Illuminare un open space: alcune idee per cucina e soggiorno

Prima di scegliere l’illuminazione per un open space, dovrai fare attenzione a non commettere alcuni errori che potrebbero rivelarsi più dannosi di ciò che immagini

Quando si sceglie l’illuminazione per la propria casa, bisogna tenere conto della disposizione degli spazi e delle dimensioni, oltre che del gusto personale. Se, per esempio, devi scegliere l’illuminazione per un open space, potrai spaziare con la fantasia, ma dovrai fare attenzione a non commettere alcuni errori che potrebbero rivelarsi più dannosi di ciò che immagini.
Vediamo allora alcune idee per l’illuminazione di un open space cucina-soggiorno e alcuni suggerimenti per ottenere il massimo risultato in ogni situazione.

Quando si sceglie l’illuminazione per la propria casa, bisogna tenere conto della disposizione degli spazi e delle dimensioni, oltre che del gusto personale. Se, per esempio, devi scegliere l’illuminazione per un open space, potrai spaziare con la fantasia, ma dovrai fare attenzione a non commettere alcuni errori che potrebbero rivelarsi più dannosi di ciò che immagini.
Vediamo allora alcune idee per l’illuminazione di un open space cucina-soggiorno e alcuni suggerimenti per ottenere il massimo risultato in ogni situazione.

5 suggerimenti per illuminare un open space

Per illuminare un open space bisogna tenere conto di alcuni fattori, tra cui la funzione della stanza. Se si tratta di una cucina-soggiorno, è molto importante che la luce permetta di svolgere al meglio le faccende domestiche e che si adatti alle varie zone della stanza.

Ecco alcuni suggerimenti:

1. Scegli più punti luce: poiché un open space ha una superficie piuttosto grande, per illuminare un loft è sempre meglio evitare un punto luce unico. Prima di tutto perché probabilmente la luce non sarebbe sufficiente e, in secondo luogo, per poter disporre di tipologie di luce diverse a seconda della zona illuminata e della funzione di quell’area.
2. Scegli tipologie di luce diverse: tra la cucina e il soggiorno, per esempio, potresti avere necessità di un tipo di lampada diverso. Dove si cucina è più utile una luce diretta e potente che permetta di svolgere le diverse mansioni al meglio, mentre invece in soggiorno, per guardare la tv o per leggere, è sufficiente una luce più diffusa e meno intensa. L’utilizzo di lampade diverse può essere efficace in questo senso, a condizione di scegliere modelli armonici tra di loro.
3. Per la zona cucina scegli lampade a sospensione o faretti: offrono una luce più potente e diretta e permettono ottimi abbinamenti con tipi di lampade diverse. Sconsigliate per questa zona sono, invece, le applique: illuminano meno e con i vapori della zona cottura si sporcano più facilmente.
4. Per la zona soggiorno le possibilità sono molte: dai faretti alle applique, fino alle lampade a piede o da tavolo, c’è l’imbarazzo della scelta per illuminare la zona giorno correttamente. In questo caso, infatti, il gusto personale può essere lasciato più libero di sbizzarrirsi, a condizione di non esagerare con la luminosità: se si tratta di una zona adibita alla convivialità, alla lettura e all’ascolto della musica, una luce soffusa può contribuire a creare un’atmosfera pacata.
   Con questa finalità, possono essere scelte lampade con regolatore dell’intensità luminosa. In questo modo tutte le esigenze vengono soddisfatte.
5. Scegli elementi anche diversi, ma in accordo tra di loro. Oggi ci sono sul mercato linee di design che comprendono vari tipi di lampade con lo stesso stile e che possono facilmente risolvere questo problema. Se, invece, si vuole spaziare tra stili diversi, si possono scegliere abbinamenti tra moderno e classico, in linea con gli stili dell’arredamento.

Se si desidera mantenere una certa uniformità in tutta la stanza, l’illuminazione a faretti in un open space potrebbe essere strategica. In questo caso, infatti, potrebbe essere disposta sulle pareti una serie di faretti uguali tra di loro. Di gran classe anche le strisce a led e le lampade montate su fili tesi.

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