Materiali sostenibili e tecnologie a risparmio energetico per la progettazione del bagno
Vuoi progettare un bagno eco-sostenibile? L’esperto spiega quali sono soluzioni e tecnologie a basso consumo e i migliori materiali green. Scopri come usarli in bagno senza rinunciare a stile e funzionalità
Simone Cellitti
Architetto/Direttore Artistico
- Come ridurre gli sprechi d’acqua in bagno
- Che tipo di illuminazione mettere in bagno
- Come riscaldare il bagno in modo sostenibile
- Quali sono i materiali sostenibili per il bagno
- Come ridurre gli sprechi d’acqua in bagno
- Che tipo di illuminazione mettere in bagno
- Come riscaldare il bagno in modo sostenibile
- Quali sono i materiali sostenibili per il bagno
Negli ultimi anni, l’interesse verso materiali e soluzioni eco-sostenibili è aumentato. I nuovi trend parlano chiaro: la casa di ultima generazione deve essere bella, funzionale, ma anche green ed efficiente a livello energetico. Tutti gli ambienti sono interessati, anche e soprattutto il bagno, uno spazio che sta vivendo una rinascita importante. Se fino a pochi decenni fa, questa stanza veniva sottovalutata, oggi rappresenta un’area cruciale dove trascorrere momenti di relax. Oggi questo ambiente viene inteso come un’area wellness, ricca di confort senza trascurare l’efficienza energetica. Vediamo quali sono le soluzioni e le novità di settore che permettono di raggiungere un tale risultato.
Come ridurre gli sprechi d’acqua in bagno
Prima di addentrarci nel mondo dei materiali sostenibili ideali per il bagno, è necessario capire come ridurre gli sprechi d’acqua, l’elemento che viene ampiamente adoperato in questa stanza. Bagno e cucina sono i due luoghi della casa che incidono maggiormente sia sul consumo idrico, sia sul riscaldamento dell’acqua. Fortunatamente esistono tanti prodotti che ci permettono di ridurre i consumi. Tra questi troviamo i soffioni e miscelatori
- a limitazione di flusso, che riducono la portata dell’acqua e quindi si evita lo spreco d’acqua
- con limitatore di temperatura, che permette di tenere sotto controllo la temperatura dell’acqua evitando di scottarsi e riducendo i consumi del riscaldamento
Oltre a queste soluzioni, bisogna pensare allo scarico del bagno, che consuma dai 6 ai 10 litri alla volta. Per ridurre questa quantità si può installare la placca per wc con doppio tasto, che permette di regolare la quantità d’acqua: da 3 a 4,5 litri per scarico. Si parla, in questo caso, di sanitari a scarico ridotto.
Il design di rubinetteria e sanitari incide sui consumi: miscelatori, rubinetti, colonne della doccia dalle forme semplici e lineari, senza rientranze o decorazioni, sono più semplici e veloci da pulire, richiedono minori quantità di acqua e detersivi. Inoltre è possibile fare scelte di mercato proprio attraverso Aizende e produttori che agiscono su un ciclio produttivo ecosostenibile.
Anche la tecnologia ci viene in aiuto per progettare un bagno eco-friendly. In particolare, ci possiamo affidare a sensori con fotocellula per rubinetti, che permettono di regolare il flusso dell’acqua. Esistono anche miscelatori elettronici a infrarossi, che permettono di regolare sia la temperatura che la quantità dell’acqua.
Che tipo di illuminazione mettere in bagno
L’illuminazione svolge un ruolo importante nella creazione della giusta atmosfera in bagno. Quando si ristruttura un bagno questo è tra gli elementi di maggiore interesse e con cui si può giocare di più. Per farlo occorre montare lampadine a LED invece di quelle classiche e ridurre, così, i consumi del 60%. Si possono usare sia per la luce diffusa, sia per i punti luce, come quelli sullo specchio con effetto washwall o nella zona doccia.
Come riscaldare il bagno in modo sostenibile
Un bagno confortevole è quello che ha la temperatura perfetta in ogni momento dell’anno, ma è l’inverno che lancia maggiori sfide. E allora non bisogna dimenticare un riscaldamento a basso consumo. Si può optare per tante idee, ma se cerchiamo una soluzione di design è possibile affidarsi ai termoarredi di ultima generazione, che riscaldano in modo intelligente e si integrano con l’arredamento, diventando quasi invisibili. Queste soluzioni sono ottime anche per bagni piccoli, perché esistono tante varianti con forme ridotte e da personalizzare.
Quali sono i materiali sostenibili per il bagno
Oggi il mercato offre materiali atossici e senza sostanze inquinanti, prodotti in modo sostenibile o grazie al riciclo. Ad iniziare dai rivestimenti, le idee sono tante. Il gres porcellanato si può usare sia per i pavimenti che per le pareti ed è uno dei materiali più sostenibili perché nasce dal riciclo dell’argilla e della ceramica. La pietra rimane una scelta di lusso e molto elegante e può essere usata sulle pareti, in particolare quelle dell’area doccia. Anche piastrelle in ceramica sono un’altra soluzione green e d’effetto. Si possono scegliere di tanti colori o decorate.
Anche l’ecomalta si sta facendo spazio nel panorama dei materiali green per la casa e soprattutto per il bagno. Si tratta di un materiale innovativo ed ecologico, perché il 40% proviene da riciclo. Si stanno diffondendo in particolare i pavimenti in ecomalta. Ma questo materiale viene usato anche per l’arredo bagno perché non lascia passare l’acqua. È ingeliva, traspirante e ignifuga. Insomma, un ottimo materiale green da usare in bagno o in cucina e poi non richiede utilizzo di fughe sia per la manutenzione che per la egstioen dello sporco.
Per quanto riguarda l’arredamento, la scelta è ampia. Tra i materiali sostenibili per eccellenza spicca il legno, a patto che provenga da filiere certificate. Si può utilizzare per l’arredo e per gli accessori, così come il bambù, la pietra e la ceramica. Infine, è meglio evitare materiali plastici o derivanti da processi di produzione lunghi ed energivori.
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