La vetrata ideale per separare gli ambienti
Le vetrate artistiche sono elementi di arredo decorativi, che offrono numerosi spunti creativi per definire lo stile di un ambiente giocando con la luce.
L’utilizzo delle vetrate permette di armonizzare la separazione degli spazi, in un modo unico che nessun altro materiale è in grado di offrire. Il vetro è un materiale quasi magico: un oggetto solido che può essere trasparente come l’acqua, creando effetti cromatici e luminosi particolarmente suggestivi.
L’utilizzo delle vetrate permette di armonizzare la separazione degli spazi, in un modo unico che nessun altro materiale è in grado di offrire. Il vetro è un materiale quasi magico: un oggetto solido che può essere trasparente come l’acqua, creando effetti cromatici e luminosi particolarmente suggestivi.
Insomma, separare gli ambienti senza costruire muri è possibile e lo si può fare con grande eleganza.
Grazie a questi trucchi decorativi, un interior designer abile può confondere i confini fra gli spazi, allargando gli orizzonti visivi all’interno di un edificio. Non bisogna sottovalutare anche il potenziale grafico delle superfici in vetro decorato, che rende tali elementi simili a un dipinto appeso sulla parete.
Il trucco anche qui consiste nel fatto che non c’è alcuna parete, l’immagine si identifica con la parete stessa e il gioco di luce tra gli spazi diventa una pura formalità.
Tecniche di lavorazione delle vetrate e delle porte a vetro
L’utilizzo più semplice e diffuso che si fa oggi delle vetrate è quello di inserirle nella struttura di legno delle porte, ad esempio nella porta a vetro classica o in quella scorrevole . In questo caso si utilizzano spesso lastre definite vetri strutturati, che vengono riscaldate e inserite in una pressa che le stampa, seguendo la trama scelta.
É così possibile realizzare decorazioni a bassorilievo traslucide, che fanno passare la luce senza essere trasparenti alle immagini. Dopo la stampa a fusione il vetro può essere ulteriormente trattato, seguendo diverse tecniche tra cui satinatura, acidatura, sabbiatura e argentatura.
Sono tutte basate sull’alterazione della superficie della lastra, mediante l’applicazione di alcuni agenti esterni. Questi incidono il vetro, come nel caso della sabbiatura, lo deformano con l’acido oppure lo ricoprono di un sottile strato di argento, che lo rende riflettente come uno specchio. Per poter superare i test di sicurezza ed entrare nelle abitazioni, le lastre di vetro vengono sottoposte a procedimenti di tempra, per aumentarne la resistenza e quindi la sicurezza. Una scheggia di vetro può essere tagliente come un coltello, per questo motivo si utilizzano trame di rinforzo e vetri che si frantumano invece di tagliarsi.
È possibile giocare con le vetrate per creare incredibili opere d’arte, pannelli decorativi da applicare sulle pareti come se fossero dei quadri. Infatti le tecniche utilizzate nella lavorazione del vetro sono così numerose e diverse, che ricordano in molti aspetti quelle usate nella raffigurazione pittorica. Tutte queste modalità creative possono essere ricondotte a due filoni, tanto antichi nelle origini quanto attuali nelle possibilità di sviluppo che si continuano a inventare. Si tratta della legatura a metallo e della vetrofusione.
La legatura permette di realizzare superfici potenzialmente illimitate nelle dimensioni, in quanto è possibile dividerle in moduli che vengono successivamente saldati fra loro. Proprio per questo motivo tale tecnica veniva impiegata nella realizzazione delle facciate delle cattedrali. Un tipo particolare di legatura detta Tiffany, utilizza ad esempio il più duttile rame per creare dettagli perfetti in oggetti estremamente piccoli. La fusione invece si caratterizza per una qualità delle immagini paragonabile a quella della stampa. Nella versione denominata Starglass, si utilizzano frammenti di vetro colorato così piccoli da sembrare a tutti gli effetti dei colpi di pennello.
Vetrate colorate o pareti vetrati: quale scegliere?
Le vetrate, oltre che decorare le porte delle stanze, possono creare a loro volta divisioni all’interno di uno spazio unico. L’effetto vedo non vedo può essere molto piacevole, specialmente negli ambienti simili fra loro ma che per qualche motivo vogliono essere tenuti separati.
Un esempio classico è quello di cucina e sala da pranzo, oppure di una reception e di una sala d’attesa per esempio all’interno di uno studio professionale. In questo modo ai visitatori rimarrà l’impressione di poter assistere in qualche modo a ciò che avviene nello spazio attiguo, comunicando con chi lo utilizza.
Allo stesso tempo si garantiscono riservatezza e intimità, mentre si svolgono attività che richiedono isolamento e concentrazione. Per creare una falsa stanza all’interno di uno spazio aperto è possibile alzare una parete vetrata, composta da mattoni in vetro colorato traslucido. Questo materiale crea al suo interno delle camere d’aria, che gli conferiscono una discreta proprietà fonoisolante aumentando di conseguenza la privacy.
Oltre alla classica proprietà del vetro di nascondere alla vista senza oscurare del tutto, tale soluzione protegge l’ambiente anche dai suoni esterni.
Vuoi realizzare una vetrata per separare gli ambienti di casa in modo moderno ed elegante? Richiedi un preventivo a un professionista.