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Bonus Mobili: ecco cosa non sarà più possibile fare

Il Governo di Mario Draghi approva l'emendamento del Decreto Sostegni: non sarà più possibile usare lo sconto in fattura o la cessione del credito a terzi. Ecco perchè

Ultimo aggiornamento 10-06-2021
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Un nuovo emendamento al Decreto Sostegni apre le porte a una possibile modifica legata alla fruizione del Bonus Mobili 2021. Questa agevolazione fa parte di un ampio ventaglio di aiuti pensati per sostenere la ristrutturazione e riqualificazione degli immobili inseriti all’interno della Legge di Bilancio 2021.

Il Bonus Mobili è erogato per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici a basso impatto ambientale. L’emendamento ha fermato la possibilità di fruire dello sconto in fattura e della cessione del credito a terzi per tutti i beneficiari dell’agevolazione. Rimane quindi esclusivamente la possibilità di ottenere l’aiuto economico tramite detrazione. Allo stesso tempo, però, inserisce un’altra modifica relativa al tetto di spesa: si passa da 10 mila a 16 mila euro per quanto riguarda i costi di ristrutturazione sostenuti nel 2020. Facciamo il punto.

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Bonus Mobili 2021: caratteristiche

Il Bonus Mobili consiste in una detrazione del 50% sull’IRPEF, relativa alla spesa sostenuta per l’acquisto di mobili e arredi ma anche elettrodomestici, a partire dalla classe energetica A+ (A per i forni e le lavasciuga).

Il tetto di spesa è stato incrementato a 16 mila euro, mentre l’agevolazione consiste in un rimborso suddiviso in 10 rate annuali di pari importo. Per esempio, se si spendono 10 mila euro, il rimborso sarà di 1000 euro all’anno.

Per beneficiare dell’agevolazione occorre quindi inserire la spesa nella dichiarazione dei redditi, nel modello Unico o nel 730. Naturalmente, per avere l’agevolazione occorre affidarsi a strumenti di pagamento tracciabili, come la carta di credito, di debito e il bonifico. Questi documenti provano in modo insindacabile che si sono sostenute le spese autorizzate per il bonus mobili.

Bonus Mobili 2021: novità presenti nel Decreto Sostegni

L’articolo 121 del Decreto Rilancio aveva introdotto la possibilità di utilizzare il Bonus Mobili anche sotto forma di cessione del credito e sconto in fattura, soluzione pensata soprattutto per chi non poteva anticipare l’intera somma e aveva così la possibilità di avere uno sconto da parte della ditta di ristrutturazioni o ottenere un finanziamento da restituire poi tramite l’opzione di cessione. Tuttavia queste soluzioni hanno fatto emergere dei problemi legati all’elusione del bonus.

Questa prassi era già stata rigettata da parte della Ragioneria di Stato ora con l’emendamento si prepara a diventare realtà: si dovrà solo attendere la conversione di Legge per capire quali sono i dettagli del testo definitivo.

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