5 segreti per trasformare la tua casa in un nido accogliente
Nel 2020 abbiamo vissuto la nostra abitazione con maggiore intensità, trasformandola in una sorta di "santuario". Ecco alcune soluzioni per migliorarla ancora di più
Ricorderemo il 2020 per le difficoltà generate dalla pandemia, ma anche per la capacità di unione e resilienza di ognuno di noi e infine lo ricorderemo perchè, mai come in questo anno, abbiamo vissuto la nostra casa, trasformandola in un vero e proprio “nido accogliente”. Ma come è cambiato il modo di “abitare” nel 2020? Quali sono gli spazi che abbiamo curato maggiormente rispetto agli altri anni e cosa possiamo fare per migliorare ancora la nostra casa, rendendola più calda e accogliente?
Ricorderemo il 2020 per le difficoltà generate dalla pandemia, ma anche per la capacità di unione e resilienza di ognuno di noi e infine lo ricorderemo perchè, mai come in questo anno, abbiamo vissuto la nostra casa, trasformandola in un vero e proprio “nido accogliente”. Ma come è cambiato il modo di “abitare” nel 2020? Quali sono gli spazi che abbiamo curato maggiormente rispetto agli altri anni e cosa possiamo fare per migliorare ancora la nostra casa, rendendola più calda e accogliente?
Ce lo suggerisce l’Ikea Life at Home Report 2020, lo studio che riporta i cambiamenti che abbiamo introdotto nelle abitazioni durante quest’anno così particolare e denso di accadimenti. L’indagine rivela che l’80% degli italiani considera la propria abitazione come un “santuario”, quindi uno spazio che ci fa sentire protetti. Prendendo spunto dal report, ecco 5 segreti per trasformare la casa in un nido accogliente.
1 – Rendere gli spazi fluidi
Il primo punto del report, che può essere utilizzato come ispirazione è quello di rendere ogni spazio della casa fluido. Per esempio, la diffusione dello smart working ha influito anche sull’organizzazione degli spazi casalinghi. Molti hanno creato un piccolo ufficio in salone, i più fortunati hanno invece trasformato una stanza nel proprio workspace. Le stanze hanno cambiato così la loro funzione, adattandosi alle necessità.
2 – Ripensare all’ingresso
Come accennato, gli italiani si sono concentrati per rendere accoglienti tutti gli spazi della casa, incluso quelli fino a questo momento ignorati da molti. Uno di questi è l’ingresso, considerato spesso come una zona di passaggio, a cui porre poca attenzione.
Nel 2020 l’ingresso diventa caldo e accogliente, ma soprattutto è l’angolo della casa spesso adibito al passaggio dal fuori al dentro. Qui ci cambiamo le scarpe, ci disinfettiamo le mani o cambiamo il soprabito. Si tratta quindi dell’entrata ufficiale verso un luogo sicuro e protetto. Ed è in questa logica che molti lo hanno ripensato da cima a fondo.
3 – Nuovi modi di dire “casa”
Con l’andare del tempo, la casa si è arricchita di significati. Ora si fa riferimento all’abitazione con nuove espressioni: da healthy home a multipurpose home. La prima espressione indica una casa in cui si fa molta attenzione alla pulizia e alla sanificazione, mentre l’ultima fa riferimento ad un luogo multi-funzione, usato non solo per abitare, ma anche per fare giocare i bambini, per fare palestra, giocare e così via.
Così, all’interno del salone può apparire un piccolo angolo per allenarsi oppure uno spazio adibito al gioco e accanto una scrivania per lavorare. Insomma, la casa è diventata il nostro mondo dove, per diversi mesi, abbiamo concentrato tutte le nostre attività e dove abbiamo fatto entrare molte delle passioni che prima praticavamo fuori.
4 – Preparare la casa al “dopo-pandemia”
Un’altra ispirazione che possiamo trarre dal report è quella di preparare la casa ad una sorta di nuova normalità. Il nostro Paese, rispetto alle nostre Nazioni, è più propenso a ristabilire i rapporti umani fisici del periodo pre-pandemia: il 22% di persone nel mondo coinvolte nello studio rivela che continuerà ad avere rapporti virtuali con i propri amici, parenti e conoscenti; mentre in Italia questa percentuale cala sensibilmente. Gli italiani non vedono l’ora di ritornare alle cene e agli incontri a casa quando tutto sarà finito. Ed ecco che molti hanno già acquistato tavoli più grandi, sedie e altre soluzioni per recuperare il tempo perso e accogliere quante più persone possibili a casa propria.
5 – Gli spazi esterni
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