Vuoi un arredamento su misura? Ecco come prendere le misure della tua casa
Stai progettando la cucina o vuoi rinnovare una stanza? Ecco come prendere le misure della casa per una arredamento su misura
Raffaella Festari
Content Marketing Specialist
- Cosa serve per prendere le misure della casa
- Come misurare correttamente una stanza
- Come misurare la posizione degli impianti
- Come prendere le misure per i mobili senza sbagliare
- Cosa serve per prendere le misure della casa
- Come misurare correttamente una stanza
- Come misurare la posizione degli impianti
- Come prendere le misure per i mobili senza sbagliare
Ci sono tanti motivi che portano a preferire un arredamento su misura ad uno industriale e standard. Su tutti, l’arredo personalizzato valorizza l’ambiente più di qualsiasi produzione in serie, dal momento che è stato pensato per uno spazio specifico e cucito ad arte attorno a necessità e desideri delle persone che lo utilizzeranno. Grazie a questa soluzione si ottimizzano tutti i centimetri a disposizione presenti in un determinato ambiente.
Ma, affinché un mobile possa adattarsi alla perfezione nell’ambiente in cui è inserito, è importante imparare a prendere le misure della casa per pianificare l’arredamento. Ecco i materiali e gli strumenti di cui avrai bisogno e alcune dritte tecniche per non sbagliare.
Cosa serve per prendere le misure della casa
Il primo passo è avere a disposizione tutti gli elementi necessari per iniziare la misurazione. In particolare, ti consigliamo di avere a portata di mano:
- la planimetria della casa, da preferire al classico taccuino per semplificare e velocizzare l’operazione. Inoltre, scrivere direttamente sulla piantina, riduce il rischio di errori dovuti a diciture scorrette prese su carta;
- gomma e matita, per scrivere misure e annotazioni. Evita la penna perché non ti consente di apportare eventuali correzioni se non scarabocchiando la planimetria, cosa che rischierebbe di renderla ancora più caotica;
- per apportare eventuali correzioni;
- un misuratore laser per prendere le misure: con questo dispositivo potrai ottenere una misurazione estremamente precisa con la semplice pressione di un pulsante, rendendo l’intera operazione immediata e veloce. In alternativa, può andar bene anche il classico metro da muratore retrattile, ma in questo caso avrai bisogno di un’altra persona che ti aiuti a tenerlo ben teso e orizzontale.
Una volta che abbiamo tutto pronto, prima di iniziare a misurare dobbiamo liberare lo spazio in cui andremo a muoverci per evitare che la stanza sia troppo ingombra e possa ostacolare la misurazione.
Come misurare correttamente una stanza
Quando si prendono le misure di una casa, si inizia sempre dalla stanza più vicina al portone d’ingresso, procedendo in maniera graduale nell’abitazione.
Non basta limitarsi a prendere le misure delle pareti, dobbiamo anche considerare:
- la presenza di finestre e porte e il loro verso di apertura;
- la posizione degli impianti di riscaldamento, in particolare termosifoni e camini;
- l’altezza del soffitto;
- la presenza di rientranze o pilastri sporgenti;
- la presenza di prese o elementi extra presenti sulle superfici, come ad esempio le cinghie delle tapparelle con le relative mascherine.
Per quanto riguarda le porte e le finestre, conviene partire prendendo le misure base (altezza e larghezza) e poi valutare la distanza dagli angoli della parete. Non trascurare, poi, di prendere l’altezza delle finestre da terra, nel caso in cui volessi posizionare un mobile alla base. Infine, c’è un altro dettaglio da tenere a mente, importantissimo ma spesso trascurato: il verso di apertura di porte e finestre. Ad esempio, una classica porta a battente, che si apre all’interno della stanza, toglie all’incirca 90 cm di spazio da terra. Se questo è il tuo caso, ricordati di riportarlo sulla planimetria.
L’altezza della casa prevede un’unica misurazione se il soffitto è piano, due misurazioni se si abita in un ambiente mansardato. In quest’ultimo caso, dovrai considerare la misura nel punto più alto e nel punto più basso della casa. Solitamente, l’altezza minima degli edifici residenziali è fissata a 2,40 metri, con lo standard che si aggira sui 2,70 metri.
Non sottovalutare l’importanza di nicchie e pilastri sporgenti dal muro, fondamentali per realizzare un arredamento su misura che combaci alla perfezione con le caratteristiche dell’ambiente. Le rientranze possono dare un gran vantaggio nella realizzazione di armadi a muro e scaffalature.
Come misurare la posizione degli impianti
Stai pensando di progettare una cucina su misura? Allora dovrai valutare attentamente la posizione di prese elettriche e tubi di scarico, che ti serviranno per posizionare elettrodomestici e lavello.
Per queste misurazioni, prendi sempre a riferimento uno stesso angolo della parete, affinché siano quanto più precise possibile. Per le tubazioni, dovrai considerare come distanza il centro del pavimento mentre, per le prese elettriche, dovrai esclusivamente appuntare se si tratta di una placca da uno, due o più frutti (ovvero le spine vere e proprie). Per tutti questi elementi segna anche l’altezza dal pavimento.
Come prendere le misure per i mobili senza sbagliare
Questa è una di quelle poche situazioni in cui risulta molto più pratico utilizzare il metro da sarta o il metro allungabile, perché non hanno bisogno di un punto fisso come il misuratore laser.
Qualsiasi mobile tu abbia in mente di progettare, dovrai considerare le tre dimensioni base: larghezza, altezza e profondità. A ciò si aggiunge lo scarto rappresentato dal battiscopa, che rappresenta un ingombro minimo ma che va comunque considerato.
Infine, se si tratta di pensili, armadi o mobili con ante, ricorda di aggiungere le misure delle ante da aperte, per capire quanto spazio occupano. Portandole ad angolo retto rispetto al mobile, misura la larghezza e segnala sulla piantina.
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