Come funziona la centralina dell'allarme di casa
Che cos'è la centralina del sistema di allarme? Ecco una guida utile per capire come funziona e soprattutto dove va posizionata
Pietro Marra
Esperto in Sistemi di Videosorveglianza e Antintrusione
- Cos’è la centralina antifurto e come funziona
- Centralina con allarme filare o wireless?
- Dove si mette la centralina dell'antifurto?
- Come gestire la centralina dell’allarme di casa
- Centralina dell’allarme: come fare per avere il bonus sicurezza?
- Hai bisogno di un esperto che ti guidi nella scelta di un antifurto per la tua casa?
- Vantaggi delle centraline moderne
- Cos’è la centralina antifurto e come funziona
- Centralina con allarme filare o wireless?
- Dove si mette la centralina dell'antifurto?
- Come gestire la centralina dell’allarme di casa
- Centralina dell’allarme: come fare per avere il bonus sicurezza?
- Hai bisogno di un esperto che ti guidi nella scelta di un antifurto per la tua casa?
- Vantaggi delle centraline moderne
La centralina dell’allarme ha un ruolo primario nella gestione dell’impianto antifurto della casa. Questo dispositivo ha il compito di coordinare tutto il sistema di sicurezza, comunicando in tempo reale con i sensori posizionati nei punti strategici della residenza. In questo modo la centralina d’allarme può rilevare subito eventuali anomalie e intrusioni, sia all’interno che all’esterno dell’immobile, attivando sirene o chiamate dirette alla centrale di polizia.
La centralina del sistema di allarme va scelta con attenzione, per individuare un apparecchio moderno, facile da utilizzare ed efficiente, dotato di funzionalità innovative per gestire in modo comodo e pratico tutto l’impianto di sicurezza. Inoltre deve essere compatibile con il tipo di sistema antifurto installato, tenendo conto anche delle caratteristiche della casa da proteggere. Scopriamo come funziona e come evitare eventuali guasti.
Cos’è la centralina antifurto e come funziona
Partiamo dalle basi, quindi, e vediamo quali sono gli organi che vanno a comporre un impianto di allarme (il volgarmente definito “antifurto”). Nella maggior parte dei casi questi elementi sono quattro – i sensori, gli allarmi, i dispositivi di comando e controllo, e infine la centralina dell’antifurto. Si tratta del cervello dell’impianto d’allarme, un componente essenziale che gestisce tutto il sistema di sicurezza comunicando con i vari dispositivi e sensori di allarme.
I sensori, come lascia intuire il nome, servono a rilevare presenze all’interno del loro campo d’azione; ne esistono di svariate tipologie, ma sono tutti collegati alla centralina. Gli allarmi sono i congegni azionati da una centralina che ha considerato anomale le rilevazioni dei sensori. In genere producono rumori forti ed emettono luci per allertare gli inquilini e i vicini della presenza di intrusi, ma i modelli più sofisticati possono anche mandare avvisi ai proprietari o ad eventuali compagnie di vigilanza.
I dispositivi di comando e controllo sono i banali radiocomandi, interruttori, pannelli, etc. usati per controllare appunto l’operato dell’impianto, remotamente o meno; le centraline più recenti possono essere anche controllate con app da smartphone. La centralina è il nucleo dell’intero impianto d’allarme, in quanto riceve le rilevazioni dei sensori cui è stata collegata e determina, in base ai parametri che le sono stati dati, se sia opportuno azionare gli allarmi. Tutti gli altri elementi del sistema le sono collegati, via cavo o wireless, e senza centralina questi sarebbero incapaci di operare adeguatamente.
Le centraline wireless risultano essere più sicure di quelle cablate, in parte perché non vi sono fili da tagliare ma anche perché operano su due frequenze di trasmissione (434 e 868 MHz), in modo da poter funzionare anche qualora una delle due venisse bloccata. Nel caso un malintenzionato venisse rilevato dai sensori e l’allarme scattasse, le centraline spesso dispongono di un combinatore GSM con slot SIM per mandare automaticamente chiamate preimpostate ai numeri sulla scheda.
Centralina con allarme filare o wireless?
