Differenza tra pittura per interni ed esterni

Come distinguere tra pitture per interni e per esterni? Facciamo il punto della situazione con l'esperto, approfondendo le differenze e le caratteristiche

• Pittura per interni: caratteristiche e tipologie
• Pittura per esterni: caratteristiche e tipologie

La scelta della vernice giusta può fare una grande differenza nel risultato finale. Anche se tutte le tipologie di pittura condividono l’obiettivo di migliorare e proteggere le pareti, di fatto differiscono significativamente nelle loro formulazioni, prestazioni e adattabilità alle condizioni ambientali.

La pittura per interni è progettata per essere applicata all’interno degli edifici, dove non è esposta agli agenti atmosferici esterni diretti come pioggia, sole e variazioni di temperatura estreme. Al contrario, la pittura per esterni deve affrontare sfide più impegnative, inclusi UV dannosi, umidità, pioggia e variazioni di temperatura.  

Approfondiamo le differenze tra pittura per interni e per esterni, insieme alla principali tipologie presenti sul mercato, per aiutarti a fare una scelta informata in base alle tue esigenze specifiche.

Pittura per interni: caratteristiche e tipologie

La pittura per interni è composta principalmente da acqua, resine, pigmenti per il colore e, in alcuni casi, additivi chimici con funzioni antimuffa o antibatteriche. La composizione a base d’acqua è quella più diffusa nel settore, perché riduce gli odori in casa e consente un’asciugatura rapida. Ciò facilita l’applicazione di più strati e permette di riutilizzare gli spazi in tempi brevi.

In termini di resistenza, la pittura per interni è progettata per resistere all’usura normale all’interno delle abitazioni, pur non potendo far fronte agli agenti atmosferici esterni.

Un aspetto distintivo delle pitture per interni è la vasta gamma di colori disponibili, che possono essere facilmente personalizzati per adattarsi agli schemi di decorazione interna.

Inoltre, le pitture per interni sono disponibili in finiture opache, satinature e lucide, che permettono di ricreare particolari effetti decorativi. 

Esistono diverse tipologie di vernici per interni, ma tra le più importanti e utilizzate possiamo citare:

• Idropitture lavabili: queste pitture a pori chiusi sono particolarmente resistenti agli strofinamenti durante la pulizia. Rispetto ad altre idropitture, tendono a trattenere meno le macchie e sono facilmente lavabili. Per garantire una durata nel tempo, è consigliabile optare per idropitture di alta qualità con eccellente resistenza all’abrasione, ideali anche per essere pulite con un panno umido. Le versioni super lavabili offrono una maggiore resistenza agli strofinamenti intensi, assicurando un risultato ottimale nel tempo.
• Pitture decorative: sono progettate per migliorare l’estetica degli ambienti interni in cui sono applicate. Oltre agli aspetti decorativi, alcune offrono anche caratteristiche funzionali innovative come la traspirabilità o la protezione antibatterica, rendendole particolarmente adatte per diversi contesti interni.
• Idropitture traspiranti: consentono al muro di “respirare”, permettendo il passaggio dell’aria ed evitando la formazione di condensa. Sono particolarmente utili in ambienti come bagni, cucine e soffitti, dove è importante mantenere un buon equilibrio di umidità.
• Smalto murale: questa vernice è raccomandata per ambienti soggetti a frequenti lavaggi e disinfezioni, come scuole, uffici e strutture mediche. Caratterizzata da una eccellente resistenza ai detergenti e da una notevole lavabilità, si asciuga rapidamente garantendo un’adesione perfetta alle pareti.

Pittura per esterni: caratteristiche e tipologie

Le pitture destinate agli ambienti esterni si distinguono per formulazioni specifiche che le rendono ideali per resistere efficacemente agli agenti climatici come il sole, la pioggia e l’umidità, assicurando contemporaneamente la salute delle superfici trattate. Queste vernici spesso contengono additivi progettati per proteggere dalle radiazioni UV, preservando i colori nel tempo e prevenendo lo scolorimento precoce. Sono formulazioni studiate per adattarsi alle variazioni di temperatura che causano espansioni e contrazioni del substrato, evitando così la formazione di crepe e il distacco dal supporto.

Attualmente esistono diverse varianti di pitture per esterni, ciascuna con caratteristiche e applicazioni specifiche:

• Pittura acrilica: questa vernice microporosa è ideale per supporti in buono stato, eccetto il metallo, ed è conosciuta per il suo costo contenuto. Facile da applicare e con scarso odore, permette di pulire gli attrezzi con acqua. Offre una protezione a lungo termine, fino a 10 anni, e, se densa, può anche nascondere le crepe.
• Pittura silossanica: composta da resina silossanica, si asciuga rapidamente e offre un aspetto simile alle pitture minerali. È altamente idrorepellente, respinge l’acqua piovana sotto forma di goccioline che scivolano via, ed è molto resistente all’abrasione, alle pioggie acide e ai raggi UV. La sua durata può arrivare fino a 15 anni, ma il costo è più elevato rispetto alle acriliche.
• Pittura acrisilossanica: caratterizzata da caratteristiche intermedie tra acriliche e silossaniche, garantisce basso assorbimento d’acqua e buona traspirabilità.
• Pittura alla pliolite: microporosa, è composta da una miscela di resina alla pliolite e solventi. Indicata per facciate lisce o danneggiate, è resistente agli agenti atmosferici e offre una durata fino a 10 anni. Tuttavia, richiede un’applicazione più complessa, ha un odore forte e gli strumenti vanno puliti con acquaragia.
• Pittura all’idropliolite: senza solventi e a base acquosa, è ecologica, facile da applicare e si asciuga rapidamente. Pur essendo più costosa della pliolite, ha un odore meno intenso e gli strumenti si puliscono con acqua.
• Vernici a base minerale: questa vasta categoria include le tradizionali pitture insieme a quelle a base di silicati. Il loro meccanismo di adesione è notevolmente simile e, nel caso della pittura a base di calce, avviene una semplice reazione chimica tra la calce contenuta nella vernice e quella già presente sulla superficie trattata. Queste vernici sono caratterizzate da una elevata permeabilità al vapore, contribuendo significativamente a prevenire la formazione di macchie di umidità e infiltrazioni d’acqua nelle pareti.

In definitiva, la scelta della vernice per esterni dipende dalle caratteristiche della superficie da trattare e dalle condizioni ambientali. Scegliere la giusta vernice non solo migliora l’aspetto estetico, ma assicura anche una protezione efficace e duratura nel tempo per le superfici esterne.