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Come funzionano i sensori magnetici antintrusione

La necessità di proteggere le proprie abitazioni ha permesso un rapido sviluppo del mercato degli antifurti fino alla produzione dei sensori magnetici

Ultimo aggiornamento 15-07-2024

Pietro Marra

Esperto in Sistemi di Videosorveglianza e Antintrusione

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La necessità di proteggere le proprie abitazioni ha permesso un rapido sviluppo del mercato degli antifurti, fino ad arrivare oggi alla produzione dei sensori magnetici. Questi dispositivi sono particolari componenti che si applicano alle porte e alle finestre, conosciuti anche come sensori di prossimità, considerati tra i più sicuri ed efficaci sistemi antifurto presenti oggi in commercio.

Si tratta di contatti magnetici montati a porte e finestre con apposite viti o speciali adesivi, per assicurare un’adeguata protezione dei varchi sensibili dell’abitazione. Vediamo come funziona il contatto magnetico di un allarme antintrusione, per capire meglio qual è l’utilità di questi dispositivi e perché conviene installarli in casa.

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Cosa sono i sensori magnetici

I sensori magnetici sono formati da due componenti, i quali una volta entrati in contatto tra loro formano un circuito che, se interrotto, fa scattare l’allarme. Perché l’allarme si azioni è necessario che qualcuno tenti di aprire la porta o la finestra, allontanando il sensore di prossimità magnetico.

A differenza della maggior parte dei sistemi di antifurto, i sensori magnetici possono anche essere installati da chi non ha molta esperienza in materia, tuttavia è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista qualificato. In commercio è possibile reperire kit completi e dotati di istruzioni per il montaggio.

Per proteggere la propria abitazione in modo sicuro ed efficace è consigliabile installare i sensori di prossimità su ogni porta e su ogni finestra. I sensori magnetici, perché funzionino correttamente, devono essere posizionati sia sulla porta che sul telaio e una volta installati possono essere collegati all’antifurto.

Sensore magnetico: come funziona

I sensori magnetici funzionano grazie al materiale ferromagnetico che compone la lamella posizionata all’interno del contatto. All’interno del sensore magnetico il materiale ferromagnetico viene custodito in un bulbo di vetro. La lamella, una volta posizionato il primo sensore, viene attratta da quella di polo magnetico opposto posizionata sull’altro battente della porta o della finestra.

Le due lamelle ferromagnetiche si attraggono fino a creare un campo magnetico, per questo motivo il sistema che utilizza questi sensori è chiamato antifurto magnetico. Nel momento in cui qualcuno tenta di aprire l’infisso, i due sensori magnetici si allontanano interrompendo il segnale e creando un cortocircuito che fa scattare l’allarme.

Quando scatta l’allarme, in base al sistema di antifurto installato, i sensori possono emettere un segnale acustico, allertare la centrale o inviare un messaggio al proprietario dell’abitazione. Questi dispositivi vantano una flessibilità operativa elevata, un aspetto che li rende elementi molto apprezzati e utili per la realizzazione di un efficiente allarme antintrusione.

Tipologie e tecnologie dei sensori magnetici

Tra le varie tipologie di sensori di allarme quelli magnetici basano il proprio funzionamento sulla tecnologia REED, infatti vengono alimentati con speciali batterie che durano circa due anni e sono collegati al sistema di allarme tramite cavo o wireless. La tecnologia REED utilizzata per i sensori magnetici, nel corso del tempo ha fatto emergere alcune criticità, poiché facilmente ingannabile con un magnete esterno.

Per rendere totalmente sicuri i sensori magnetici, migliorando l’azione di contrasto alle intrusioni, alla tecnologia REED viene affiancata oggi la nuova tecnologia Magnasphere. Il sistema Magnasphere è predisposto per riconoscere solo ed esclusivamente il magnete di riferimento registrato al momento dell’installazione, perciò non è possibile ingannarlo con un elemento esterno.

Quali sono i vantaggi dei contatti magnetici antifurto

I sensori magnetici per l’antifurto garantiscono numerosi vantaggi, infatti si tratta di dispositivi facili da installare e non richiedono interventi particolarmente complessi per il montaggio. Allo stesso modo sono componenti disponibili in varie tipologie e configurazioni, con una versatilità applicativa che li rende compatibili con qualsiasi impianto di sicurezza e ogni esigenza.

I contatti magnetici sono anche sistemi molto precisi ed efficaci, soprattutto scegliendo un elemento dotato di una tecnologia di nuova generazione. In più questi sensori sono altamente resistenti ai cortocircuiti elettrici, all’umidità e alle sovratensioni, hanno un prezzo contenuto rispetto ad altre soluzioni e si possono integrare senza problemi con qualsiasi infisso e stile d’arredamento.

Il costo di un sensore di contatto magnetico porta/finestra

I costi dei sensori magnetici sono molto contenuti, in commercio è possibile trovare kit di installazione da 5 euro fino a circa 100 euro per modelli più sensibili. Essendo destinati all’installazione su porte o finestre, i sensori magnetici vengono prodotti curando anche l’estetica e il design dei componenti.

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