Come funziona un camino a bioetanolo da tavolo?
Conosci il camino a bioetanolo da tavolo? Si tratta di un'alternativa molto valida al camino classico con molti vantaggi
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
Il camino ha un fascino quasi irresistibile che trasforma le stagioni più fredde con il suo calore, la sua bellezza e la sua magia. Risulta presto chiaro, però, che non tutte le case sono fatte per ospitare uno. Ecco perché il camino a bioetanolo è così bello e attrae ogni anno sempre più persone che stanno cercando per la loro casa una soluzione di design che combini il tavolo all’eleganza di un focolare.
Il camino ha un fascino quasi irresistibile che trasforma le stagioni più fredde con il suo calore, la sua bellezza e la sua magia. Risulta presto chiaro, però, che non tutte le case sono fatte per ospitare uno. Ecco perché il camino a bioetanolo è così bello e attrae ogni anno sempre più persone che stanno cercando per la loro casa una soluzione di design che combini il tavolo all’eleganza di un focolare.
Partiamo dalle basi. In questa guida troverai tutto quello che volevi sapere sul camino a bioetanolo da tavolo, così da poterlo scegliere a colpo sicuro.
- Cos’è un camino a bioetanolo?
- Quanto scalda un camino a bioetanolo?
- Caminetti a bioetanolo: sono difficili da installare?
- Tavolini con camino a bioetanolo: una soluzione di design
Cos’è un camino a bioetanolo?
La caratteristica distintiva dei biocamini è quella della combustione biologica, ovvero un tipo di combustione che non passa dalla legna, poco sostenibile, ma dall’uso di un alcol biologico conosciuto come bioetanolo. Si tratta di un alcol etilico denaturato non tossico che si forma con la fermentazione delle biomasse, ovvero i residui vegetali che provengono da tuberi, barbabietole o cereali.
A differenza del fuoco tradizionale della legna, quello a bioetanolo non produce fumo, cenere, scintille né sostanze tossiche, e soprattutto non richiede l’installazione di una canna fumaria con tutte le opere murarie annesse e connesse. La combustione genera CO2 e vapore acqueo e la resa calorifica non è inficiata dalla presenza della canna fumaria, la quale si porta via parte del caldo. Si può affermare che un litro di bioetanolo possa produrre una fiamma che dura dalle 3 alle 5 ore in base al tipo di bruciatore. Un litro di bioetanolo può essere acquistato a prezzi compresi tra i 3 e i 5 euro.
Contrariamente a quanto si possa pensare, il bioetanolo non emette cattivi odori essendo prodotto da elementi naturali selezionati come mais, canna da zucchero o banane. In alcuni casi, dopo l’accensione o lo spegnimento potrebbe addirittura diffondersi nell’aria un gradevole profumo dolce e fruttato. Inoltre, non rilascia sostanze tossiche di alcun tipo.
Il funzionamento di un caminetto a bioetanolo non è tanto diverso da quello di un fornelletto ad alcol. Il combustibile viene conservato in un serbatoio all’interno del tavolo. Le pietre porose impregnate di alcol fungono invece da stoppino, e permettono di bruciarne i vapori. I tavolini con camino a bioetanolo possono avere l’accensione manuale o automatica per massimizzare il confort.
Nei modelli manuali il bruciatore è anche il serbatoio, mentre in quelli automatici sono due parti distinte. Un pulsante attiverà la combustione accendendo immediatamente un bel fuoco, allegro e scoppiettante. I modelli più moderni di camini a bioetanolo si collegano allo smartphone e possono essere attivati direttamente da quello. Così, arrivi a casa e trovi un bel fuocherello – sicuro e caldo – ad attenderti.
Quanto scalda un camino a bioetanolo?
Proprio come avviene per il caminetto tradizionale a legna, quello a bioetanolo ha una capacità di riscaldare l’ambiente determinata dalle dimensioni stesse del camino, e soprattutto dipendenti dal modello specifico selezionato. Alcuni modelli sono pensati per scaldare piccoli spazi, mentre altri, più grandi e potenti, possono rendere più confortevole una stanza ampia.
Si può affermare che il caminetto a bioetanolo produca calore in un’area abbastanza circoscritta, diciamo intorno alla zona salotto, e non sia pensato come metodo di riscaldamento indipendente. Può essere una soluzione perfetta, però, per integrare un ambiente già riscaldato, per esempio, da caloriferi che riescono a portarlo a una temperatura media adeguata.
Caminetti a bioetanolo: sono difficili da installare?
I caminetti a bioetanolo da tavolo non sono assolutamente difficili da installare, e non c’è bisogno di passare dalle mani di un professionista per poterne disporre in maniera ottimale. Basta infatti seguire le istruzioni del fornitore e potrà essere utilizzato da subito.
In linea generale, i camini a bioetanolo non sono affatto pericolosi. Tuttavia, è bene rispettare alcune semplici regole per evitare problemi. Per esempio, dovresti rifornire il caminetto solo quando è spento, ed effettuare una pulizia periodica del bruciatore. Assicurati di installare il caminetto da tavolo in una stanza dotata di finestra, in modo che si possa arieggiare.
Tavolini con camino a bioetanolo: una soluzione di design
Il camino a bioetanolo non deve per forza essere installato a una parete. Non avendo bisogno di canna fumaria, può essere spostato in qualsiasi momento e utilizzato come meglio si crede. Ecco perché il camino a bioetanolo da tavolo è così amato e popolare: si tratta di una soluzione deliziosa e di grande tendenza pensata per riscaldare casa e creare una zona del salotto scenografica e accogliente, dove gli ospiti si possono radunare attorno a un fuoco biologico e altamente sostenibile.
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