Le prese indispensabili per l'impianto elettrico del bagno
Se devi rifare l’impianto elettrico del bagno uno dei primi elementi che devi considerare di inserire è la presa elettrica. Ecco come procedere al meglio
Giorgio Santacroce
Tecnico riparazioni elettroniche
Impianto elettrico per il bagno
Se devi rifare l’impianto elettrico del bagno uno dei primi elementi che devi considerare di inserire è la presa elettrica. La sua posizione fa la differenza sia in termini di funzionalità ma soprattutto di sicurezza e al momento della ristrutturazione è bene valutare con i professionisti dove posizionarla. È infatti molto meno oneroso, anche per i costi, intervenire subito anziché a ristrutturazione avvenuta.
La normativa impone un numero di prese elettriche di 2 (se non è presente la lavatrice solo una). A seconda delle dimensioni del bagno si calcolano poi i KW per l’assorbimento di corrente. Un’altra cosa da prendere in considerazione durante la fase di progetto è che all’interno del bagno devono esserci solo circuiti elettrici destinati a quell’area, quindi no a cavi elettrici che attraversano il bagno per andare ad alimentare elettrodomestici in altre stanze.
Schema dell’impianto elettrico per il bagno
Lo schema dell’impianto elettrico per il bagno è il primo passo da compiere per capire come sarà installato l’impianto e quanti punti luce ci saranno. Le componenti principali sono la rete di cavi elettrici, il quadro generale, gli interruttori, le prese per l’attacco di boiler o lavatrici, gli interruttori semplici o composti per comandare i punti luce e la messa a terra.
Ogni progetto di ristrutturazione del bagno deve avere come obiettivo la migliore distribuzione, connessione e allocazione del circuito, per rendere ogni presa e tutti i cavi coerenti con il piano di sicurezza (oltre ad essere confortevoli da usare). Una volta appurato lo schema elettrico da seguire per rendere funzionale ogni locale, è importante decidere se l’impianto elettrico deve essere incassato o a vista. Nel primo caso il costo è più alto ma evita di rendere visibili i cavi (è possibile inserire l’intero impianto all’interno della muratura), nel secondo caso invece i costi sono abbattuti a svantaggio dell’estetica (ma è ideale per bagni secondari ad esempio).
Dove mettere le prese in bagno
In generale la regola di base per la disposizione delle prese elettriche in bagno è che vengano posizionate ad una distanza minima di 110 centimetri da terra. Per evitare problemi di sicurezza è fondamentale sapere dove mettere le prese in bagno.
Non tutte le zone del bagno infatti sono considerate sicure. La cosiddetta zona 3 è quella predisposta per le prese elettriche, ovvero tutto il volume esterno al piatto doccia o alla vasca da bagno entro i 2,4 m di larghezza. Qui prese a spina e altri dispositivi possono essere installati, a patto che siano protetti tramite separazione elettrica individuale, alimentazione SELV ed altre forme di protezione supplementare.
In ogni caso è obbligatorio rivolgersi ad un professionista che sia iscritto all’Albo regionale degli Installatori elettrici o appartenere ad Unae o Anie, ente promosso da Confindustria. Potete richiedere un preventivo gratuito direttamente sul nostro sito.
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