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8 regole d'oro per valorizzare oggetti di antiquariato in casa

L'antiquariato nell'arredamento è uno stile che viene spesso mixato con elementi d'arredo più moderni, se non addirittura contemporanei: ecco le regole per farlo senza sbagliare

Ultimo aggiornamento 30-04-2021
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L’antiquariato sta conquistando negli ultimi anni sempre più persone, con molti fan anche tra chi ama lo stile moderno e contemporaneo.

L’antiquariato sta conquistando negli ultimi anni sempre più persone, con molti fan anche tra chi ama lo stile moderno e contemporaneo.

Sulle riviste di design si notano spesso accostamenti all’apparenza audaci, che in realtà sono estremamente affascinanti, tra mobili antichi e moderni.

Si tratta di una moda molto in voga, che riesce a rendere unico e originale anche l’ambiente più anonimo, donando carattere a qualsiasi casa, grande o piccola che sia. Il più delle volte non è necessario che l’alternanza sia eccessivamente marcata, infatti bastano pochi tocchi per personalizzare la camera da letto, il soggiorno, la cucina o persino l’ingresso.

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Tuttavia l’accostamento di mobili antichi e moderni è qualcosa che richiede non solo una certa competenza in fatto di design, una capacità che può essere acquisita nel tempo anche da semplici appassionati, ma anche un notevole gusto. Quest’ultimo è indispensabile per capire quando e dove osare, soprattutto per non esagerare, correndo il rischio di ricreare un’atmosfera quasi caricaturale o peggio ancora pacchiana e di pessimo gusto.

Come abbinare mobili antichi e moderni

È importante che chi desidera accostare mobili d’antiquariato e moderni segua un vademecum di regole, linee guida che aiutano a non sbagliare. Il primo aspetto fondamentale è appunto evitare le esagerazioni.

Il contrasto tra complementi d’arredo moderni e contemporanei con dei mobili antichi è sicuramente di grande effetto, ad esempio accostando una poltroncina vintage pelle a una lampada da terra di design.

Oppure basta comprare un vecchio mappamondo in un mercatino d’antiquariato per sistemarlo in un salotto contemporaneo, magari su una consolle o sul tavolino del salotto.

Tuttavia è fondamentale che gli elementi vintage, siano essi suppellettili o veri e propri complementi d’arredo, vengano messi in risalto nell’ambiente circostante.

Se non fosse così, infatti, si correrebbe il rischio di fare un errore, ostentando una combinazione senza senso di mobili antichi e moderni messi un po’ a casaccio. Un’altra regola fondamentale, da tenere sempre bene a mente, è quella di avere rispetto per ogni ambiente.

Estetica e stile per combinare i mobili d’antiquariato

Le stanze delle propria abitazione si caratterizzano per dei canoni estetici precisi, che non vanno stravolti ma bensì esaltati anche attraverso la combinazione tra mobili d’antiquariato e complementi d’arredo moderni.

Inserire un comò in stile barocco in camera da letto non troppo spaziosa, per esempio, è sconsigliabile non solo perché non sarebbe funzionale, occupando inutilmente uno spazio che magari potrebbe essere sfruttato ma perché risulterebbe ridondante, ingombrante e non lo verrebbe valorizzato come meriterebbe.

Lo stesso mobile farebbe una gran figura invece in soggiorno o in sala da pranzo, dove risalterebbe quale pezzo forte dell’ambiente e verrebbe ammirato da tutti gli ospiti.

Il rispetto è un po’ la parola chiave quando si parla di design e d’antiquariato, infatti la terza regola prevede che dopo il rispetto degli spazi viene anche quello per lo stile. Q

uesta indicazione vuole che i complementi d’arredo dalle forme massicce vadano accompagnarti con mobili dalle linee essenziali e pulite, mentre un elemento particolarmente carico nello stile risalta meglio se viene affiancato da oggetti dalle linee delicate.

Equilibrio e creatività per un design perfetto

Un’altra importante considerazione da fare riguarda gli spazi, che devono essere sempre ben equilibrati, anche quando si ha a che fare con mobili d’antiquariato.

È preferibile lasciare sempre un po’ di spazio libero tra i singoli elementi, senza osare sequenze che rischino di apparire disordinate e caotiche, rimpicciolendo l’ambiente e coprendo le pareti.

Del resto, come sa bene chi si occupa di design a livello professionale, l’arredamento riuscito è quello che riesce a trovare un equilibrio perfetto in qualsiasi ambiente, creando armonia tra la luce, gli oggetti e lo spazio.

L’ultimo consiglio è quello di seguire la fantasia e l’ispirazione del momento, perché spesso le idee più belle e riuscite vengono proprio quando meno lo si aspetta.

Sono frutto della felice intuizione di un attimo fugace, dell’idea improvvisa secondo cui alcuni colori, forme e stili possono essere accostati anche se all’apparenza non c’entrano nulla uno con l’altro.

Ecco che abbinamenti impensabili e teoricamente anche sconsigliati si trasformano in mix riuscitissimi, che nella loro improbabilità sembrano calzare a pennello l’uno affianco all’altro.

Del resto anche l’abbinamento di mobili antichi comprati in qualche mercatino d’antiquariato con dei mobili moderni è un modo di osare, un qualcosa che teoricamente non andava fatto, almeno fino a quando qualcuno non lo fa per la prima volta scoprendo che non si trattava di un’idea poi così folle!

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