Antifurto con animali domestici in casa: ecco come evitare i falsi allarmi
L'evoluzione dei sistemi d'allarme ha permesso nel tempo di poter tenere degli animali in casa senza incappare in fastidiosi falsi allarmi.
Pietro Marra
Esperto in Sistemi di Videosorveglianza e Antintrusione
Si sente spesso dire che con un animale domestico in casa non vale davvero la pena di acquistare un impianto antifurto. Questa affermazione lascia con un profondo dilemma: meglio il gatto o una casa sicura?
Si sente spesso dire che con un animale domestico in casa non vale davvero la pena di acquistare un impianto antifurto. Questa affermazione lascia con un profondo dilemma: meglio il gatto o una casa sicura?
Per fortuna, il caso non è più questo. L’evoluzione degli impianti d’allarme è andata in tal senso, ricercando dispositivi che ci permettono di avere entrambe le cose, senza rinunce dolorose a causa dei continui falsi allarmi provocati da Fido che attraversa un sensore. A patto che tu sappia come scegliere, esistono diversi sistemi d’allarme che possono fare al caso tuo, anche se hai un animale in casa.
Andiamo a capire però innanzitutto perché gli animali di casa “non sarebbero” compatibili con i tradizionali sistemi d’allarme.
- I sensori di movimento o volumetrici e gli animali domestici
- Antifurto perimetrale e animale domestico: cosa fare?
- Allarme già installato: come evitare i falsi allarmi
I sensori di movimento o volumetrici e gli animali domestici
Chi dispone di qualche nozione sugli allarmi antifurto sa che essi vengono attivati dai sensori. I sensori volumetrici individuano lo spostamento d’aria (e il calore corporeo) causato da un movimento e mandano il segnale d’allerta all’allarme, il quale si attiva immediatamente. In altre parole, questi sensori creano delle “barriere invisibili” che, una volta valicate, attivano l’allarme. Si possono collocare in zone strategiche della casa, come ad esempio porte e finestre, o passaggi obbligati come le scale.
Di questi sensori nel corso della storia degli allarmi ne sono stati creati diversi, ognuno con una tecnologia differente. Sul mercato troverai:
- I sensori a infrarosso o PIR, passive infrared. Sono i meno evoluti della famiglia, e si attivano al cambio di temperatura. Ciò si presta a parecchi falsi allarmi.
- I sensori a doppia tecnologia includono infrarossi e rilevamento a fasci DMT. Questa “doppia verifica” degli impulsi, che avviene in pochi secondi, permette all’allarme di attivarsi solo dopo che entrambe le tecnologie hanno risposto affermativamente alla presenza di un intruso.
- Arriviamo ai sensori a tripla tecnologia, che si basano su infrarosso, DMT e microonde. Le microonde rivelano i corpi in movimento e sono l’opzione migliore per chi voglia un antifurto di casa con animali domestici. Esse, infatti, possono essere tarate da un buon impiantista, il quale creerà un margine di tolleranza nei parametri del dispositivo, basandosi sulla taglia e sul peso dell’animale. In questo modo il cane o il gatto potranno passeggiare per casa senza problemi, e senza attivare per errore l’allarme.
I sensori a tripla tecnologia fanno al caso di tutti coloro che vogliono installare un impianto antifurto che dia pochi falsi allarmi, indipendentemente dalla presenza di un animale domestico. A maggior ragione, in presenza di un cane o un gatto potrebbe rivelarsi una soluzione necessaria.
Antifurto perimetrale e animale domestico: cosa fare?
Abbiamo fugato uno dei principali dubbi riguardanti gli animali in casa o in appartamento. Come ci si comporta, però, in caso di antifurto perimetrale – come, per esempio, quello in giardino – in caso di un cane o un gatto? Questa tecnologia, se non configurata correttamente, si presta a una quantità di falsi allarmi, specialmente se il nostro giardino è il crocevia di passaggio per tanti animali più o meno selvatici.
Le barriere antintrusione vengono comunemente utilizzate per coprire grandi spazi aperti. Funzionano attraverso una coppia di sensori, ricevitore ed emettitore. Se messi frontalmente, riescono a stabilire con sicurezza se qualcosa ha valicato la barriera nel raggio di 100 metri. L’emettitore manda un segnale infrarosso al ricevitore, il quale invia l’impulso all’allarme facendolo suonare.
Anche qui la tecnologia moderna ha fatto passi da gigante, creando soluzioni “pet immune” che consentono il passaggio di piccoli animali, senza falsi allarmi. La rilevazione termica in questi casi viene tarata sui valori dei piccoli animali di casa, come cani e gatti, permettendogli il libero passaggio senza far scattare falsi allarmi.
Allarme già installato: come evitare i falsi allarmi
Si sente spesso parlare di persone che decidono di abbandonare il loro vecchio allarme quando arriva un animale domestico. Non è necessario. Parla con l’impiantista e richiedi un preventivo per effettuare l’upgrade dei sensori, in maniera da renderli “pet friendly”.
Se l’impianto è molto vecchio, potrebbe essere necessario sostituire anche la centralina. In molti casi, però, l’allarme di casa garantisce un livello sufficiente di sicurezza e permette da subito l’installazione di sensori a tripla tecnologia.
Scegli uno dei nostri migliori professionisti! Richiedi un preventivo gratis a ANTIFURTI E SICUREZZA
CHIEDI ORA