Conto Termico: come ottenere il finanziamento immediato per sostituire la caldaia
Vuoi sostituire la tua vecchia caldaia e acquistare un nuovo impianto di riscaldamento? Ecco come puoi risparmiare con il Conto Termico, l'incentivo diretto dal GSE
Maria Francesca Pinna
Content Manager
- Quali tipi di caldaia si possono sostituire col Conto Termico?
- Quali altri tipi di riscaldamento coprono il Conto Termico?
- Quanto si risparmia con il Conto Termico?
- Quali tipi di caldaia si possono sostituire col Conto Termico?
- Quali altri tipi di riscaldamento coprono il Conto Termico?
- Quanto si risparmia con il Conto Termico?
Sostituire la caldaia e avere lo sconto anche nel 2025? Dopo lo stop agli incentivi sulle caldaie a gas è possibile sfruttare il Conto Termico fino a esaurimento dei fondi disponibili, che attualmente si aggirano attorno ai 10 milioni di euro. Si tratta di un incentivo diretto e gestito dal GSE, quindi alternativo alle detrazioni fiscali gestite dall’Agenzia delle Entrate. L’agevolazione è molto conveniente perché non vi è differenziazione di aliquota e può essere usata sia nelle prime che nelle seconde case. Per importi fino a 5.000 euro si può pagare entro due mesi. Vediamo come sfruttare il Conto Termico per sostituire la caldaia.
Quali tipi di caldaia si possono sostituire col Conto Termico?
Naturalmente, i bonus caldaia ad oggi sono stati ridimensionati proprio perché, come prescritto dalla Direttiva Case Green, l’Europa si deve muovere verso l’efficientamento energetico e quindi si è imposto un freno all’uso delle caldaie tradizionali.
Tuttavia, è possibile sfruttare il Conto Termico per sostituire una vecchia caldaia a gas con una caldaia a biomassa, legna, pellet oppure una caldaia ibrida a pompa di calore. Tutte queste sono alternative green e innovative, che sul mercato hanno un costo importante e che grazie a questo incentivo viene ridotto drasticamente.
Quali altri tipi di riscaldamento coprono il Conto Termico?
Con il Conto Termico puoi sostituire lo scaldabagno elettrico con uno scaldabagno a pompa di calore, che sul mercato ha un costo maggiore ma che, grazie all’agevolazione, viene ridotto drasticamente. Si può chiedere l’agevolazione anche per installare da zero pannelli solari termici ovvero quelli per la produzione di acqua calda. A tal proposito vale la pena ricordare la differenza tra pannelli solari e fotovoltaici, per evitare confusione. Quest’ultimo, infatti, viene sostanzialmente usato per produrre energia e non solo per avere acqua calda.
Con il Conto Termico non si possono chiedere nuove installazioni di condizionatori. Se si ha questa necessità si possono valutare i bonus condizionatori 2025.
Quanto si risparmia con il Conto Termico?
L’aliquota è frutto di un calcolo specifico, in cui rientrano parametri come la potenza termica nominale, le ore di funzionamento stimate, la zona climatica di appartenenza e il particolario primario PP. Gli impianti, ricordiamo, devono rispettare specifiche regole di efficienza energetica e contribuire a rendere la casa più sostenibile, con relative certificazioni. Se si hanno i requisiti, si può procedere con la pratica di richiesta del Conto Termico sul sito ufficiale del GSE.
Il contributo si aggira attorno ai 65% ma in casi particolari si può risparmiare addirittura il 100% della spesa sostenuta per l’acquisto e l’installazione del nuovo sistema di riscaldamento scelto. Naturalmente, è cruciale affidarsi a un esperto del settore per capire qual è il contributo a cui si ha diritto. Con PagineGialle Casa, inoltre, è possibile risparmiare ancora di più perché si possono chiedere tanti preventivi da valutare con attenzione fino a scegliere il più conveniente.
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