo funziona, in modo da poter identificare eventuali problemi o anomalie. Si tratta di un apparecchio con una funzione ben specifica: mantenere la sicurezza in casa. In che modo? Esso blocca il relè differenziale e il magnetometro. Nel primo caso, dunque, evita una dispersione di energia laddove vi sia qualche squilibrio. Nel secondo caso, entra in funzione in caso di cortocircuito fermando il flusso di energia per non sovraccaricare il contatore. Accade, ad esempio, se si utilizzano troppi elettrodomestici tutti insieme.
Quando il salvavita scatta senza motivo
In realtà il salvavita scatta sempre per un motivo, solo che a volte non è così palese. Dunque, prima di chiedersi come sostituire il salvavita in casa, meglio cercare di capire quali sono i problemi possibili. Una delle ipotesi più frequenti è quella del cortocircuito, che può essere causato da un guasto dell’impianto elettrico, ma anche solo di un elettrodomestico che si sta utilizzando e che magati ha un problema con la presa elettrica. Altro problema possibile è quello del sovraccarico elettrico, ossia l’accensione contemporanea di diversi elettrodomestici. E ancora, si può verificare una situazione di contatto tra due conduttori, banalmente quella situazione in cui si prende la scossa. Per quanto riguarda il maltempo, esso può provocare degli sbalzi di tensione, mentre a far saltare il salvavita possono formarsi umidità e condensa attorno alle prese degli elettrodomestici. Ma ci sono anche cause meno comuni, come un’interruzione di corrente programmata, un elettrodomestico non isolato correttamente, un problema nella rete elettrica comunale.
Quando è il caso di sostituire il salvavita
A volte, tuttavia, è il caso di sostituire il vecchio salvavita, in quanto il problema riguarda l’apparecchio in questione. Le situazioni che si possono venire a creare sono molteplici. Per comprendere se esso è danneggiato, è necessario premere il pulsante del test apposito, che consente di verificare il corretto funzionamento del dispositivo. Altro elemento che può essere utile controllare è la potenza elettrica che è predisposta per l’impianto domestico: è sufficiente per gestire il tutto? Senza dubbio è quindi importante sapere come sostituire un salvavita, in modo da sapere in che modo intervenire in caso di bisogno.
Sostituire il vecchio interruttore con un differenziale
Oggi la tecnologia offre molteplici soluzioni per gestire la sicurezza dell’impianto elettrico. Questo significa essere in grado di valutare quanto il proprio salvavita è diventato obsoleto. Sostituire il differenziale salvavita significa quindi intervenire su quel sistema che controlla la differenza di corrente in entrata e in uscita, in modo che sia sempre pari. Questo sistema si differenzia dalle vecchie valvole 25A, che consentivano solo di staccare la corrente in casa senza dover accedere al contatore. L’interruttore magnetometrico differenziale è fondamentale per prevenire dispersioni di energia e cortocircuiti.
Come sostituire il salvavita
Per sostituire il vecchio salvavita, i consigli principali sono quelli legati alla tipologia di apparecchio comprare, che cambia a seconda che si tratti di un impianto civile o industriale. Ma soprattutto, è importante rivolgersi sempre a un professionista del mestiere, un elettricista in questo caso, che sappia esattamente dove mettere le mani e come lavorare al meglio. Esso lavorerà con le apposite forbici da elettricista, utilizzerà una guaina termorestringente, dei cacciaviti appositi e un centralino a due moduli. Per sto effettuare il lavoro si dovrà naturalmente staccare la corrente direttamente chiudendo il contatore.
I costi per la sostituzione del salvavita
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