Le Telecamere finte da esterno: sono legali?
Le telecamere finte da esterno nascono per scoraggiare l'attuazione di crimini. Tuttavia, ci si chiede se l'utilizzo di tali dispositivi sia legale
Francesca Cimellaro
Avvocato
Le telecamere finte sono un deterrente a basso costo per prevenire furti e atti illeciti, sia in proprietà private che in spazi condominiali e pubblici. Un luogo monitorato, anche se in realtà ciò non avviene, evita che le persone siano propense ad infrangere la legge, per il rischio di essere ripresi e condannati grazie a una prova difficile da contestare.
Le telecamere finte sono un deterrente a basso costo per prevenire furti e atti illeciti, sia in proprietà private che in spazi condominiali e pubblici. Un luogo monitorato, anche se in realtà ciò non avviene, evita che le persone siano propense ad infrangere la legge, per il rischio di essere ripresi e condannati grazie a una prova difficile da contestare.
Tuttavia, in tanti si chiedono se esistono sanzioni per le telecamere finte, oppure se prima di installare questi dispositivi esista una normativa per telecamere finte da consultare. In questo approfondimento faremo chiarezza sull’argomento, per capire se effettivamente le telecamere finte da esterno sono legali oppure se montando questi apparati si commette un reato.
- Telecamere finte da esterno: normativa e regole
- Telecamere finte in proprietà privata: serve l’autorizzazione?
- Quanto costa una telecamera finta da esterno?
- Pro e contro delle telecamere finte
Telecamere finte da esterno: normativa e regole
La videosorveglianza sta diventando uno dei mezzi più diffusi per tutelare la sicurezza del cittadino, al punto che il Garante della Privacy ha ritenuto necessario emettere, in data 8 aprile 2010, un nuovo provvedimento, sostitutivo di quello del 2004, con l’intento di garantire il giusto equilibrio tra sicurezza e privacy. Nel documento vengono fornite anche alcune informazioni relative all’utilizzo delle telecamere finte, dispositivi che vengono installati a scopo deterrente, ossia con l’intento di allontanare possibili malviventi.
Secondo quanto riportato dal Garante, i sistemi di videosorveglianza sono autorizzati quando consentono di migliorare la sicurezza di un’area potenzialmente a rischio, fornendo anche ausilio al diritto di difesa con immagini su fatti illeciti. Da ciò risulta evidente come l’installazione di un impianto fittizio di telecamere, incapace di registrare immagini, non possa favorire l’aumento della sicurezza per necessità e finalità. Dunque, è possibile affermare che, la videosorveglianza, come quella senza fili, o è necessaria per aumentare la sicurezza nel luogo di collocazione oppure non ha motivo di essere di esistere.
Ad ogni modo, non esiste alcuna norma che vieti l’installazione di telecamere finte da esterno, come ribadito tra l’altro dal Garante della Privacy. L’Autorità ha segnalato come l’utilizzo di questi apparecchi sia perfettamente legale, inoltre non è necessario avvisare della presenza di un sistema di videosorveglianza in quanto non avviene nessun tipo di registrazione. Se la telecamera falsa non carpisce suoni e immagini, in questo caso non è necessario rispettare le norme sulla privacy e la riservatezza.
Telecamere finte in proprietà privata: serve l’autorizzazione?
Come stabilito dal Garante della Privacy, per installare una telecamera finta l’autorizzazione non è obbligatoria, quindi è possibile montare una telecamera falsa in un condominio senza apporre cartelli o richiedere permessi. In questa circostanza infatti non si commette nessuna infrazione, poiché non si è sottoposti alle regole che disciplinano la videoregistrazione degli ambienti pubblici e privati.
Al contrario, per installare delle telecamere vere da esterno serve un’autorizzazione quanto il dispositivo riprende spazi pubblici o aperti al passaggio, rivolgendosi alla polizia o nel caso dei condomini all’assemblea condominiale. Lo stesso vale per i luoghi di lavoro, dove gli impianti di videosorveglianza devono essere autorizzati dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro presentando un’apposita domanda.
Nella proprietà privata, invece, quando le telecamere non riprendono luoghi pubblici o di transito, non è necessaria alcuna autorizzazione né per telecamere fittizie né per sistemi reali e funzionanti. Dunque, questi dispositivi che agiscono come deterrente possono essere sistemati in qualsiasi posto senza l’obbligo di permessi o adeguamenti alle norme europee del GDPR sulla privacy e la riservatezza.
In ogni caso, per non incorrere in problemi, è sempre meglio chiedere un preventivo per l’installazione di telecamere finte da esterno, prediligendo però sempre un vero sistema di sicurezza.
Quanto costa una telecamera finta da esterno?
Chi decide di installare una telecamera falsa sceglie questa soluzione per motivi economici e pratici, infatti non bisogna realizzare opere murarie o costosi interventi di montaggio, né acquistare dispositivi con un prezzo elevato. Il costo delle telecamere finte è davvero molto basso, sebbene dipenda dalla qualità della riproduzione, con un prezzo di circa 10-20 euro a seconda del prodotto.
Pro e contro delle telecamere finte
I vantaggi principali delle telecamere finte sono il risparmio economico, la possibilità di installare questi dispositivi anche da soli e la velocità di montaggio, inoltre non richiedono alcun intervento tecnico e come abbiamo visto si possono installare senza autorizzazioni né obblighi di legge. Tuttavia, un ladro esperto sa riconoscere subito una telecamera fittizia, quindi la sua azione è piuttosto limitata e non garantisce un elevato standard di sicurezza.
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