Il giusto impianto elettrico per la barca
Scopriamo insieme come progettare un impianto elettrico a norma per la tua imbarcazione: ecco cosa occorre considerare prima di affidarsi ad un esperto
Giorgio Santacroce
Tecnico riparazioni elettroniche
Navigare è affascinante: il desiderio di raggiungere la linea dell’orizzonte, il legame con il mare, il vento, i cieli. Ogni viaggio è un’avventura a sé che rimarrà sempre impressa nella memoria, a prescindere dalla rotta. Eppure, nella navigazione è importante anche curare ogni aspetto anche tecnico per la riuscita del proprio viaggio. Un impianto elettrico ben realizzato per la vostra barca è fondamentale per la sicurezza ma garantisce anche vacanze e giornate di svago senza imprevisti. Un po’ di consigli per realizzare l’impianto che fa per voi.
Navigare è affascinante: il desiderio di raggiungere la linea dell’orizzonte, il legame con il mare, il vento, i cieli. Ogni viaggio è un’avventura a sé che rimarrà sempre impressa nella memoria, a prescindere dalla rotta. Eppure, nella navigazione è importante anche curare ogni aspetto anche tecnico per la riuscita del proprio viaggio. Un impianto elettrico ben realizzato per la vostra barca è fondamentale per la sicurezza ma garantisce anche vacanze e giornate di svago senza imprevisti. Un po’ di consigli per realizzare l’impianto che fa per voi.
Quando si possiede una barca, un impianto elettrico efficiente è importante anche per garantirne la funzionalità, specie se viene ormeggiata e a bordo si organizza una cena o altro. L’impianto elettrico è uno dei centri nevralgici dell’imbarcazione moderna. Del resto, un impianto non adeguato, potrebbe dare luogo a fastidiose ore di riparazioni che rovinerebbero la gita in mare. Spesso, infatti, per piccoli guasti e disservizi si è costretti a chiamare l’assistenza tecnica.
Consigli per l’impianto elettrico della tua barca a vela
Disporre di un impianto ordinato, oltre che correttamente dimensionato e ben eseguito, è fondamentale e può risultare risolutivo in caso di emergenza. Poter intervenire subito e con cognizione di causa in caso di avarie, può risolvere davvero situazioni spiacevoli. Molto importante stendere uno schema dell’impianto elettrico della barca a vela, nella maniera più dettagliata e precisa possibile che ci sarà utile non solo in caso di guasto ma anche per compiere la dovuta manutenzione periodica.
La scelta del giusto impianto elettrico
In fase di progetto di un nuovo impianto elettrico per la tua barca, è importante razionalizzare in primis, attraverso lo studio delle utenze previste per i servizi di bordo delle varie tipologie di unità, oltre al rispetto delle norme R.I.NA. ai fini della sicurezza. Le utenze devono essere classificate per:
- voltaggio di esercizio (Volt)
- assorbimento (Ampere)
- separazione delle linee di diverso voltaggio sia in continua che monofase
Tenete presente che i materiali delle canalizzazioni non devono produrre fumi tossici e fiamme in caso di incendio. L’importante è che queste canalizzazioni garantiscano la separazione delle tre linee di tensione, oltre alla facile individuazione delle medesime, ai fini di una corretta e veloce manutenzione successiva. Esistono alcuni esempi e tipi di quadri elettrici semplificati che si possono usare. Per la 12V ci sono in commercio pannelli elettrici specifici con varie caratteristiche: a fusibile in vetro, con protezioni a fusibili lamellari, con fusibili automatici riarmabili oppure con interruttori automatici magnetotermici.
Info su batterie di avviamento e servizi a bordo
Per prima cosa, calcolate il consumo totale di tutte le utenze, moltiplicando il consumo nominale di ciascuna utenza per il numero di ore di ipotetico utilizzo. In base a questo valore si può procedere con la scelta di una batteria di capacità adeguata a sostenere il consumo previsto per il tempo considerato. Consigliamo di sovradimensionare la batteria per evitare di utilizzarla oltre il 50% della sua capacità e lasciare un certo margine di riserva.
Un’altra buona abitudine è quella di prevedere un impianto elettrico con due batterie separate per quanto riguarda l’avviamento e i servizi. In questo modo, se si dovesse scaricare la batteria di avviamento, quelle adibite ai servizi sarebbero comunque in grado di avviare il motore e viceversa. È buona norma, quindi, che questi due gruppi di batterie siano indipendenti e non collegati tra loro.
Ed ecco che con qualche accorgimento in più e cura dell’impianto elettrico della vostra barca, siete davvero pronti a solcare i mari!
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