Sensori di movimento da esterno: che cosa sono e come funzionano
Per rendere la casa sicura e proteggerla da eventuali intrusi, estremamente utili sono i sensori di movimento. Scopriamo che cosa sono e come funzionano.
In Italia si registrano sempre più furti, che vanno a violare l’intimità e la sicurezza delle abitazioni. Tra i sistemi presenti sul mercato di ultima generazione per identificare la presenza di ladri o di intrusi, vale la pena di menzionare i sensori di movimento, che consentono di rilevare il passaggio di un oggetto o di un individuo in un determinato punto.
In Italia si registrano sempre più furti, che vanno a violare l’intimità e la sicurezza delle abitazioni. Tra i sistemi presenti sul mercato di ultima generazione per identificare la presenza di ladri o di intrusi, vale la pena di menzionare i sensori di movimento, che consentono di rilevare il passaggio di un oggetto o di un individuo in un determinato punto.
Solitamente, tali dispositivi vengono venduti assieme agli impianti antifurto per le abitazioni, ma possono avere anche altre funzioni, ovvero possono essere posizionati nei pressi di cancelli elettrici, per l’accensione della luce esterna delle case. La maggior parte di questi apparecchi elettronici sono in grado di misurare la quantità di raggi infrarossi generati dalle cose e dalle persone, che intercettano il loro range visivo.
Assai utilizzati, tuttavia, sono anche i sensori volumetrici o radar, che sono dotati di un chip a microonde, che permette di codificare le radiazioni elettromagnetiche. A volte, queste due tecnologie (PIR+MW) vengono riproposte insieme. Ma esiste anche il sensore di movimento crepuscolare, che è un proiettore anch’esso dotato di un rilevatore ad infrarossi, che permette l’attivazione di una luce in corrispondenza di un ambiente buio ed in presenza di un movimento di calore.
Altre tipologie di sensori
Interessanti sono anche i sensori di movimento wireless da esterno, che sono prodotti dotati di una tecnologia senza cavi, ovvero non necessitano di alcun tipo di collegamento elettrico. Spesso si trovano sul mercato anche degli allarmi in kit, che sono dotati di sensori da collocare nei punti a rischio intrusione, ma anche di centralina, che consente di comunicare mediante telefono o di attivare un allarme.
Tali sensori di movimento allarme sono apparecchi estremamente tecnologici, ma che possono presentarsi anche in forme molto piccole, rendendoli quasi del tutto invisibili alla vista. Essi, di solito, sono dotati di un alloggiamento per le batterie, che ne consentono il funzionamento per periodi piuttosto prolungati.
Tuttavia, è il caso di ricordare anche i sensori di movimento magnetici, che servono per rilevare il movimento di porte e di finestre e che consentono di far scattare l’allarme. Sono estremamente facili da installare, ma garantiscono un’ottima forma di antifurto.
L’installazione dei sensori di movimento
L’installazione dei sensori radar, o di altre tipologie di sensori di movimento, non è complessa. Tuttavia, trattandosi di sicurezza della casa e, quindi, dei componenti che sono al suo interno, il consiglio è quello di non pensare al fai da te, ma di affidarsi a dei professionisti del settore.
Tali figure, solitamente effettuano un sopralluogo e preparano uno schema di installazione, in modo da individuare i punti più vulnerabili e di più facile accesso, in modo da garantire una protezione migliore ed una minor vulnerabilità degli ambienti. Inoltre, gli esperti provvederanno a spiegare in maniera precisa tutte le caratteristiche tecniche dei sensori installati ed il prezzo.
Attualmente molto utilizzati sono i sensori wireless, che vengono preferiti a quelli filari, ma molto dipende dal tipo di abitazione, nonché dalle necessità del cliente. Gli installatori sono in grado di individuare e di consigliare la tecnologia migliore per proteggere la propria dimora.
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