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Come illuminare una cantina idee, costi e a chi rivolgersi

La cantina è uno degli ambienti più bui di una casa, poiché difficilmente viene raggiunta dalla luce naturale: scopriamo il miglior modo per illuminarla

21-03-2024

Studio architettura Loft Canova

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Quando ci si occupa dell’arredamento di un’abitazione, un ruolo centrale lo ricopre l’illuminazione, essenziale per garantire un buon livello di comfort abitativo. Progettare l’illuminazione può essere semplice in alcuni ambienti, soprattutto se provvisti di importanti aperture sull’esterno che lasciano entrare la luce naturale. Altri, invece, sono più complicati e meritano un’attenzione maggiore. Tra quest’ultimi vi è la cantina, che raramente è provvista di finestre.

In una cantina poco illuminata o mal illuminata, indipendentemente dalla sua destinazione d’uso (ripostiglio, deposito attrezzi, sala hobby, cantina per vini o altro ancora), si rischia di avere una scarsa visibilità che potrebbe essere la causa di piccoli incidenti e di ambienti poco funzionali e non valorizzati.

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In commercio è possibile trovare tantissime soluzioni per l’illuminazione di una cantina, ma non tutte rispondono alle stesse necessità e sono adatte ad ogni ambiente. Per scegliere l’opzione giusta è bene valutare tutte le caratteristiche dello spazio che si vuole illuminare e rivolgersi a professionisti qualificati del settore in grado di offrire validi consigli in base alle proprie esigenze specifiche e un supporto pratico per l’installazione delle luci nella propria cantina.

Come illuminare una cantina, le caratteristiche dell’ambiente

Shutterstock

Non tutte le cantine sono uguali e, per questo motivo, non esiste una soluzione univoca che vada bene per tutti gli ambienti. Prima di scegliere il sistema di illuminazione ideale per questo spazio, è bene studiarli e conoscerne le caratteristiche e stabilire come verrà utilizzata.

Il primo elemento che influisce è la dimensione della cantina: più è grande e più saranno i punti luci da inserire nello spazio. La presenza di una finestra, per quanto piccola, può fare la differenza. Se presente si potrebbe ridurre il livello di illuminazione artificiale.

Da valutare anche l’altezza della cantina. Se il soffitto è basso si deve rinunciare ad ogni soluzione sospesa, che potrebbe compromettere la mobilità all’interno dell’ambiente. Questo parametro influisce anche sul numero di luci che dovranno essere installate.

Oltre a queste caratteristiche strutturali, deve essere preso in considerazione l’utilizzo che si vuole fare della cantina e come si vogliono predisporre gli spazi al suo interno. Nella maggior parte dei casi le cantine vengono utilizzati come ripostigli e depositi per i propri attrezzi, per gli oggetti che si utilizzano con poca frequenza e solo in determinati periodi dell’anno o per tutto ciò che non trova spazio nella propria abitazione.

In tal caso, la luce deve consentire di ritrovare tutto ciò di cui si ha bisogno in poco tempo, senza avere difficoltà visive. Ogni angolo deve essere ben illuminato, anche quelli più piccoli e più appartati.

La cantina può essere destinata alla conservazione dei vini. Gli appassionati possono realizzare un ambiente pensato appositamente per contenere la propria collezione. L’illuminazione da scegliere, qui, è molto differente da quella prevista per gli sgabuzzini, poiché la luce deve essere attenuata e soffusa per evitare che, colpendo direttamente le bottiglie, ne comprometta la qualità.

Infine, la cantina potrebbe diventare una sala hobby o, in base alla sua grandezza, essere utilizzata come un ambiente da sfruttare quotidianamente. In questo caso, prima ancora di predisporre l’illuminazione, è necessario accertarsi che sussistano tutti i requisiti igienico-sanitari e modificare, attraverso le pratiche burocratiche necessarie, la destinazione d’uso dello spazio. La luce richiesta, in questo tipo di ambienti, è forte e diretta, poiché deve rendere vivibile la stanza.

Indipendentemente da come si desidera utilizzare la cantina, è importante riflettere sulla divisione degli spazi al suo interno, su come sono arredati e sulla loro predisposizione, in modo da illuminare in modo funzionale in base a come vengono sfruttati i vari spazi. Se è presente un’area di lavoro, ad esempio, è bene inserire dei punti luce in direzione delle superfici.

Soluzioni per illuminare una cantina e quanto costano

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I lampadari, o le lampade sospese, sono una delle soluzioni possibili sia nelle cantine più tradizionali, usate come magazzini, dispense e ripostigli, che per quelle più ampie, riconvertite ad un utilizzo quotidiano. In quest’ultimo caso, si trasformano in un vero e proprio elemento decorativo, che conferisce eleganza e raffinatezza. In base alla propria scelta, si possono trovare soluzioni a partire da 20 euro fino ad arrivare ad elementi di design che possono superare i 1000 euro.

Le plafoniere sono ideali per spazi con il soffitto basso e che necessitano di luce soffusa, ad esempio le cantine che contengono vini. Il costo parte da 15 euro.

Per ottenere una luce soffusa, sono perfette anche le applique da pareti, pratiche ed estremamente funzionali. In commercio se ne trovano di forme, stili e costi differenti. Si parte da circa 20 euro. Bene anche i faretti led ad incasso, che possono essere regolati. Il loro prezzo medio è di circa 40 euro.

Se si necessita di una luce diretta si può optare per delle strisce led, da posizionare negli angoli più bui, sulle aree di lavoro, negli scaffali e sulle mensole per permettere di individuare facilmente ciò di cui si ha bisogno.

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