Quanto costa l'arredamento completo per una casa: idee e soluzioni

Arredare interamente una casa è un’avventura entusiasmante, ma che può richiedere degli importanti investimenti: quanto costa e come ottimizzare le spese

• Arredamento completo, che cosa significa
• Differenza tra arredamento standard e arredamento su misura
• Costo dell’arredamento completo per una casa, come cambia in base alle dimensioni dell’abitazione

• Arredamento completo, che cosa significa
• Differenza tra arredamento standard e arredamento su misura
• Costo dell’arredamento completo per una casa, come cambia in base alle dimensioni dell’abitazione

Arredare una casa è un’attività entusiasmante e una sfida accattivante: è un’occasione per esprimere il proprio gusto e la propria personalità, trasferendola alla propria abitazione. Ci sono, però, dei limiti di cui si deve tener conto, che non derivano solo dalle dimensioni della struttura ma soprattutto dal budget di spesa a propria disposizione.

Quando si arreda una casa occorre fare degli investimenti che, in base alla metratura della casa e alla qualità dei materiali scelti, possono essere più o meno importanti. Influiscono, poi, altri fattori, come lo stile desiderato o la tipologia di mobili che si vogliono inserire nell’ambiente.

In ogni caso, avere consapevolezza dei costi necessari per acquistare l’arredamento completo per una casa e il budget di spesa a propria disposizione è l’unico modo per evitare di prendere decisioni errate che potrebbero portare a dover rinunciare ad alcune caratteristiche essenziali, come la funzionalità o l’estetica.

Scopriamo quanto costa un arredamento completo per una casa, in cosa consiste un arredamento completo, a cosa fare attenzione, le varie possibilità di scelta e come fare per risparmiare.

Arredamento completo, che cosa significa

Per arredamento completo si intendono tutti quei mobili, componenti e arredi che devono essere inseriti in una casa per far sì che risulti accogliente e che soddisfi tutti i bisogni quotidiani di chi vi abita.

Quando si inizia ad arredare un’abitazione occorre fare attenzione a due fattori: la resa estetica e la funzionalità. La resa estetica è determinata soprattutto dai gusti personali, ma è importante anche la ricerca di un giusto equilibrio tra i vari componenti che si inseriscono nell’ambiente, quindi sia sul fattore volumetrico che sul fattore cromatico, evitando di creare stanze troppo affollate o poco luminose.

La funzionalità, poi, è essenziale. Devono essere presenti tutti quegli elementi che permettono agli inquilini di soddisfare senza difficoltà le proprie necessità, di rilassarsi e di coltivare i propri interessi e i propri hobby. Una casa funzionale è una casa illuminata, ben aerata, con un arredo studiato nei minimi dettagli e con soluzioni, possibilmente green, che rispondono a specifiche esigenze.

Un arredo completo comprende i mobili, ma non solo. Quando si pianifica l’arredamento, per esempio, di una cucina, si deve prevedere l’inserimento degli elettrodomestici essenziali, come il forno e il frigorifero, e degli elementi decorativi, che rendono l’ambiente più accogliente.

Nel progetto deve essere previsto l’arredo della zona notte, della zona giorno e del bagno, realizzando anche una piccola zona lavanderia. In base allo spazio a disposizione sarà possibile arredare una o più camere, una zona lettura, una zona relax e tanto altro ancora.

Avere ben chiara la suddivisione degli spazi e ambienti aiuterà a prendere decisioni consapevoli. Un supporto essenziale arriva, in questa fase, da professionisti del settore, in grado di suggerire soluzioni innovative e creative e proporre arredi in grado di valorizzare la casa e rispecchiare la personalità di chi vi abita.

Differenza tra arredamento standard e arredamento su misura

Se il budget lo consente, si può scegliere di inserire nella casa arredi su misura, che si adattano perfettamente agli spazi della casa.

A differenza degli arredi standard, che possono essere trovati facilmente in commercio, quelli su misura sono unici, perché realizzati appositamente per il committente. Vi è una grande attenzione per i dettagli e per la funzionalità e la personalizzazione è massima.

Come è facile immaginare, optare per un arredamento su misura richiede maggiori investimenti.

Costo dell’arredamento completo per una casa, come cambia in base alle dimensioni dell’abitazione

I costi di un arredamento, come abbiamo visto, variano in base a numerosi fattori. Tra i più importanti vi è la dimensione della casa: più è grande, più saranno gli spazi da riempire, da rendere funzionali e confortevoli, più le risorse necessarie per ottenere un buon risultato saranno elevate.

Per una casa di piccole dimensioni, tenendo conto di un arredo basico come budget, acquistabile presso la Grande Distribuzione o Grandi Magazzini, possono volerci dai 6 mila euro fino a 16 mila euro per ottenere un arredamento completo e salvaspazio. Il budget necessariamente aumenta all’aumentare della metratura. Il costo di un arredo basico completo di una casa di medie dimensioni, può superare i 20 mila euro, mentre quello per una casa di grandi dimensioni può essere più alto di 30 mila euro.

Occorre considerare, poi, altre spese, come i costi di trasporto, di consegna e di montaggio e, se necessario, spese derivanti da piccoli interventi di ristrutturazione degli spazi dell’abitazione.

Se il budget è limitato, si possono trovare delle soluzioni per risparmiare, optando, ad esempio, sui mobili di seconda mano, purché siano in buone condizioni e ancora utilizzabili. In ogni caso, è bene non rinunciare mai alla qualità dei materiali e delle finiture, perché sono quest’ultimi che garantiscono la durabilità degli arredi.

Bisogna comunque porre giusta attenzione anche ai Paesi di origine di produzione dei mobili con le opportune certificazioni e garanzie, sia che si tratti di arredo basico, sia di seconda mano che di alto target, tenendo conto che in determinati Paesi nel Mondo si fanno ancora uso di sostanze componenti dei mobili, vernici e collanti che potrebbero risultare nocivi alla salute, non avendo opportuni controlli di legge nei loro Paesi di origine. Tali Certificazioni, in alcuni casi con delle vere Carte d’Identità di Prodotto, invece sono seguite e controllate dai Paesi UE, in modo particolare dall’ Italia dove opportune regolamentazioni di legge sono da anni state varate dai nostri Governi.

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