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Cucina ad angolo su misura: come progettarla

La cucina ad angolo presenta una configurazione pratica e flessibile, ma come progettarla? Scopriamo come fare le scelte giuste con l'esperta

02-01-2025
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La cucina ad angolo rappresenta una soluzione d’arredo moderna ed efficiente, perfetta per valorizzare gli spazi abitativi contemporanei. Progettarla richiede un approccio strategico, che tenga conto di molteplici fattori: dalle dimensioni dell’ambiente alle abitudini di chi vivrà quotidianamente questi spazi, passando per gli impianti esistenti e le preferenze di stile. Scopriamo come fare le scelte giuste quando si progetta una cucina ad angolo.

Cucina ad angolo su misura: le basi della progettazione

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Nella progettazione di una cucina angolare personalizzata, il primo passo è realizzare un rilievo accurato delle pareti e dell’ambiente. L’elemento fondamentale da considerare fin da subito sono gli attacchi a muro, che comprendono impianti idrici, gas e scarico della cappa.

La pianificazione strategica può seguire due percorsi differenti, ovvero se gli attacchi sono già presenti o se devono essere installati durante il progetto. Il metodo di progettazione layout inizia con il posizionamento degli elementi ingombranti principali: la colonna del frigo e la colonna del forno. Questi componenti di grandi dimensioni vanno sempre collocati agli estremi della composizione, garantendo che la loro profondità non interferisca con il piano di lavoro.

Il successivo punto focale è l’ubicazione del lavello. Se gli attacchi sono già esistenti, è essenziale verificare la compatibilità con i punti fissi. È consigliabile prevedere lo spazio accanto al lavello per l’installazione della lavastoviglie.

Nella definizione della zona cottura, occorre prestare particolare attenzione a diversi fattori, come la vicinanza all’uscita del gas, il rispetto delle normative di sicurezza e la distanza minima di 30 cm dal rubinetto di chiusura. Un aspetto cruciale riguarda il posizionamento della cappa. Il tubo di sfiato deve essere collocato in prossimità dei fuochi, sia per garantire un’efficienza ottimale che per evitare soluzioni esteticamente poco gradevoli.

Cucina ad angolo su misura: la regola del triangolo

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Progettare una cucina angolare prima dell’installazione degli attacchi a muro offre un’opportunità unica di ottimizzazione spaziale. In questa fase iniziale, è possibile posizionare gli elementi con la massima flessibilità progettuale, senza vincoli impiantistici stringenti.

Il concetto cardine della progettazione è rappresentato dal triangolo funzionale, un principio che studia i movimenti naturali di una persona durante la preparazione dei cibi. Tale modello individua tre zone operative fondamentali: zona lavaggio (lavello e lavastoviglie), zona cottura (piano cottura e forno) e zona conservazione (frigorifero e dispensa).

Queste tre aree vengono strategicamente disposte in modo da formare i vertici di un triangolo ideale, con i percorsi di movimento ubicati lungo i lati. In una cucina angolare standard, questa configurazione si traduce tipicamente nel posizionamento del piano cottura, forno e frigorifero su un lato, mentre lavello e lavastoviglie trovano spazio sul lato adiacente.

La progettazione ottimale richiede un’attenta valutazione di molteplici aspetti. Sfruttare gli angoli significa non solo scegliere mobili dalle dimensioni appropriate, ma anche adottare soluzioni di arredamento intelligenti. Il mercato offre numerose opzioni per cucine angolari, con accessori come cestelli estraibili e ripiani scorrevoli che massimizzano l’utilizzo degli spazi.

Un elemento da tenere a mente è la verifica dello spazio calpestabile. Poiché le cucine ad angolo sono frequentemente collocate in ambienti ristretti, diventa fondamentale garantire:

L’obiettivo finale è creare un ambiente che non sia solo esteticamente gradevole, ma soprattutto altamente funzionale, dove ogni movimento in cucina risulti naturale e fluido.

Come posizionare i mobili nella cucina ad angolo?

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La cucina ad angolo rappresenta un’eccellente soluzione per ottimizzare gli spazi, offrendo al contempo una configurazione estremamente pratica e funzionale. Il punto di forza di questo layout è la capacità di avere tutto rigorosamente a portata di mano. La base angolare diventa l’elemento chiave per sfruttare al massimo lo spazio disponibile, grazie a elementi appositamente progettati per l’ottimizzazione.

La configurazione tradizionale prevede l’inserimento del lavello su un lato, con un vano sottostante dedicato alla raccolta dei rifiuti e al deposito di detergenti. Sull’altro lato trova spazio il piano cottura, trasformando l’angolo in un pratico punto di appoggio e di lavoro.

Esistono diverse tipologie di basi angolari: quelle a 45° rappresentano la soluzione classica per eccellenza, mentre le basi rettangolari sono ideali per spazi più ampi o design innovativi, generalmente dotate di una porta apribile e un pannello fisso. Per chi necessita di maggiore funzionalità, sono disponibili lavelli ad angolo con due vasche e sgocciolatoio, particolarmente utili in assenza di lavastoviglie.

Nelle cucine moderne, il piano cottura viene posizionato su uno dei due lati, consentendo l’installazione di una cappa di dimensioni generose per assorbire efficacemente odori e vapori. La scelta della cappa può spaziare tra soluzioni in legno, muratura o acciaio, in base allo stile dell’ambiente.

L’angolo diventa lo spazio ideale per il piano di lavoro, destinato alla preparazione dei piatti, al posizionamento di elettrodomestici o alla creazione di una piccola dispensa con contenitori e mensole.

Una soluzione interessante è rappresentata dalla colonna angolare, versatile elemento che può fungere da spazio per conservare alimenti, ospitare posate e oggetti utili, nonché integrare elettrodomestici come forno tradizionale o a microonde. È importante posizionare questa colonna con accortezza, mantenendo una distanza adeguata da lavello e fuochi per garantire comfort e libertà di movimento.

Per quanto riguarda lo spazio conviviale, la cucina ad angolo offre molteplici soluzioni: in ambienti ristretti si può optare per un tavolo a penisola con sgabelli alti, mentre in spazi più ampi il tavolo può essere posizionato nell’area centrale dell’ambiente.

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