Coibentazione del tetto: la soluzione per risparmiare sulla bolletta
Per ridurre i consumi e abbassare le bollette è possibile fare la coibentazione del tetto: ecco quanto costa, materiali e quando chiedere il Superbonus
Domenico Ielo
Ingegnere Civile
- Come fare la coibentazione del tetto?
- Quanto costa isolare un tetto?
- Coibentazione del tetto: si può chiedere il Superbonus?
- Come fare la coibentazione del tetto?
- Quanto costa isolare un tetto?
- Coibentazione del tetto: si può chiedere il Superbonus?
A causa del caro bollette, è ormai diventato fondamentale massimizzare l’isolamento termico della propria abitazione, in modo da ridurre i consumi. Tra i diversi interventi che contribuiscono al risparmio in bolletta spicca la coibentazione del tetto.
Questa tipologia di lavoro assicura enormi vantaggi e permette di avere una casa più sostenibile a livello ambientale. L’intervento per tale motivo è assai richiesto, ma molte persone si chiedono se possono spendere ancora meno grazie al Superbonus per la coibentazione del tetto.
Non rimane che leggere questa guida per rispondere a tutti i dubbi e le domande.
Come fare la coibentazione del tetto?
La coibentazione del tetto consiste nel dotare questa copertura di ulteriori strati isolanti, realizzati in materiali di diverso tipo, in modo che venga dispersa la minima quantità di calore e la temperatura rimanga costante all’interno dell’immobile. Tale soluzione si rivela particolarmente utile durante l’inverno, perché grazie a interventi come l’isolamento del tetto (ma anche la coibentazione delle pareti) è possibile ridurre al massimo gli sprechi di energia.
Infatti, se la casa rimane calda a lungo non sarà necessario impiegare energia per riscaldarla, la stufa o il condizionatore si spegneranno prima o si useranno molto meno rispetto a una casa dove l’isolamento non è ottimizzato.
L’isolamento termico del tetto si può effettuare principalmente in due punti:
- nell’estradosso della struttura, ovvero la parte esterna del tetto, una soluzione utile soprattutto in quelle case dove il sottotetto è abitabile, è più dispendioso e costa circa 35 euro/mq
- nell’intradosso, dove viene inserito un controsoffitto isolato, è più economico e costa circa 30 euro/mq
Se la copertura è piana, il materiale isolante si posiziona sotto lo strato impermeabilizzante. Quando si vuole isolare una terrazza bisogna anche pensare a uno strato che impedisca il passaggio di vapore acqueo perché potrebbe rovinare quello dove è posato l’isolante.
Il materiale isolante viene scelto in base a diversi criteri come la densità, la resistenza alla compressione, al fuoco, al vapore acqueo, alla posa, alla sostenibilità e così via. Tra i più diffusi spicca la lana di roccia, che offre prestazioni ottime, oltre a polistirolo e polistirene. Si usano anche la schiuma poliuretanica, la fibra di legno, l’aerogel e i feltri di lana minerale. Per capire qual è il miglior materiale per la coibentazione del tetto da usare è fondamentale affidarsi a una ditta di professionisti che, dopo un’accurata analisi della struttura, possono offrire la miglior consulenza sull’intervento.
Quanto costa isolare un tetto?
Il prezzo della coibentazione dipende da dimensione e caratteristiche del tetto, ma anche dal tipo di struttura e dal materiale scelto.
I pannelli isolanti hanno un costo medio che parte da 12 a 32 euro/mq. Una struttura in legno, invece, arriva fino a 130 euro/mq. A questi bisogna aggiungere, eventualmente, il costo di tegole in pvc (circa 20 euro/mq) o tegole portoghesi (circa 10 euro/mq). Infine, nel preventivo occorre stimare la manodopera che varia anche da città a città. Il costo medio di un intervento è di 30 euro/mq.
Ogni progetto ha le sue peculiarità, quindi per capire esattamente quanto costerebbe la coibentazione del tuo tetto è consigliabile chiedere un preventivo.
Coibentazione del tetto: si può chiedere il Superbonus?
Come comunicato dal Decreto Rilancio e dalla nuova legge di bilancio, non tutti i tipi di coibentazione rientrano nel Superbonus. La misura fa riferimento a “isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che coinvolgono l’involucro dell’edificio con un’incidenza maggiore del 25% della superficie disperdente lorda”.
Ciò significa che sono ammesse al beneficio le coibentazioni delle pareti, ma anche dei pavimenti e dei solai e rientrano tra i provvedimenti trainanti nel caso in cui occupino più del 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio. Inoltre, la coibentazione deve essere effettuata su superfici riscaldate.
Queste le condizioni per far rientrare la coibentazione del tetto nel Superbonus:
- il tetto deve separare parti esterne e volume riscaldato
- gli interventi di isolamento termico devono incidere per oltre il 25% della superficie disperdente lorda
- interventi effettuati su superfici che delimitano il volume riscaldato verso l’esterno (chiarimento Agenzia delle Entrate del 16 novembre 2021) quindi se il sottotetto non è riscaldato, la coibentazione del tetto non rientra nel Superbonus
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