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Arredamento vintage e moderno: idee per unire i due stili

Arredamento vintage e arredamento moderno possono coesistere nello stesso ambiente, senza stonature e con equilibrio: come fare per unire i due stili

16-01-2024

Studio di architettura BARBARO18

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L’arredamento di una casa è lo specchio dei suoi abitanti. Deve accoglierli, rappresentarli e farli sentire a proprio agio ed è per questo motivo che, quando si scelgono i pezzi di arredamento, non ci sono vere e proprie regole da seguire, ma occorre sempre cercare di raggiungere un equilibrio per evitare che stili e colori si mixino in maniera eccessiva e caotica, restituendo un senso di disordine.

Ciò non significa rinunciare alla sperimentazione e all’accostamento di mobili o complementi di differenti stili e appartenenti a diverse epoche. Arredamento classico e arredamento moderno, con le giuste accortezze, sono perfettamente combinabili tra di loro, in maniera armoniosa.

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Si possono, così, inserire piccoli oggetti, decorazioni e arredi vintage, trovati presso fiere, mercati e negozi d’antiquariato, anche in case in cui prevale uno stile moderno, dalle linee pulite ed essenziali, facendo incontrare passato e presente in unico ambiente ricco di personalità. Valutando bene colori, tessuti, materiali si potranno ottenere risultati originali e ben bilanciati.

Combinare l’arredamento moderno con il vintage, l’importanza dei colori

Shutterstock

Mescolare arredamento vintage e moderno è possibile. Con l’aiuto di un interior designer il risultato sarà garantito: un progetto curato nei minimi dettagli riesce a soddisfare le esigenze funzionali ed estetiche.

Per combinare correttamente arredi moderni e vintage esistono tante soluzioni. Per esempio, si può seguire una continuità cromatica in modo da avere equilibrio ed evitare che ci siano tanti colori contrastanti tra di loro. Pertanto, è bene individuare immediatamente quali sono le tonalità presenti all’interno della propria casa e delle singole stanze e, nella scelta dei complementi da inserire, tenerne conto.

Per non avere difficoltà e per non rischiare di sbagliare, si può realizzare la propria palette di riferimento, che contenga al proprio interno le tonalità individuate osservando l’abitazione. È bene non esagerare con il numero di colori presenti, per non creare mix troppo confusionari.

Si può giocare con le sfumature, inserendo toni più chiari e più scuri, ma sempre degli stessi colori. Un ruolo importante è svolto da pavimenti e pareti. Queste ultime devono essere preferibilmente chiare e neutre, in modo da permettere agli elementi di arredo più particolari di risaltare, senza sovrastarli. In alternativa, si può optare per carte da parati con stampe che riportano la memoria ad epoche passate, con la consapevolezza che potrebbero rubare la scena ad altri elementi presenti nella stanza. Chi è indeciso tra tinteggiatura e carta da parati può chiedere diversi preventivi ai professionisti della propria zona in modo da avere, non solo una consulenza, ma anche una prospettiva della spesa da sostenere.

Si possono trovare pezzi vintage sia di colori chiari, che di colori più scuri e forti, ma quest’ultimi vanno utilizzati con moderazione. Colori come il senape, il salvia, il verde oliva o tonalità pastello possono essere utili per dare un tocco dal sapore retrò. Il tutto va inserito nell’ambiente in maniera oculata e senza mai esagerare, facendo sempre riferimento alla palette di colori individuata e selezionata, che deve sempre servire da bussola.

Vintage in un ambiente moderno, focalizzare l’attenzione su pochi elementi

Shutterstock

Proseguire con moderazione è il segreto per ottenere buoni risultati quando si inseriscono elementi vintage in una stanza arredata in stile moderno. È consigliabile mantenere un senso di ordine, selezionando pochi elementi che, però, possono diventare i protagonisti dell’ambiente.

Ad esempio, si può optare per una poltrona, un tavolino, una lampada, uno specchio o un baule vintage, da posizionare in modo tale da attirare lo sguardo dei visitatori. Per ottenere un risultato più autentico, è preferibile selezionare dei pezzi di arredamento vintage originali, realmente appartenuti al passato, e non delle riproduzioni.

Dopo aver focalizzato l’attenzione su un unico arredo, si possono aggiungere, in seguito, piccole decorazioni, dettagli e colori (tra cui quadri colorati, tappeti, specchi, orologi e tende) che donano continuità visiva anche laddove sono presenti contrasti tra il vintage e le linee pulite dello stile moderno.

Per quanto riguarda i tessuti, tra cui tende e tappeti, questi possono essere un ottimo modo per dare un tocco vintage al proprio arredamento. È consigliabile sceglierne sempre di qualità e in perfette condizioni. Vintage non equivale ad usurato.

Altro elemento da considerare, è lo spazio lo spazio a propria disposizione. Prima di inserire elementi vintage in un ambiente moderno, occorre valutare gli spazi liberi e scegliere accuratamente quali mobili ed elementi inserire, per evitare che la stanza appaia troppo affollata o, viceversa, spoglia. Il passaggio non deve essere mai ostruito e si deve permettere il movimento fluido delle persone che interagiscono nell’ambiente.

Infine, è bene dare sempre ascolto ai propri gusti e lasciare spazio alla fantasia. Il vintage offre numerose possibilità: nei mercatini, nelle fiere e nei negozi di antiquariato si possono trovare molti mobili e arredi di stile differenti e appartenenti a varie epoche storiche. È bene identificare fin da subito ciò che più asseconda il proprio gusto, per evitare di fare acquisti errati e insoddisfacenti.

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