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La regola delle due porte da adottare in casa: ecco perché va rispettata

Conosci la regola delle due porte? Si tratta di una norma essenziale per separare il bagno dalla zona giorno: scopri come realizzarla in casa

11-03-2025
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image Alessia Mancini

Alessia Mancini

Content manager e blogger

Content manager e blogger, narratrice digitale appassionata di condividere idee e storie che ispirano e informano. Specializzata in interior design e tendenze del settore arredo, è affascinata da tutto ciò che riguarda il mondo della casa.
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Quando progettiamo o ristrutturiamo la nostra abitazione, tendiamo a concentrarci principalmente su aspetti estetici e funzionali secondo i nostri gusti personali. Tuttavia, esistono precise normative edilizie che influenzano inevitabilmente la disposizione degli ambienti domestici. Una delle regole più significative, spesso sottovalutata ma fondamentale per la salubrità degli spazi abitativi, è la cosiddetta “regola delle due porte“. Questa prescrizione, radicata nei regolamenti comunali, stabilisce criteri specifici per la separazione tra il bagno e gli altri ambienti della casa, in particolare la zona giorno e la cucina. Scopriamo insieme in cosa consiste questa norma, perché è così importante per il benessere domestico e come implementarla correttamente.

Normativa e requisiti igienico-sanitari

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I Regolamenti di Igiene a livello comunale stabiliscono chiaramente che la zona bagno deve essere opportunamente separata dagli spazi dedicati alla preparazione e al consumo del cibo. Questa separazione non è un semplice capriccio burocratico, ma risponde a precise esigenze igienico-sanitarie.

La normativa prevede che tra il bagno e gli ambienti come soggiorno o cucina debbano esserci almeno due porte.

Questa regola può essere soddisfatta in diversi modi:

  • Se l’abitazione dispone già di un disimpegno o corridoio che separa naturalmente gli ambienti, e questi sono dotati di porte, non sono necessarie ulteriori installazioni.
  • In assenza di elementi divisori tra bagno e zona giorno, diventa obbligatoria la creazione di un antibagno.

L’unica eccezione riguarda il caso in cui il bagno si apra direttamente su una camera da letto: in questa situazione, il disimpegno non è obbligatorio, a meno che non si tratti del bagno principale dell’abitazione.

Motivazioni e vantaggi dell’antibagno

Perché questa regola è così importante? Il bagno rappresenta un ambiente ad alta concentrazione batterica a causa dell’uso frequente dell’acqua e delle attività di igiene personale che vi si svolgono.

La presenza di due barriere fisiche tra questo spazio e il resto della casa serve principalmente a prevenire la contaminazione degli ambienti destinati al cibo. Inoltre, aiuta a limitare la diffusione di odori sgradevoli attraverso gli spazi abitativi. Un ulteriore vantaggio è la maggiore privacy offerta dalla doppia separazione, aspetto particolarmente apprezzato in case con più abitanti. Infine, queste barriere rappresentano una protezione aggiuntiva in caso di emergenze domestiche legate all’acqua o ad altri incidenti.

La tendenza contemporanea verso gli open space, seppur esteticamente attraente, può creare problematiche relative alla separazione degli ambienti e alla sicurezza igienica. La doppia porta rappresenta una soluzione che concilia funzionalità, normativa e benessere abitativo.

Come realizzare un antibagno funzionale

Quando l’abitazione non dispone già di una configurazione che rispetti la regola delle due porte, è necessario progettare un antibagno.

L’antibagno è, per definizione, un’area priva di servizi igienici, con un’unica eccezione: deve necessariamente ospitare almeno un lavabo. Le dimensioni minime previste sono di 1×1,2 metri ma, nonostante lo spazio limitato, questo ambiente può assumere diverse funzioni supplementari. Può diventare un comodo ripostiglio per prodotti di igiene e pulizia, oppure un armadio per conservare la biancheria. Molti proprietari scelgono di trasformarlo in una mini-lavanderia, collocandovi lavatrice e asciugatrice, preferibilmente in configurazione impilata per ottimizzare lo spazio disponibile.

Per quanto riguarda l’arredo e le porte dell’antibagno, è fondamentale considerare lo spazio disponibile. Quando la superficie è ridotta, risultano particolarmente indicate le soluzioni salvaspazio, come porte scorrevoli, a libro o rototraslanti, disponibili sia in legno che in vetro.

Realizzare un antibagno a regola d’arte richiede competenza e attenzione ai dettagli. Dopo aver compreso l’importanza di questa normativa per la salubrità della tua abitazione, è il momento di passare alla fase progettuale.

Gli esperti di PagineGialle Casa sono a tua disposizione per aiutarti a creare uno spazio che coniughi perfettamente conformità normativa ed eleganza. Non accontentarti di soluzioni standard: richiedi oggi stesso un preventivo gratuito per porte, lavabi e complementi d’arredo su misura per il tuo antibagno!

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