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Potenza disponibile e potenza impegnata: quali sono le differenze

Conosci la differenza tra potenza disponibile e potenza impegnata e come può influire sui consumi e sulle bollette? L'esperto chiarisce e offre utili consigli

20-09-2024

Pietro Pasquarelli

Bio Architetto/Esperto in diagnostica e impiantistica

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Nel contesto della fornitura di energia elettrica, è fondamentale comprendere la differenza tra “potenza disponibile” e “potenza impegnata”. Questi due concetti, se vengono gestiti correttamente evitano interruzioni del servizio e contribuiscono al risparmio energetico, riducendo i costi in bolletta. Vediamo la differenza e alcuni consigli per gestire al meglio i consumi energetici domestici.

Cos’è la potenza disponibile

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La potenza disponibile è la massima potenza elettrica che un impianto può erogare in un dato momento, determinata dalla capacità del contatore installato. Questo limite è definito nel contratto di fornitura e dipende dalle esigenze energetiche dell’utente. Ad esempio, per un’abitazione, la potenza disponibile standard può variare da 3 kW a 6 kW.

Cos’è la potenza impegnata

La potenza impegnata è la potenza effettivamente utilizzata in un determinato momento, ovvero la somma delle potenze dei dispositivi accesi contemporaneamente. Se la potenza impegnata supera quella disponibile, il contatore interrompe la fornitura per prevenire sovraccarichi. In poche parole, se si supera la potenza disponibile, manca la corrente dentro casa.

Differenza tra potenza disponibile e potenza impegnata

Fonte foto: Shutterstock

In base a ciò che ci siamo detti, la potenza disponibile è il limite massimo contrattuale, mentre la potenza impegnata rappresenta l’uso reale dell’energia in un dato momento. La quantità di potenza disponibile viene indicata dal fornitore di energia nel momento in cui si stipula il contratto, mentre quella impegnata dipende dall’uso giornaliero dei dispositivi elettrici come gli elettrodomestici.

Mentre la potenza disponibile incide sui costi fissi della bolletta, la potenza impegnata influisce sui consumi e quindi sui costi variabili.

Consigli per risparmiare energia

Fonte foto: Shutterstock

La gestione della potenza impegnata è cruciale perché permette di evitare improvvise interruzioni di energia elettrica a casa, che potrebbero anche compromettere il funzionamento degli elettrodomestici e portare altri problemi tecnici. Inoltre, è utile anche per ridurre i consumi.

Ma quali sono i modi per ridurre l’energia impegnata?

Innanzitutto, è cruciale scegliere una potenzia disponibile nel momento in cui si stipula il contratto col proprio fornitore di energia elettrica. Puoi anche ridurre la potenza disponibile nel contratto e risparmiare, nel caso in cui tu ti accorga che ha stipulato un contratto inadeguato. Questo ti permetterà di abbassare i costi fissi della bolletta.

Per ridurre i costi variabili bisogna poi usare in modo intelligente gli elettrodomestici. Ad esempio, evita di usare contemporaneamente apparecchi ad alto consumo energetico in modo da non sovraccaricare l’impianto e rischiare di superare la potenza totale disponibile o di un singolo circuito.

Inoltre, gli elettrodomestici obsoleti consumano più energia rispetto ai modelli più recenti, che sono progettati per essere più efficienti. Sostituendo vecchi elettrodomestici con modelli a basso consumo, puoi ridurre la potenza impegnata e risparmiare energia. Monitorare l’energia impiegata è possibile grazie a contatori intelligenti che permettono di visualizzare la potenza impegnata e di gestire meglio i carichi elettrici.

Un altro consiglio è quello di investire in interventi di efficientamento, come l’isolamento termico laddove sia presente un impianto di climatizzazione freddo/caldo o provvedere l’installazione di luci LED; ciò può ridurre significativamente la potenza impegnata. Una casa più efficiente dal punto di vista energetico richiede meno potenza, riducendo così i consumi e i costi. Infine, alcuni fornitori di energia offrono tariffe variabili a seconda delle fasce orarie. Pianificare l’uso degli elettrodomestici in fasce orarie a tariffa ridotta può aiutarti a risparmiare sui costi energetici, senza influire negativamente sulla potenza impegnata.

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