Bonus Batterie di accumulo per fotovoltaico: come funziona
La Legge di Bilancio 2022 ha aperto nuove opportunità per chi vuole passare alle rinnovabili: ecco come funziona il Bonus Batterie di accumulo per fotovoltaico
Alessandro Speziali
Dottore in Economia
- Bonus batterie di accumulo: cos'è e come funziona
- Bonus batterie di accumulo: requisiti e beneficiari
- Bonus accumulo fotovoltaico: c'è tempo fino al 30 marzo
- Bonus batterie di accumulo: cos'è e come funziona
- Bonus batterie di accumulo: requisiti e beneficiari
- Bonus accumulo fotovoltaico: c'è tempo fino al 30 marzo
Se sei alla ricerca di nuovi modi per sostenere l’ambiente e risparmiare energia, il Bonus batterie di accumulo rappresenta un’interessante opportunità per migliorare l’efficienza energetica domestica. Questo incentivo è stato pensato per promuovere l’installazione di sistemi di accumulo dell’energia alimentati da fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici, e permette di ottenere un credito d’imposta che permette di coprire fino al 100% delle spese sostenute.
Nonostante il limite di budget disponibile, si prevedono tantissime richieste, soprattutto in vista dell’aumento costante delle tariffe energetiche. In questo articolo, andremo a scoprire come funziona il Bonus batterie di accumulo, chi può richiederlo e quali sono i requisiti necessari per accedervi.
Bonus batterie di accumulo: cos’è e come funziona
Il Bonus batterie di accumulo è un incentivo fiscale introdotto dal Governo italiano per favorire la diffusione di impianti di accumulo dell’energia rinnovabile. L’incentivo viene erogato sotto forma di un credito d’imposta che viene riconosciuto per le spese di installazione di sistemi di accumulo alimentati da fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici.
L’incentivo è valido per tutti gli acquisti effettuati da persone fisiche dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022. La copertura disponibile può arrivare fino al 100% delle spese agevolabili, ma l’importo esatto del rimborso verrà stabilito successivamente alla chiusura delle domande, in base alle risorse disponibili.
La misura prevede una copertura totale di 3 milioni di euro per il 2022, ma l’esatto ammontare del credito d’imposta spettante a ciascun soggetto sarà reso noto dall’Agenzia delle Entrate nell’aprile 2023, dopo la chiusura dell’invio delle istanze.
Bonus batterie di accumulo: requisiti e beneficiari
Il Bonus batterie di accumulo per il sistema fotovoltaico è destinato a chi ha installato o intende installare un sistema di accumulo dell’energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili. La prima condizione per accedere al bonus riguarda l’integrazione del sistema di accumulo con un impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, che può essere già esistente o oggetto di incentivi per lo scambio sul posto.
Inoltre, possono richiedere l’incentivo le persone fisiche che hanno sostenuto spese documentate per l’installazione del sistema fotovoltaico in accumulo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 e i beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto.
I vantaggi dell’utilizzo di batterie di accumulo sono molteplici: permettono di immagazzinare l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici e di utilizzarla quando serve, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica e aumentando l’autonomia energetica della casa. Inoltre, l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia comporta un risparmio economico e contribuisce alla tutela dell’ambiente.
Bonus accumulo fotovoltaico: c’è tempo fino al 30 marzo
Le richieste di accesso al Bonus accumulo fotovoltaico possono essere presentate a partire dal 1° marzo 2023 e fino al 30 marzo 2023. È possibile inviare la richiesta di accesso esclusivamente per via telematica, personalmente o avvalendosi di un soggetto intermediario incaricato, tramite l’apposita sezione dedicata presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, accessibile dalla propria area riservata.
Tuttavia, al momento della presentazione della domanda, i richiedenti potrebbero non essere a conoscenza della percentuale di credito d’imposta prevista per l’incentivo, poiché questa verrà stabilita dal Fisco entro 10 giorni a partire dal 30 marzo 2023. Il Fisco avrà anche 5 giorni di tempo per rilasciare al richiedente una ricevuta che attesti la presa in carico della domanda oppure il rifiuto della stessa, con le relative motivazioni.
È importante sapere che nel corso del periodo in cui è possibile presentare le domande, qualora il beneficiario avesse trasmesso una domanda errata o con dati mancanti, sarà possibile rimediare sostituendo l’istanza inviata con una nuova. Tuttavia, la richiesta che verrà valutata dal Fisco sarà l’ultima presentata entro la data del 30 marzo, che andrà a sostituire tutte quelle precedentemente predisposte.
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