Pratica di voltura catastale: cos'è, a chi spetta e come fare domanda
La voltura catastale è obbligatoria in molti situazioni: scopriamo chi e quando deve presentarla e cosa si rischia con l'approfondimento dell'esperto
Andrea Bussi
Ingegnere Civile
- Cos'è la voltura catastale?
- Chi deve presentare la pratica di voltura catastale?
- Come presentare la voltura catastale?
- Mancata voltura catastale: cosa si rischia?
- Cos'è la voltura catastale?
- Chi deve presentare la pratica di voltura catastale?
- Come presentare la voltura catastale?
- Mancata voltura catastale: cosa si rischia?
La voltura catastale rappresenta una procedura fondamentale nel campo della gestione immobiliare, essenziale per garantire che le registrazioni ufficiali degli immobili riflettano accuratamente le attuali proprietà.
Questa pratica è essenziale per garantire la correttezza e l’attualità delle informazioni catastali, che sono decisive per le transazioni immobiliari, la tassazione, e altri aspetti legali e amministrativi. Ma cos’è esattamente una voltura catastale, a chi incombe l’obbligo di presentare la domanda e come si procede per compilare e inviare tale richiesta? Diamo risposta a tutte queste domande nell’approfondimento che segue.
Cos’è la voltura catastale?
La pratica di voltura catastale è necessaria in occasione del passaggio di proprietà di un immobile. Attraverso la richiesta di voltura catastale, il contribuente informa l’Agenzia delle Entrate che c’è stato un cambiamento nel titolare di un diritto reale su una proprietà immobiliare.
Il cambio di proprietà di un immobile può avvenire per vari motivi, come un atto di vendita, un’eredità, la riunificazione di un usufrutto, una sentenza del tribunale che stabilisce la proprietà di un immobile, o in generale, in ogni situazione in cui la proprietà di un immobile cambia.
Dopo l’esecuzione della voltura, l’estratto catastale sarà aggiornato con i nuovi proprietari e le annotazioni riporteranno i dettagli dell’atto volturato. Nel modello della Voltura Catastale sono riportate le informazioni essenziali per aggiornare la registrazione catastale di un bene immobile, permettendo così all’Agenzia delle Entrate di adeguare le relative posizioni patrimoniali.
Chi deve presentare la pratica di voltura catastale?
Se il passaggio dei diritti reali su un immobile avviene tramite un atto notarile, il notaio stesso è responsabile della redazione e presentazione della domanda di voltura catastale, che avviene in concomitanza con la registrazione dell’atto.
Se per qualche motivo il notaio non dovesse svolgere questo compito, la voltura catastale può essere presentata direttamente dai soggetti coinvolti. Per situazioni come successioni ereditarie, riunioni di usufrutto e altre tipologie di atti, la voltura catastale può essere presentata da un privato cittadino entro 30 giorni dalla cessione dell’immobile.
Nel caso in cui più persone siano tenute a presentare la domanda, è sufficiente che venga presentata una sola voltura catastale.
Come presentare la voltura catastale?
Per presentare la pratica di voltura catastale, è essenziale completare correttamente il modulo fornito dall’Agenzia delle Entrate. Durante la presentazione, è richiesto di allegare la ricevuta del pagamento del tributo speciale catastale, che ammonta a 55€, e dell’imposta di bollo, pari a 16€ ogni quattro pagine. In aggiunta, dovrai fornire una copia del tuo documento di identità, le visure catastali dei beni immobili per i quali si effettua la voltura, e, se necessario, ulteriori documenti che sostengano la tua richiesta.
Tuttavia, nel specifico delle successioni ereditarie, la richiesta deve essere presentata in forma cartacea o inviata tramite posta, sia raccomandata che certificata (PEC), direttamente agli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate. Dopo aver effettuato la registrazione della dichiarazione di successione, l’erede ha a disposizione un termine di trenta giorni per avanzare la richiesta di voltura all’ufficio provinciale competente. Quest’ultimo può essere quello più vicino alla sede delle Entrate dove è stata registrata la successione o quello nel cui territorio si trovano i beni ereditati.
Se non puoi presentare personalmente la domanda, hai la possibilità di autorizzare un’altra persona a farlo per te. In questo caso, è importante allegare alla documentazione anche una copia del documento di identità del delegato e una lettera di incarico professionale, firmata sia da te che dalla persona che hai delegato.
Mancata voltura catastale: cosa si rischia?
Se non effettui o ritardi la presentazione della voltura catastale, dovrai corrispondere, oltre al tributo speciale catastale e all’imposta di bollo, anche:
– una multa per non aver presentato la voltura catastale entro il termine previsto;
– gli interessi di mora calcolati al tasso legale, basati sulla durata effettiva del ritardo.
In particolare, omettendo di presentare la voltura catastale nei tempi stabiliti, ti verrà imposta una sanzione per ogni anno di ritardo. Se passano più di cinque anni dal trasferimento del bene senza che sia stata effettuata la voltura, la possibilità di applicare la sanzione decade, poiché intervengono i termini di prescrizione.
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