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Arredamento anni '70 in stile moderno: idee e consigli per il risultato perfetto

Anche nel Design ci sono dei grandi ritorni: è il momento dei fantasiosi e colorati anni '70. Scopri come sfruttare questo nuovo trend con i nostri consigli!

Ultimo aggiornamento 31-05-2023
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I magnifici anni ’70 sono stati rivoluzionari sia dal punto di vista ideologico sia estetico. Durante questo periodo la moda, ma anche il mondo dell’architettura e dell’interior design hanno visto un nuovo assetto progettistico e rivoluzionario.

Come spesso accade anche nel campo dell’abbigliamento, anche in quello dell’arredamento, si ritorna al passato giocando però con le tecnologie e le forme moderne. L’arredamento anni ’70, dunque, non prevede un vero e proprio tuffo nel passato: più che altro si creano delle mescolanze che possono rendere questo stile un misto tra i famosi Seventies e i complementi d’arredo moderni.

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Se sei attratto dal fascino retrò e desideri creare un’atmosfera nostalgica nella tua casa, arredare in stile Seventies potrebbe essere la scelta perfetta. In questo articolo, esploreremo le principali caratteristiche dell’arredamento anni ’70 e forniremo utili consigli su come creare uno spazio unico e affascinante che rifletta l’estetica di quel periodo.

Le caratteristiche dell’arredo in stile anni ’70

Shutterstock

Un arredo in stile anni ’70 prevede sicuramente l’impiego e il ritorno a concetti come l’open space (molto di moda nelle grandi città), oppure una rievocazione dei controsoffitti e delle famose scale sospese o a chiocciola.

Oltre a questi dettagli strutturali e dedicati principalmente all’architettura di una casa o di un appartamento, ci sono anche diversi elementi di design anni ’70 che daranno un tocco all’arredamento del tutto particolare.
Sicuramente, una delle parole chiave di questo stile è osare. Gli anni ’70 sono diventati famosi per lo stupore che davano i suoi complementi d’arredo.

Un modo per stupire e rendere l’ambiente caratteristico sono i colori dalle tonalità accese, i giochi di stile con i fiori, effetti grafici illusori e pareti con decorazioni geometriche. Si adatta a questo stile anche la carta da parati, con linee e disegni moderni che possano dare all’ambiente un tocco davvero unico.

Per l’arredamento si passa dai mobili lucidi con toni scuri o accesi, sino ai modelli che utilizzano un mix di materiali come il vetro e il legno. I colori, i materiali e gli effetti ottici sono il modo migliore per ricreare un ambiente e un arredamento anni ’70 nel proprio appartamento.

Arredamento anni ’70: consigli per il design del proprio appartamento

iStock

Un arredamento anni ’70 come abbiamo visto predilige innanzi tutto i colori audaci tipici della pop art, e le stampe floreali simbolo invece dell’epoca dei figli dei fiori.

Sicuramente per ambienti come il soggiorno si consiglia innanzi tutto un open space che renda l’effetto ottico meno opprimente. La cucina dovrebbe presentare colori audaci come ad esempio: il giallo, il viola, l’azzurro, l’arancio, il verde, e il rosso.

In un salotto anni ’70 invece non può mancare il puff: realizzato in materiale sintetico o in pelle, oppure colorato, è un complemento d’arredo da considerare assolutamente nel proprio salotto stile Seventies, insieme a un divano soffice e grande ideale per sedersi comodamente a leggere un libro o guardare la televisione. Nell’arredo anni ’70 ci si può sbizzarrire anche con materiali inconsueti come il poliuterano, la plastica, il vetro e il legno lucido e dallo stile curvilineo e bombato.

In una camera da letto stile anni ’70 invece non può mancare una carta da parati innovativa con disegni geometrici, un quadro in stile pop arte, e soprattutto dei morbidi ed enormi copriletto colorati, e tantissimi cuscini colorati dallo stile un po’ etnico e kitsch.

Arredare la cucina anni ’70: idee e suggerimenti

Una cucina degli anni ’70 adotta uno stile indubbiamente unico e distintivo. Dalle pavimentazioni ai colori, dalle forme agli arredi fino agli elettrodomestici essenziali, ogni elemento contribuisce a creare un ambiente vintage straordinariamente coerente. Può essere uno spazio aperto che comprende anche il salotto, oppure può essere separato da una parete.

Le pareti e i pavimenti sono le prime cose che catturano l’attenzione: piastrelle decorate con motivi geometrici, floreali o etnici rivestono il linoleum. Tuttavia, non è raro trovare il classico pavimento a scacchi in bianco e nero. Fiori e geometrie guidano le decorazioni non solo delle pareti, ma anche dei barattoli, dei piatti e delle tazze.

Per quanto riguarda i colori, non ci discostiamo molto dalle scelte fatte per il salotto. L’arancio, un arancio simile a quello del tuorlo d’uovo, leggermente sbiadito, è una delle tinte più simboliche, affiancato dal bianco avorio, il giallo, il rosso, il verde e l’azzurro polvere. Anche le linee sono lineari e squadrate, proprio come nel salotto, per sostenere la forza e l’impatto delle tonalità.

Sia in cucina che nella zona living, non mancano le piante, piccoli rampicanti in vasetti che si arrampicano sulle pareti e contrastano con i colori o i disegni delle piastrelle o della carta da parati. Di solito, viene scelto un colore per caratterizzare l’intero ambiente: può essere il classico arancio, il rosso o il verde lime, che richiama l’ispirazione della natura.

È anche una buona idea utilizzare il legno o superfici metalliche e cromate, che si integrano perfettamente nello spazio. Una cucina degli anni ’70 ha due anime che coesistono: da un lato, immaginiamo un design minimale ed essenziale, dall’altro, è piena di oggetti.

Se vuoi adottare questo stile eclettico per la tua casa, non esitare a rivolgerti agli esperti del settore!

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