Nuovi incentivi per impianti fotovoltaici: al via le domande
A partire dall'8 aprile è possibile richiedere i nuovi incentivi CER per il fotovoltaico: scopri i requisiti, le scadenze e la modalità di richiesta
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Comunità Energetiche Rinnovabili: a quanto ammontano i contributi
- Come presentare la domanda per gli incentivi CER
- Comunità Energetiche Rinnovabili: a quanto ammontano i contributi
- Come presentare la domanda per gli incentivi CER
Se sei alla ricerca di un modo per risparmiare sulle bollette energetiche e allo stesso tempo contribuire alla salvaguardia dell’ambiente? L’installazione di un impianto fotovoltaico ti permette di raggiungere entrambi gli obiettivi. Questa scelta non solo offre vantaggi tangibili in termini di riduzione dei consumi energetici, ma rappresenta anche un importante passo verso un futuro più sostenibile.
L’energia solare è una fonte rinnovabile inesauribile e completamente pulita, il che significa che l’utilizzo di impianti fotovoltaici non produce emissioni nocive né contribuisce all’esaurimento delle risorse naturali. Inoltre, il suo impatto ambientale è drasticamente inferiore rispetto a quello delle fonti energetiche tradizionali.
Ora, con l’avvento di nuovi incentivi per gli impianti fotovoltaici promossi dal decreto CER, c’è un’opportunità in più per abbracciare l’energia solare ed iniziare a risparmiare. Vediamo i requisiti dei nuovi incentivi e come richiederli.
Comunità Energetiche Rinnovabili: a quanto ammontano i contributi
Il decreto CER, in vigore dal 24 gennaio 2024, assegna incentivi per un totale di 5,7 miliardi di euro, di cui 2,2 miliardi finanziati tramite il PNRR, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili e dei sistemi di autoconsumo collettivo.
Le principali disposizioni includono:
- un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, destinato alle comunità che realizzano impianti nei Comuni con meno di 5.000 abitanti, mirando allo sviluppo complessivo di 2 gigawatt. Questo contributo copre le spese sostenute per gli impianti a fonti rinnovabili, incluso l’ampliamento delle capacità;
- un’incentivazione tariffaria della durata di 20 anni sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa su tutto il territorio nazionale. Tale incentivo si applica agli impianti a fonti rinnovabili, compresi gli ampliamenti, con una potenza nominale massima non superiore a un megawatt.
Come presentare la domanda per gli incentivi CER
La richiesta del contributo deve essere effettuata in modalità telematica, tramite la piattaforma digitale fornita dal GSE, che sarà disponibile a partire dall’8 aprile 2024.
Al momento della compilazione della domanda, è necessario allegare tutta la documentazione necessaria relativa agli impianti, insieme all’autodichiarazione generata direttamente dal portale GSE. Qualora fosse richiesta, è importante includere anche la documentazione antimafia. Tutti i modelli di documentazione da utilizzare sono disponibili nel Regolamento.
Una volta presentata la domanda, il GSE valuterà le caratteristiche degli impianti e stabilirà l’importo della tariffa incentivante. Il GSE fornirà un parere entro 60 giorni dalla richiesta. È importante tenere presente che gli impianti devono essere operativi entro 18 mesi dalla data di ammissione al contributo e, in ogni caso, non oltre il 30 giugno 2026.
Per agevolare ulteriormente il processo, il GSE metterà a disposizione uno sportello virtuale per consentire un’interazione diretta tra gli utenti e i tecnici del GSE. Inoltre, sarà pubblicato uno strumento online che permetterà di simulare la costituzione di una comunità energetica rinnovabile o un gruppo di autoconsumo. Questo strumento permetterà di calcolare non solo i costi e i benefici economici, ma anche l’investimento iniziale e i tempi di ritorno.
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