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Sensore di movimento antifurto: come regolarlo e perché è utile

Il sensore di movimento collegato all'antifurto è molto utile per prevenire intrusioni, ma come fare per regolarlo? Scopriamolo in questa guida pratica

07-05-2024

Alessia Mancini

Content manager e blogger

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Nel contesto attuale, in cui la sicurezza personale e domestica è diventata una priorità sempre più sentita, i sensori di movimento antifurto rappresentano una soluzione efficace e diffusa per proteggere le nostre case da intrusioni non desiderate. Questi dispositivi, infatti, sono diventati uno degli strumenti più affidabili per rafforzare la sicurezza domestica, rispondendo in modo proattivo alla crescente domanda di protezione.

Oltre al danno economico, i furti in abitazione intaccano profondamente il nostro senso di sicurezza e tranquillità domestica. L’installazione di sensori di movimento per interni non solo contribuisce a dissuadere potenziali intrusi, ma offre anche a chi vi abita una preziosa sensazione di sicurezza, rendendo la propria casa un luogo più sicuro e protetto. In questo approfondimento, scopriamo come regolare correttamente i sensori di movimento antifurto e perché questa pratica è fondamentale per garantire la massima efficacia del sistema di sicurezza scelto.

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Come funziona un sensore di movimento?

Shutterstock

I sensori di movimento sono dispositivi che rilevano il movimento fisico in un’area specifica e sono ampiamente utilizzati in sistemi di sicurezza, illuminazione automatica e altre applicazioni. Ci sono diversi tipi di sensori di movimento, ma i più comuni sono i sensori a infrarossi passivi (PIR), i sensori a microonde, e i sensori a doppia tecnologia che combinano entrambe le tecnologie. Ecco come funzionano:

  1. Sensori a infrarossi passivi (PIR):

    • I sensori PIR rilevano i cambiamenti nei livelli di radiazione infrarossa emessa dagli oggetti nell’area di rilevamento. Gli esseri umani e gli animali emettono calore sotto forma di radiazione infrarossa, quindi quando passano attraverso il campo di visione del sensore, questo rileva un cambiamento nella radiazione infrarossa.
    • Il sensore PIR è costituito da un sensore di infrarossi che è sensibile alla radiazione IR. La componente sensibile è coperta da un materiale che è trasparente agli IR ma non visibile alla luce normale. Spesso, questi sensori hanno una lente o un filtro che focalizza la radiazione IR proveniente da diverse direzioni verso il sensore.

  2. Sensori a microonde:

    • I sensori a microonde emettono onde radio e misurano il riflesso di queste onde quando colpiscono un oggetto in movimento. Se una persona o un oggetto si muove nell’area di rilevamento, le onde rimbalzano in modo diverso, e questo cambiamento viene rilevato dal sensore.
    • Sono più sensibili dei sensori PIR e possono rilevare movimenti attraverso oggetti come pareti sottili, ma possono essere più soggetti a falsi allarmi a causa della loro maggiore sensibilità.

  3. Sensori a doppia tecnologia:

    • Combinano i sensori PIR e a microonde. L’idea è sfruttare i vantaggi di entrambi i tipi riducendo i rispettivi svantaggi. In genere, questi sensori richiedono che entrambi i tipi di sensori rilevino movimento prima di attivare un allarme o un’altra funzione, riducendo così i falsi allarmi.

Come abbiamo visto, i sensori di movimento operano utilizzando tecnologie basate su infrarossi o microonde per rilevare il movimento. Rilevano variazioni di temperatura o interruzioni nel segnale e, una volta identificata una variazione, inviano un segnale di allerta alla centralina d’allarme, la quale attiva il sistema di allarme.

Come regolare la sensibilità del sensore di movimento?

Per assicurarti che il tuo sensore di movimento funzioni al meglio e minimizzare il rischio di fastidiosi falsi allarmi, è essenziale dedicare un po’ di tempo alla regolazione della sua sensibilità. Vediamo come fare questo passo per passo, concentrandoci soprattutto sul posizionamento, la regolazione della sensibilità e i test finali.

Iniziamo col posizionamento del sensore, che è fondamentale per il suo corretto funzionamento. È importante montare il sensore ad un’altezza ottimale, generalmente tra i 2 e i 3 metri da terra, assicurandosi che non sia bloccato da mobili o altre barriere. Bisogna anche evitare di installarlo di fronte a fonti luminose intense o finestre, poiché la luce può interferire con i suoi sensori. Inoltre, controlla che l’angolazione del sensore sia adeguata per coprire l’area che desideri monitorare; molti modelli permettono di regolare questa impostazione per massimizzare l’efficacia del rilevamento.

A questo punto, trova il controllo della sensibilità sul tuo dispositivo e inizia a testare con un’impostazione bassa, aumentandola gradualmente fino a trovare il giusto equilibrio. Considera anche gli elementi esterni come la luce del sole diretta, gli animali domestici o le piante mosse dal vento, e regola di conseguenza per prevenire rilevazioni erronee.

Infine, una volta effettuate queste regolazioni, è importante testare il sensore. Prova a camminare nell’area coperta o muovi oggetti per vedere come reagisce. Se non funziona come previsto, potresti dover riposizionare il sensore, modificare la sua angolazione o aggiustare nuovamente la sensibilità. È una buona idea prendere nota delle impostazioni che funzionano meglio in modo da poterle ripristinare facilmente dopo eventuali modifiche future.

Sensore di movimento si accende da solo: quali sono le cause?

Shutterstock

I sensori di movimento sono strumenti fondamentali per la sicurezza domestica, ma a volte possono essere soggetti a falsi allarmi. Analizziamo alcune delle cause più comuni che possono portare un sensore di movimento, specialmente quelli a infrarossi passivi (PIR), ad attivarsi senza una reale necessità:

Concludendo, la corretta installazione e configurazione di un sensore di movimento antifurto è cruciale per garantire la massima efficacia del tuo sistema di sicurezza e proteggere adeguatamente la tua casa da intrusioni indesiderate. Sebbene ci siano molte guide e consigli disponibili, nulla può sostituire l’esperienza e la conoscenza di un professionista del settore. Contattare un esperto di sicurezza non solo ti permetterà di installare il sistema più adatto alle tue specifiche esigenze, ma ti offrirà anche la tranquillità di sapere che la tua abitazione è protetta nel modo più efficiente possibile.

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