Lampadine a risparmio energetico: quali scegliere e perché?
Di lampadine a risparmio energetico continuano a spuntare costantemente nuove tipologie: ci fanno risparmiare energia elettrica, ma non è facile scegliere quelle giuste. Ecco qualche consiglio!
Le lampadine a basso consumo hanno sostanzialmente cambiato le abitudini di tanti italiani, oltre ad aver sensibilizzato notevolmente l’opinione pubblica sull’importanza del risparmio energetico. Secondo alcuni calcoli effettuati nel 2017, utilizzare lampadine a risparmio energetico in cucina, salotto, camere da letto e bagno, permette di ridurre anche del 75% il consumo annuo di elettricità.
Le lampadine a basso consumo hanno sostanzialmente cambiato le abitudini di tanti italiani, oltre ad aver sensibilizzato notevolmente l’opinione pubblica sull’importanza del risparmio energetico. Secondo alcuni calcoli effettuati nel 2017, utilizzare lampadine a risparmio energetico in cucina, salotto, camere da letto e bagno, permette di ridurre anche del 75% il consumo annuo di elettricità.
In commercio vi sono tanti modelli di lampade a basso consumo e di recente in tanti si stanno orientando verso quelle a led, che promettono prestazioni superiori rispetto alle lampadine a risparmio energetico “classiche”.
Le vecchie lampadine ad incandescenza sono state dichiarate fuorilegge in Europa a partire dal 2009, quando l’UE ha approvato un programma per la riduzione dei consumi e un’ottimizzazione dell’efficienza energetica. Il programma altro non è stato che un abbandono graduale delle lampade ad incandescenza: le prime ad essere bandite sono state quelle da 100 watt, ma poi è toccato via via anche a quella da 75, 40 e 25 watt, in modo da consentire lo smaltimento delle scorte. L’obiettivo dichiarato dell’UE è quello di raggiungere entro il 2020 un miglioramento dell’efficienza energetica del 20%.
La differenza tra le lampadine ad incandescenza e quelle a risparmio energetico è sostanziale: le prime convertivano in luce solo il 5% dell’energia, mentre quelle a basso consumo sono più efficienti dell’80%.
I risultati fin qui conseguiti sono assai positivi, perché è stato calcolato che le famiglie che sono passate alle lampade a basso consumo risparmiano ogni anno in bolletta una cifra compresa tra i 50 e i 300 euro, a seconda del numero dei punti luce e delle abitudini familiari.
Lampadine a risparmio energetico: quale scegliere?
Le lampadine a led, così come quelle a risparmio energetico in generale, costano di più delle lampadine ad incandescenza (parliamo di circa 8-16€), ma possono durare da 2 a 5 volte di più.
Il mercato delle lampade a risparmio energetico è assai vario e se ne possono trovare di forme e dimensioni diverse (a sfera, a goccia, a tortiglione o a candela). Per scegliere quelle migliori bisogna innanzitutto imparare a leggere le confezioni, prediligendo quelle che riportano come classe di efficienza energetica A+++.
E non è tutto, perché è importante anche verificare quale sia la quantità di luce emanata, che viene indicata in Lumen, e la durata della vita della stessa lampadina indicata in ore.
Fermo restando che è sempre possibile chiedere un consiglio al proprio elettricista di fiducia, ecco gli altri fattori da tenere in considerazione prima di acquistare una lampadina a basso consumo:
– le dimensioni della lampadina;
– l’equivalenza di watt assorbiti dalla lampadina;
– il tempo in cui la lampadina raggiunge la sua massima luminosità;
– i cicli, ossia il numero di volte in cui la lampadina potrà essere accesa e spenta;
– il colore della luce emessa, che può avere diverse tonalità (da una luce calda a quella fredda tendente al blu);
– le procedure da seguire in caso di rottura e smaltimento.
Scegli uno dei nostri migliori professionisti! Richiedi un preventivo gratis a ILLUMINAZIONE
CHIEDI ORA