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Bonus cucina 2024: con ristrutturazione o senza, come ottenerlo

Vuoi sostituire la tua cucina ma temi l'investimento? Scopri come risparmiare fino al 50% con il Bonus cucine 2024, anche senza ristrutturazione!

31-07-2024

Alessia Mancini

Content manager e blogger

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Il rinnovo della cucina rappresenta un sogno per molte famiglie italiane, ma spesso i costi elevati possono renderlo un obiettivo difficile da raggiungere. Fortunatamente, fino al 31 dicembre 2024, è possibile usufruire di una detrazione del 50% sull’acquisto di una nuova cucina in presenza di determinati requisiti. Vediamo quali interventi edilizi sono necessari per ottenere il Bonus cucina nel 2024.

Bonus cucina 2024: come ottenerlo con il Bonus ristrutturazione

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Il rinnovo della cucina rappresenta un investimento significativo per molte famiglie italiane, soprattutto considerando il recente aumento dei prezzi di arredi ed elettrodomestici. Fortunatamente, il Bonus ristrutturazione offre un’opportunità interessante per alleggerire questa spesa.

Grazie a questa agevolazione, è possibile beneficiare di una detrazione fiscale del 50% su una spesa massima di 5.000 euro destinata all’acquisto di mobili per la cucina. Tuttavia, è importante sottolineare che questa opportunità è legata all’esecuzione di specifici lavori di manutenzione straordinaria nell’abitazione.

Gli interventi che danno diritto al bonus includono:

È fondamentale notare che i lavori di manutenzione ordinaria eseguiti su singole unità abitative (come ad esempio la tinteggiatura delle pareti o la sostituzione dei pavimenti) non sono sufficienti per accedere al bonus.

Bonus cucina 2024: come chiederlo senza ristrutturazione

Sono in molti a chiedersi se sia possibile usufruire del Bonus cucina senza dover intraprendere lavori di ristrutturazione completa dell’appartamento. L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti importanti a riguardo, aprendo nuove possibilità per i richiedenti.

Innanzitutto, è bene sapere che il Bonus mobili può essere richiesto anche in assenza di interventi edilizi diretti nell’abitazione del richiedente, ma con una limitazione: gli acquisti devono essere destinati alle parti comuni del condominio.

Inoltre, ci sono alcuni lavori che permettono di accedere al bonus per l’acquisto di una nuova cucina senza necessariamente effettuare una ristrutturazione completa. Tra questi, spicca la sostituzione della caldaia, che rientra nella categoria di “manutenzione straordinaria“. Tuttavia, questo intervento deve comportare un risparmio energetico rispetto alla situazione precedente per essere ammissibile al bonus.

Un’altra opzione interessante riguarda l’installazione di fonti di energia rinnovabile. Ad esempio, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che l’installazione di una stufa a pellet rientra nella categoria di manutenzione straordinaria, consentendo così di usufruire del bonus mobili per l’acquisto della cucina.

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