Perché un termosifone non si scalda: cause e soluzioni
Cosa fare quando un termosifone non si scalda? Scopriamo come individuare la causa e risolvere il problema per ripristinare il comfort in casa
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Perché un termosifone non si riscalda: come regolare la temperatura
- Un solo termosifone non scalda: cosa fare?
- La caldaia funziona ma i termosifoni sono freddi: la pulizia del radiatore
- Perché un termosifone non si riscalda: come regolare la temperatura
- Un solo termosifone non scalda: cosa fare?
- La caldaia funziona ma i termosifoni sono freddi: la pulizia del radiatore
Quando un termosifone non si riscalda correttamente, il disagio può essere significativo, soprattutto nei mesi più freddi. Le cause di questo problema possono essere molteplici, da una semplice impostazione errata del termostato a situazioni più complesse legate a malfunzionamenti dell’impianto o accumuli di sporco nei caloriferi.
Scopriamo come risalire alle cause del malfunzionamento, per individuare la soluzione più adatta e ripristinare un ambiente caldo e confortevole.
Perché un termosifone non si riscalda: come regolare la temperatura
Se un termosifone non si riscalda, uno dei primi aspetti da verificare è la temperatura impostata nel termostato della caldaia. Infatti, se questa è troppo bassa, una volta raggiunta la soglia stabilita, i termosifoni smetteranno di scaldarsi ulteriormente. Se, nonostante l’aumento della temperatura impostata, i termosifoni continuano a rimanere freddi, è possibile che il termostato sia danneggiato o rotto. In questo caso, sarà necessario sostituirlo con un modello nuovo e funzionante.
In presenza di un termostato semplice, il segnale di accensione viene inviato alla scheda della caldaia attraverso la chiusura di un contatto quando si raggiunge la temperatura desiderata. Tuttavia, se in casa è installato un cronotermostato, il funzionamento è più complesso: il segnale viene trasmesso tramite un bus di comunicazione, il che rende il controllo e l’eventuale riparazione più complicati. Se il termo/cronotermostato non invia segnali alla scheda della caldaia, quest’ultima non riceverà il comando di avvio del riscaldamento, impedendo così il flusso di acqua calda verso l’impianto.
In alcune situazioni, è possibile bypassare il problema del termostato accendendo il riscaldamento manualmente attraverso le manopole presenti sul pannello della caldaia. Se l’acqua sanitaria risulta calda, ma i termosifoni non funzionano, si può provare a forzare l’apertura del circuito del riscaldamento utilizzando il comando manuale.
Un solo termosifone non scalda: cosa fare?
Se alcuni termosifoni funzionano e altri no, potrebbe trattarsi di un problema specifico legato a pressione, aria nell’impianto o sporco accumulato.
Il primo passo è controllare la pressione della caldaia sul manometro. Il valore ottimale si trova tra 1,2 e 1,5 bar. Se la pressione è bassa, il flusso di acqua calda potrebbe non essere abbastanza forte da raggiungere uniformemente tutti i termosifoni, causando il raffreddamento dell’acqua prima che completi il circuito. In questo caso, è necessario agire sul rubinetto di carico della caldaia per riportare la pressione al livello corretto. Una volta fatto, l’acqua dovrebbe circolare con la forza necessaria per riscaldare ogni calorifero.
Se la pressione è corretta, ma il termosifone rimane freddo nella parte alta, è probabile che ci sia aria nell’impianto. L’aria intrappolata impedisce all’acqua di raggiungere la parte superiore del termosifone, lasciandolo tiepido o freddo. La soluzione è semplice: utilizzare il valvolino di sfiato presente sul calorifero per eliminare l’aria in eccesso. Una volta sfiatato, il termosifone tornerà a scaldarsi uniformemente.
Se invece il termosifone è freddo nella parte bassa, il problema potrebbe essere causato da sporcizia accumulata, come ruggine o terra, che negli anni si è depositata all’interno, impedendo all’acqua di riscaldare correttamente il calorifero. Vediamo come affrontare questo problema.
La caldaia funziona ma i termosifoni sono freddi: la pulizia del radiatore
Se la caldaia sembra funzionare correttamente ma i termosifoni restano freddi, una possibile causa del problema potrebbe essere legata alla pulizia del radiatore. Nel tempo, infatti, è normale che all’interno dei termosifoni si accumulino residui come ruggine, ferrite e altri detriti, che tendono a concentrarsi soprattutto nella parte bassa del termosifone, impedendo all’acqua calda di circolare liberamente e riscaldare l’intero radiatore.
Per risolvere la situazione, è necessario procedere con una pulizia approfondita del termosifone. Il primo passo consiste nello spegnere la caldaia e chiudere i rubinetti che regolano il flusso dell’acqua. Successivamente, il termosifone va smontato dalla parete e svuotato, in modo da poterlo lavare accuratamente con acqua calda e un detergente specifico. Durante questa operazione, l’uso di una pompa di lavaggio può aiutare a rimuovere anche i depositi più difficili da eliminare. Una volta completata la pulizia, il termosifone viene rimontato e l’impianto ripristinato. Se tutto è stato eseguito correttamente, il radiatore dovrebbe tornare a riscaldarsi in modo uniforme.
Nel caso in cui, nonostante la pulizia, il problema persista, potrebbe essere necessario un intervento più approfondito, come il lavaggio chimico dell’impianto. Questo trattamento, eseguito da un professionista, serve a eliminare i residui più ostinati presenti non solo nei termosifoni, ma in tutto il sistema di riscaldamento.
Per risolvere definitivamente i problemi legati ai vecchi termosifoni e migliorare l’efficienza del tuo impianto di riscaldamento, potrebbe essere il momento giusto per valutare l’acquisto di nuovi termosifoni in acciaio. Questo materiale, infatti, offre vantaggi significativi: un design moderno, una maggiore capacità di riscaldamento e una resistenza superiore alla corrosione.
Scegli uno dei nostri migliori professionisti! Richiedi un preventivo gratis a termosifoni in acciaio
CHIEDI ORA