Cappotto termico organico: i materiali più convenienti da usare
Il cappotto è il sistema migliore per migliorare l’isolamento termico di casa, ma sapevi che è possibile scegliere anche materiali organici?
Raffaella Festari
Content Marketing Specialist
- Cappotto termico: breve guida ai materiali isolanti
- Materiali isolanti organici naturali: definizione e caratteristiche
- Materiali isolanti organici sintetici: quali sono e come funzionano
- Cappotto termico: breve guida ai materiali isolanti
- Materiali isolanti organici naturali: definizione e caratteristiche
- Materiali isolanti organici sintetici: quali sono e come funzionano
Tra le soluzioni più efficaci nel migliorare il comfort termico della casa spicca sicuramente il cappotto termico, un sistema di isolamento interno o esterno che ha lo scopo di evitare muffe, umidità e sbalzi di temperatura eccessivi.
Affinché possa dare i risultati sperati, oltre ad una posa in opera professionale, anche la scelta del materiali giusti è molto importante. Di seguito facciamo una breve e chiara panoramica sui materiali più idonei alla progettazione del cappotto organico.
Cappotto termico: breve guida ai materiali isolanti
Per la realizzazione di un cappotto termico, è fondamentale ricorrere a materiali con una buona conducibilità, resistenza e trasmittanza termica. In particolare, i materiali per il cappotto termico possono essere divisi in due grandi gruppi, a seconda della loro origine:
- materiali inorganici, o chimici, quando vengono ottenuti mediante un processo produttivo di tipo chimico;
- materiali organici, quando il materiale deriva da fonti rinnovabili. A loro volta possono differenziarsi in organici naturali e organici sintetici, quando vengono trattati con processi di tipo industriale.
Materiali isolanti organici naturali: definizione e caratteristiche
I materiali isolanti organici naturali sono prodotti realizzati con materiali di origine vegetale, animale o minerale, e possono avere due diversi tipi di struttura:
- cellulare, come nel caso del sughero;
- fibrosa, come per la fibra di legno mineralizzata, la lana di legno, la fibra di legno, la fibra di cellulosa, la fibra vegetale (canapa, kenaf, cocco, lino, mais, juta) e la fibra animale (lana di pecora).
Il grande vantaggio di questi materiali è che sono del tutto ecocompatibili, motivo che li rende la scelta eccellente nella bioedilizia, e hanno buoni valori di conducibilità termica, che fa riferimento alla loro capacità di trasmettere il calore. Tuttavia compensano questo plus con una bassa resistenza al vapore, aspetto che richiede l’abbinamento a soluzioni di cappotto ventilato o ad uno strato di barriera al vapore.
Materiali isolanti organici sintetici: quali sono e come funzionano
I materiali isolanti organici sintetici sono quelli di origine naturale ma che sono trattati secondo processi di natura artificiale. Anche questi possono avere una doppia struttura:
- cellulare, come nel caso dei materiali plastici ecocompatibili (polietilene espanso – PEE e polipropilene espanso – PPE);
- fibrosa, come nella fibra di poliestere.
Al contrario degli organici naturali, questi materiali hanno un’elevata resistenza alla diffusione del vapore, infatti sono ottimi in ambienti molto umidi, e ottimi valori di conducibilità termica.
Per comprendere qual è la scelta migliore per l’isolamento termico della tua casa, ti consigliamo di rivolgerti a una ditta affidabile e competente, al fine di migliorare l’efficientamento energetico senza incorrere in brutte sorprese.
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