Recupero dell’acqua piovana: come riutilizzarla?
L'acqua piovana può essere raccolta attraverso vari metodi che consentono di migliorare il risparmio energetico e l'impatto ambientale. Ecco alcune idee utili, dai serbatoi alle cisterne
L’acqua piovana molto spesso viene sottovalutata, ma in realtà possiede delle potenzialità davvero incredibili! Se infatti per anni, la popolazione mondiale ha sprecato litri e litri di acqua potabile, dandola troppo spesso per scontata, ad oggi emerge come sia migliorata la coscienza collettiva a riguardo! Per questo è in continuo aumento la richiesta di impianti per la raccolta di acqua piovana e sul web sono presenti diversi video anche per il fai da te.
L’acqua piovana molto spesso viene sottovalutata, ma in realtà possiede delle potenzialità davvero incredibili! Se infatti per anni, la popolazione mondiale ha sprecato litri e litri di acqua potabile, dandola troppo spesso per scontata, ad oggi emerge come sia migliorata la coscienza collettiva a riguardo! Per questo è in continuo aumento la richiesta di impianti per la raccolta di acqua piovana e sul web sono presenti diversi video anche per il fai da te.
Raccolta dell’acqua piovana: i suoi utilizzi
Ma quali sono le finalità con cui possiamo utilizzare la nostra acqua piovana? Infatti, non sono molti coloro che conoscono le funzionalità di questa risorsa, a partire dagli ambienti esterni: quale modo migliore infatti se non quello di irrigare campi e orti, come anche le piante dei nostri balconi e giardini. Inoltre, possiamo sfruttare l’acqua piovana anche per usi interni alla nostra abitazione, come:
- acqua utile per lo sciacquone del wc;
- per la nostra lavastoviglie e lavatrice;
- per pulire i pavimenti;
- da utilizzare nel nostro ferro da stiro;
- per le lavatrici;
- per la pulizia personale del corpo e dei denti.
Infatti, l’acqua piovana è priva da calcare, quindi non rischia di danneggiare i nostri elettrodomestici e pur non essendo potabile, non bisogna precluderla per la nostra igiene personale.
Come scegliere la tipologia di raccolta per l’acqua piovana
Ora quindi vediamo insieme quali sono i diversi tipi di impianti per il recupero dell’acqua piovana, le cisterne per acqua piovana da utilizzare e quale opzione può soddisfare al meglio le vostre esigenze.
Serbatoi di raccolta innovativi
Per prima cosa dobbiamo dire che la notevole rilevanza che questo argomento ha ottenuto, è riscontrabile anche nelle invenzioni di importanti architetti e designer, che hanno creato delle soluzioni green davvero interessanti e multifunzione che ci aiutano a limitare i consumi in casa e risparmiare sulla bolletta idrica. Infatti, possiamo trovare opzioni che uniscono alla funzione originaria del serbatoio acqua piovana, un riparo dalla stessa, oppure provvedono alla fornitura di energia eolica.
Naturalmente queste sono delle soluzioni futuristiche e molto costose che, effettivamente non si adattano bene soprattutto per chi vive in città. In questo caso però, ci sono altre soluzioni che ci vengono in soccorso.
Grondaie
In primo luogo, conosciamo bene le famose grondaie, poste sul tetto di ogni abitazione. La loro funzione è proprio quella di raccogliere e canalizzare l’acqua piovana che potrebbe sedimentarsi sui nostri tetti, creando possibili disagi. Ciò vale soprattutto nel caso di tetti particolarmente spioventi. Abitualmente però, l’acqua viene poi dispersa per le strade e defluisce nei tombini presenti nelle vicinanze; quindi perché non sfruttare questa risorsa a nostro vantaggio?
Inserendo una cisterna, interna al terreno o sopraelevata, alla fine della nostra grondaia, saremo in grado di raccogliere la nostra acqua piovana. Un ottimo accorgimento sarebbe quello di inserire un filtro per l’acqua, autopulente o non, prima che vada a defluire nella nostra cisterna. Inoltre, per evitare che eventuale fogliame e pietrisco, vadano a depositarsi sulla sezione aperta della nostra grondaia, potremmo ovviarvi con l’inserimento di grate o reticolati, in grado di far penetrare l’acqua e impedire l’accesso ad altri agenti
Bottiglie
Per chi vive in un condominio, la soluzione precedente, risulta difficilmente applicabile, ma esistono altre tipologie di raccolta, anche meno dispendiose e impegnative. Infatti, è possibile raccogliere l’acqua piovana anche attraverso l’utilizzo di bottiglie poste in balcone, su cui poggiarvi un imbuto, o creando quest’ultimo direttamente tagliando a metà un’altra bottiglia di plastica, per coadiuvarne la raccolta. Facile e pratico, proprio come dei semplici secchielli che consentono di riciclare l’acqua destinandola ad altri utilizzi, incluso l’irrigazione del giardino.
Cisterna dell’acqua piovana da giardino
Per chi invece possiede grandi terreni o anche giardini di buone dimensioni, un’ottima soluzione potrebbe essere una cisterna posizionata in maniera tale da non avere nessun tipo di ostacolo alla sua raccolta dell’acqua piovana. Anche questa è una soluzione molto semplice ed efficace, l’unica accortezza che bisogna prestarvi è quella di evitare di lasciarla esposta a lungo sotto i raggi diretti del sole poiché gli UV favoriscono la formazione di alghe all’interno dell’acqua, rendendola inutilizzabile se non per l’esclusiva irrigazione dei campi. Molto utile potrebbe essere dotare la costerna di un rubinetto a tempo, per automatizzare l’innaffiatura.
Dove acquistare il materiale necessario
Per quanto riguarda la reperibilità di una cisterna per la raccolta di acqua piovana, è possibile trovarla online, a dei prezzi di favore, ma anche presso aziende che l’hanno utilizzata per scopi alimentari ( in questo caso è molto importante pulirla con acqua e sapone ). È necessario poi, porre particolare attenzione alla scelta del punto della casa in cui collocare il serbatoio e alla sua altezza da terra: infatti ad esso dovrà essere collegato almeno un tubo di distribuzione dell’acqua piovana. In vendita esistono numerose tipologie di tubi e serbatoi di raccolta.
Prezzi
Dopo aver visto le varie soluzioni, siamo giunti alla conclusione che si tratta di una scelta green che richiede poco impegno e soprattutto il cui prezzo d’investimento è veramente ridotto! Come sempre è consigliabile rivolgersi a professionisti del settore per scegliere il sistema più adatto. Inoltre, grazie alle varie soluzioni fai da te, se si fa attenzione al materiale che si ha a disposizione, non bisognerà neppure spendere cifre particolarmente elevate.
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