Come fare il collaudo dell'impianto di allarme: dal verbale alle fasi
La fase di collaudo dell’impianto d’allarme non può essere lasciata al caso perché da questa dipende la sicurezza della casa: vediamo cos’è e come funziona
Maria Francesca Pinna
Content Manager
- A cosa serve il collaudo dell’impianto di allarme?
- Come prepararsi al collaudo dell'impianto di allarme?
- In cosa consiste il collaudo dell’impianto di allarme?
- Verbale di collaudo impianto antintrusione: come farlo?
- A chi rivolgersi per il collaudo dell’impianto di allarme?
- A cosa serve il collaudo dell’impianto di allarme?
- Come prepararsi al collaudo dell'impianto di allarme?
- In cosa consiste il collaudo dell’impianto di allarme?
- Verbale di collaudo impianto antintrusione: come farlo?
- A chi rivolgersi per il collaudo dell’impianto di allarme?
La sicurezza della tua casa è una priorità per vivere in tutta tranquillità e serenità. A questo scopo, sempre più italiani ricorrono agli impianti di allarme, strumenti essenziali per prevenire e segnalare intrusioni ma, per essere efficaci, devono essere installati correttamente.
Oltre alla fase di installazione non dobbiamo trascurare il collaudo, fondamentale per il corretto funzionamento dell’impianto d’allarme.
A cosa serve il collaudo dell’impianto di allarme?
Il collaudo dell’impianto di allarme o antintrusione è un passo cruciale nel processo di installazione del sistema, regolamentato dalla norma CEI 79-3. Il professionista deve verificare che tutte le componenti dell’impianto funzionino correttamente e che le prestazioni siano conformi a quelle previste dal progetto.
Inoltre, l’installatore deve fornire una certificazione che attesti che l’impianto soddisfa i requisiti di sicurezza e di conformità alle norme. Questo è importante non solo per garantire la funzionalità dell’impianto, ma anche per ottenere la certificazione necessaria per il suo utilizzo.
Come prepararsi al collaudo dell’impianto di allarme?
Prima di iniziare il collaudo occorre prepararsi in modo che tutti i componenti funzionino correttamente e il sistema funzioni. In questa fase, si procede con il controllo dei componenti e delle connessioni.
Il controllo dei componenti si effettua verificando che tutte le parti del sistema siano presenti: sensori di movimento, sirene, centralina dell’impianto allarme, dispositivi di comunicazione e pannelli di controllo.
Una volta verificati i componenti si procede con il controllo delle connessioni. Nel caso di un sistema allarme cablato bisogna verificare che i cavi siano connessi correttamente, senza danni. Se si tratta di un sistema antifurto wireless bisogna accertarsi che i componenti comunichino correttamente tra loro.
In cosa consiste il collaudo dell’impianto di allarme?
Il collaudo dell’impianto di allarme o antintrusione prevede la verifica della conformità alle norme vigenti attraverso una serie di prove specifiche. In particolare, è necessario controllare:
- Che i materiali e le apparecchiature utilizzati siano in quantità e qualità conformi alle prescrizioni progettuali e contrattuali.
- Che i materiali utilizzati non presentino anomalie costruttive.
- Che il sistema sia configurato in modo corretto e che vengano effettuate le prove di funzionamento per verificare il corretto funzionamento di tutte le componenti.
Il collaudo prevede che tutte le prove di conformità siano eseguite in presenza del cliente, che in questo modo può verificare che l’impianto soddisfi i requisiti richiesti apponendo la propria firma di accettazione sul documento di collaudo.
Verbale di collaudo impianto antintrusione: come farlo?
Il verbale di collaudo è un documento ufficiale che attesta il completamento del collaudo e la conformità alle normative in vigore. Nel documento devono essere riportate le seguenti informazioni:
- Data di rilascio del verbale
- Tipo di impianto collaudato
- Ubicazione dell’impianto
- Dati del committente (nome, indirizzo, ecc)
- Dati della persona a cui viene consegnato il verbale e che lo sottoscrive (nome, indirizzo, ecc)
In particolare, il verbale deve essere firmato dal cliente o dal suo rappresentante per accettazione, dai tecnici che hanno eseguito le verifiche e dal progettista se l’impianto è soggetto ad obbligo di progetto (DM 37-08). Ciò garantisce che tutte le parti coinvolte abbiano confermato la validità del collaudo e che l’impianto sia stato installato e verificato correttamente.
A chi rivolgersi per il collaudo dell’impianto di allarme?
Nella progettazione e nell’installazione di un impianto di allarme è fondamentalmente rivolgersi ad installatori professionisti in grado di effettuare una corretta analisi del rischio e di rilasciare tutta la documentazione di legge. È importante evitare di installare impianti ricorrendo a soluzioni fai da te, in quanto la sicurezza non è qualcosa che si può improvvisare.
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