Erede unico o universale: chi è e quali poteri ha?
In caso di morte colui che eredita l'universalità dei beni o parte di essi è definito giuridicamente erede universale.
Silvia Baldassarre
Avvocato Civilista
- legittima: se avviene per disposizione di legge
- testamentaria: se l’eredità viene divisa in seguito ad una volontà espressa dal defunto tramite testamento
- legittima: se avviene per disposizione di legge
- testamentaria: se l’eredità viene divisa in seguito ad una volontà espressa dal defunto tramite testamento
È importante distinguere tra erede unico o universale e legatario che è colui che eredita un determinato bene. In quest’ultimo caso la successione si definisce legato ed è opportuno precisare che a volte ci può essere confusione tra i due tipi di successione e che per chiarire tale situazione contano le reali volontà testamentarie.
Come si acquisisce l’eredità
L’eredità si acquisisce tramite accettazione, che può essere:
- espressa, ovvero tramite una dichiarazione in cui si esprime chiaramente l’intenzione di voler diventare erede;
- tacita quando il chiamato all’eredità compie un atto che presuppone necessariamente la sua volontà di accettare e che non avrebbe diritto di fare se non nella qualità di erede.
La legge individua, inoltre, le persone che non possono ricevere per testamento perché sono nella condizione di poter influenzare la volontà testamentaria:
- il notaio che ha ricevuto il testamento pubblico
- testimoni e interprete che abbiano partecipato alla redazione del testamento pubblico
- il tutore o protutore
- la persona che ha scritto il testamento segreto, salvo espressa approvazione scritta del testatore
- il notaio che ha ricevuto il testamento segreto
Sono affette da nullità anche le disposizioni testamentarie in favore di persone interposte, cioè di persone che hanno avuto l’incarico segreto di trasferire i beni al soggetto incapace di ricevere per testamento.
Accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario
Se l’erede intende tenere separato il patrimonio ereditario dai propri beni deve accettare con beneficio d’inventario manifestando tale volontà mediante dichiarazione davanti ad un notaio. Tale dichiarazione deve essere preceduta o seguita dalla redazione di un inventario dei beni facenti parte del patrimonio del defunto. Alcune categorie di soggetti (i minori, gli interdetti e le persone giuridiche) specificate dagli artt. 471-473 possono accettare solo con beneficio d’inventario. Gli effetti del beneficio d’inventario prevedono che l’erede conserverà verso l’eredità tutti i diritti e gli obblighi che aveva in vita verso il defunto e dovrà pagare i debiti ereditari non oltre il valore dei beni ricevuti.
Per avere informazioni più dettagliate sull’erede unico o universale è possibile rivolgersi a un notaio esperto che possa offrire una consulenza completa e un’assistenza specifica per ogni singolo caso.
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