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Erede unico o universale: chi è e quali poteri ha?

In caso di morte colui che eredita l'universalità dei beni o parte di essi è definito giuridicamente erede universale.

Ultimo aggiornamento 05-04-2024

Silvia Baldassarre

Avvocato Civilista

L’erede universale è colui che eredita l’intero patrimonio del defunto o parte di esso, cioè sia i beni che i crediti e i debiti. La ricezione dei beni si chiama successione e può essere:

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È importante distinguere tra erede unico o universale e legatario che è colui che eredita un determinato bene. In quest’ultimo caso la successione si definisce legato ed è opportuno precisare che a volte ci può essere confusione tra i due tipi di successione e che per chiarire tale situazione contano le reali volontà testamentarie.

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Come si acquisisce l’eredità

L’eredità si acquisisce tramite accettazione, che può essere:

L’eredità acquisita tramite accettazione ha effetto retroattivo: entra in vigore dal momento dell’apertura della successione e non da quello della dichiarazione di accettazione.

La legge individua, inoltre, le persone che non possono ricevere per testamento perché sono nella condizione di poter influenzare la volontà testamentaria:

Sono affette da nullità anche le disposizioni testamentarie in favore di persone interposte, cioè di persone che hanno avuto l’incarico segreto di trasferire i beni al soggetto incapace di ricevere per testamento.

È opportuno precisare che spesso la linea di demarcazione tra erede unico e legatario è assai sottile soprattutto perché colui che lascia il testamento non può per ovvie ragioni aiutare l’interprete (essendo defunto).
L’art. 588 chiarisce in merito che si tratta di successione a titolo universale quando un soggetto subentra nell’universalità dei beni che costituiscono il patrimonio del defunto o di una quota di essi; mentre la successione a titolo particolare è la successione in uno o più diritti, specificatamente individuati dal testatore.

Accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario

Se l’erede intende tenere separato il patrimonio ereditario dai propri beni deve accettare con beneficio d’inventario manifestando tale volontà mediante dichiarazione davanti ad un notaio. Tale dichiarazione deve essere preceduta o seguita dalla redazione di un inventario dei beni facenti parte del patrimonio del defunto. Alcune categorie di soggetti (i minori, gli interdetti e le persone giuridiche) specificate dagli artt. 471-473 possono accettare solo con beneficio d’inventario. Gli effetti del beneficio d’inventario prevedono che l’erede conserverà verso l’eredità tutti i diritti e gli obblighi che aveva in vita verso il defunto e dovrà pagare i debiti ereditari non oltre il valore dei beni ricevuti.

Per avere informazioni più dettagliate sull’erede unico o universale è possibile rivolgersi a un notaio esperto che possa offrire una consulenza completa e un’assistenza specifica per ogni singolo caso.

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