Dipingere le pareti dello studio: colori e tecniche
Rinnovare la stanza studio o l'angolo dedicato a questa attività è importante, in particolare dipingere le pareti. I cambiamenti possono portare a nuovi stimoli e all'aumento della creatività
Giuseppe Sorrenti
Architetto
Dipingere le pareti dello studio può essere una scelta strategica e originale, specialmente se si desidera incrementare la concentrazione e la creatività.
Dipingere le pareti dello studio può essere una scelta strategica e originale, specialmente se si desidera incrementare la concentrazione e la creatività.
Rinnovare partendo dal colore può essere anche un modo per divertirsi e dare all’ambiente un nuovo volto senza grossi dispendi di denaro o perdite di tempo.
I colori delle pareti dello studio e la concentrazione
Scegliere il colore con cui dipingere le pareti dello studio è molto importante. È risaputo, infatti, che i colori possono giocare un ruolo decisivo per stimolare la produttività, la concentrazione e la creatività.
Bisogna prestare attenzione a quali tonalità e tecniche utilizzare. Solitamente vengono sconsigliati colori scuri, come il petrolio o il blu notte, perché tendono ad assorbire la luminosità della stanza. La scelta migliore è puntare su nuances luminose. Se si amano i colori neutri, il tortora o il color fango sono l’opzione ideale, specialmente in un angolo studio dall’arredamento contemporaneo o dallo stile shabby chic.
Se, invece, si prediligono colori più accesi, allora è bene stare sulle tonalità pastello fresche e luminose, come il verde menta, l’azzurro ghiaccio, il giallo vaniglia o il rosa, anche declinato della sua versione più di tendenza: il rosa antico, specialmente in un ambiente girly.
Per chi ama i contrasti e ha un angolo studio arredato in stile industrial chic, può decidere di usare un grigio antracite effetto cemento e accendere l’ambiente scegliendo dei dettagli a contrasto, come complementi giallo canarino: una soluzione di grande tendenza, adatta a chi è attento ai trend dell’interior design.
Per quanto riguarda gli effetti delle pitture decorative, è bene stare su effetti delicati e poco invasivi, come lo spatolato, il sabbiato e lo stucco veneziano, mentre sono da evitare le pitture glitter.
Cromoterapia: ad ogni colore un beneficio
Quando si decide di dipingere le pareti dello studio è possibile ispirarsi anche alla cromoterapia. Questa medicina alternativa si basa sulle reazioni che i colori possono causare nell’organismo, sia positive che negative. Grazie a questa tecnica è possibile individuare colori da evitare assolutamente in uno studio e tonalità più favorevoli alla concentrazione.
Nel momento in cui vengono scelti questi colori è importante però tenere anche in considerazione lo stile dell’ufficio, se è più giovanile o più elegante, più serioso o dinamico.
- Il bianco è tra i colori per la concentrazione più efficaci;
- Il blu e il verde stimolano il rilassamento e hanno effetto calmante;
- Il giallo da energia, mentre l’arancione serenità.
- Il viola stimola la creatività e allevia il mal di testa;
- Il rosso dona vitalità e migliora la circolazione.
Dipingere le pareti dello studio: fai da te o imbianchino?
Se avete una buona manualità e amate il fai da te, potete pensare di fare tutto da soli ma se volete risparmiare una buona dose di tempo – in alcuni casi anche di denaro – e ottenere un risultato professionale, allora la cosa migliore è rivolgersi a un professionista.
Il prezzo può variare a seconda della vernice impiegata, della tecnica scelta e soprattutto delle dimensioni dell’ambiente. La semplice tinteggiatura bianca o colorata può variare infatti dai 5 ai 20 euro al metro quadrato. Se vengono scelte particolari tecniche di tinteggiatura, ad esempio spatolato, sabbiato o stucco veneziano, i prezzi possono aumentare fino a raggiungere anche i 30 euro al metro quadro.
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