Come scegliere l'automazione per garage

• Automazione e tipi di porte del garage, quando è possibile e quali differenze
• Automazione, quale tipologia scegliere

Una casa piacevole e vivibile è una casa comoda, sicura e facilmente gestibile, in tutte le sue parti, compreso il garage. Questo ambiente dell’abitazione non deve essere sottovalutato poiché viene utilizzato quotidianamente, soprattutto se è stato predisposto come un box auto.

Per rendere più sicuro e confortevole un garage, è consigliata l’installazione di automazioni, che consentono di controllarne la porta anche a distanza con un telecomando, senza doverla personalmente aprire e chiudere. Una comodità che si rende evidente in caso di pioggia e di maltempo.

Ci sono diversi tipi di automazione e non tutte sono adatte alla porta del proprio garage: prima di effettuare una scelta definitiva occorre informarsi su quale sia l’automazione migliore, quali sono eventuali obblighi e parametri da rispettare e come installarla. In ogni caso, è sempre bene rivolgersi ad un professionista, per poter essere certi di poter contare nel tempo su un corretto funzionamento.

Automazione e tipi di porte del garage, quando è possibile e quali differenze

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Quando si parla di garage ci si può trovare di fronte a diverse tipologie di porte e di portoni. Queste vanno ad influenzare il tipo di automazione installabile e, di conseguenza, anche il funzionamento e il costo dell’installazione.

In alcuni casi, ci si può trovare di fronte ad una porta a battente, che presentano delle ante che si aprono verso l’esterno. È stata a lungo una soluzione molto apprezzata, poiché consente di sfruttare al massimo l’area interna del garage (ma non quella esterna) ed è esteticamente molto gradevole. Tuttavia, non permette di fare grandi interventi di automazione, che si rendono persino impossibili se i materiali utilizzati sono troppo pesanti.

La porta basculante è tra le soluzioni più comode e diffuse, poiché sono poco ingombranti non solo nell’area interna del garage, ma anche all’esterno. È formata da un unico corpo, che sfruttando un sistema di contrappesi, si apre e si chiude con estrema facilità muovendosi intorno ad un asse, verso il soffitto e l’interno. Senza automazioni, è sufficiente utilizzare delle maniglie che sono posizionate sulla porta.

Le porte basculanti sono diffuse poiché possono essere isolate con pannelli coibentanti e realizzate in differenti stili, adatti all’estetica della casa. Inoltre, le automazioni sono in questo caso facilmente installabili.

Il garage può avere una porta sezionale, formata da più pannelli orizzontali affiancati tra di loro, che si muovono lungo una guida e scompaiono alla vista quando il garage è aperto. Il funzionamento è simile a quello delle porte basculanti, sono poco ingombranti e garantiscono un buon isolamento termico e acustico.

Raramente sono presenti porte scorrevoli, formate da pannelli verticali che si muovono lungo la parete, cercando di occupare meno spazio possibile. Infine, è possibile trovare delle porte avvolgibili, composte da elementi che si avvolgono intorno ad un asse tubolare riposta all’interno di un cassone.

La possibilità dell’installazione deve essere valutata da professionisti, che potranno analizzare l’ambiente e le condizioni della porta del garage e comprendere se sussistono tutti i requisiti. Tra questi, il rispetto delle normative europee, una porta correttamente funzionante e la possibilità di accedere ad un’alimentazione elettrica o solare sufficiente per alimentare l’automazione.

Automazione, quale tipologia scegliere

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Una porta a battente può essere automatizzata, se i materiali lo permettono, solo con un’automazione a braccio, formata da due bracci che vengono azionati da un motore e che permettono l’apertura delle ante verso l’esterno in maniera ottimale. Questa è l’unica soluzione possibile ed è la stessa che viene applicata a molti cancelli.

Per le porte basculanti e quelle sezionali ci sono opzioni diverse tra cui scegliere. Si può optare per un’automazione a catena o un’automazione cremagliera. Nel primo caso un motore aziona una catena che apre e chiude la porta. La catena può essere sostituita da una cinghia, un nastro elastomerico estremamente resistente, se ci si trova di fronte a porte più pesanti.

L’automazione a cremagliera, che è adatta anche alle porte scorrevoli, è basata su un sistema che riesce a muovere porte (o cancelli) di ogni dimensione. È presente un motore che riesce a produrre un movimento che, spostando l’elemento lungo una guida, garantisce l’apertura e la chiusura della porta.

Le porte scorrevoli necessitano di un’automazione tubolare, che funziona ruotando il cilindro che si trova all’interno del cassone e permettendo alla porta di avvolgersi.

Qualsiasi sia la tipologia di automazione installata, questa deve essere dotata di sistemi di sicurezza, come uno sblocco esterno a mano, luci di cortesia, e un sistema (possibilmente a batterie) che ne garantisca il funzionamento anche in assenza di corrente.

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