La centralina d’allarme filare, come suggerisce la sua definizione, opera tramite l’interconnessione di cavi elettrici che collegano tutti i dispositivi tra loro. Nei modelli wireless, invece, la connessione avviene attraverso una rete, utilizzando le potenzialità di internet per creare una cooperazione operativa tra i vari elementi del sistema.
La seconda tipologia di centralina, inclusa in un sistema antifurto wireless, presenta il vantaggio di garantire un funzionamento continuo, anche in caso di blackout imprevisti o tentativi di sabotaggio.
È importante considerare che spesso i ladri e i malintenzionati tagliano i cavi elettrici per disabilitare il sistema di allarme. Un’unità centrale priva di dipendenza dai cavi elettrici assicura prestazioni più complete e costanti nel tempo.
La scelta tra le due opzioni dipende principalmente dal tipo di struttura da proteggere e dalla disponibilità di una connessione internet affidabile e libera da ostacoli, come ad esempio un collegamento dell’antifurto domestico alla fibra ottica.
Dove si mette la centralina dell’antifurto?
Un aspetto importante dell’installazione della centralina dell’allarme nell’abitazione è il posizionamento del dispositivo: è importante scegliere un punto strategico all’interno dell’immobile. Ovviamente bisogna tenere conto di eventuali restrizioni, ad esempio la presenza dell’impianto idraulico o del circuito elettrico, perciò è fondamentale la valutazione da parte di un tecnico esperto e abilitato.
Di norma la centralina dell’antifurto viene posizionata nella zona centrale della casa, scegliendo un posto semplice da raggiungere e sicuro, evitando il più possibile di lasciare questo dispositivo facilmente accessibile da un intruso. In questo modo anche in caso di effrazione la persona estranea dovrà arrivare alla centralina, perdendo tempo prezioso per garantire un tempo di funzionamento più lungo e dunque una maggiore sicurezza.
Come gestire la centralina dell’allarme di casa
Data l’importanza della centralina per l’intero impianto d’allarme è di vitale importanza gestire attentamente le sue impostazioni. Questo significa ad esempio attivare o disattivare i sensori a seconda del momento del giorno, in modo da evitare i cosiddetti falsi positivi, ovvero l’accensione del sistema di allarme quando in realtà non esiste un vero pericolo per la sicurezza domestica.
Inoltre è indispensabile monitorare periodicamente le condizioni dei sensori e della centralina, in questo modo si possono evitare guasti e malfunzionamenti dell’impianto, realizzando una corretta manutenzione periodica del sistema antifurto e di tutti i vari componenti. Allo stesso modo bisogna cambiare periodicamente la password dell’impianto, per assicurarsi che non sia stata in qualche modo intercettata o manomessa.
Centralina dell’allarme: come fare per avere il bonus sicurezza?
Il Bonus sicurezza rappresenta un’occasione unica per investire nella sicurezza domestica, per svecchiare l’impianto antifurto di casa per usufruire di importanti agevolazioni fiscali. Si tratta in particolare di una detrazione del 50%, valida per tutte le spese relative all’antifurto tra cui anche l’acquisto e l’installazione della centralina d’allarme, compresi i costi per l’acquisto e il montaggio di un portone blindato.
Ovviamente è un’occasione molto ghiotta, ma prima di fare scelte ed acquisti affrettati è sempre meglio accertarsi di sapere quel che stiamo facendo – sapendo se possiamo avvalerci di quella detrazione. L’agevolazione è valida per tutti gli interventi realizzati nell’ambito della sicurezza della casa, purché effettuati durante una ristrutturazione edilizia entro il 31 dicembre 2024.
Per poter usufruire di questo bonus è necessario rispettare alcune regole, tra cui il pagamento con bonifico parlante, l’installazione da parte di un professionista del settore ed è necessario essere un cittadino assoggettato all’IRPEF.
Naturalmente è fondamentale scegliere l’antifurto giusto, valutando i modelli disponibili sul mercato. In commercio si può trovare un’ampia scelta, infatti per il personale non addetto ai lavori è difficile sapere dove guardare, cosa cercare, come dovrebbero funzionare e perché questa centralina dell’antifurto di casa sia così importante quando ne avete già altre in casa.
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