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Quali sono le classi antieffrazione per gli infissi e perché sono importanti per la sicurezza della casa

La sicurezza della casa passa anche per gli infissi. Occorre scegliere quelli con la classe antieffrazione più adatta alla propria abitazione: come fare

23-05-2024

Studio architettura Loft Canova

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La sicurezza è un tema fondamentale quando si parla della propria casa ed è tra le preoccupazioni principali di tutti i proprietari. Non servono solo sistemi di allarme, ma anche una particolare cura nella scelta degli infissi da installare. In commercio sono presenti diverse soluzioni, che si distinguono per la classe anti-effrazione che li caratterizza, che permette di ridurre i rischi di intrusioni da parte dei malfattori nell’abitazione.

Per poter individuare la classe giusta che gli infissi della casa devono avere, occorre conoscere tutte quelle presenti e le loro caratteristiche e analizzare lo stato della propria abitazione per comprendere il livello di rischio a cui è quotidianamente esposta.

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Scopriamo quali sono le classi antieffrazione per gli infissi, perché non sottovalutare la loro importanza e come scegliere la classe giusta.

La sicurezza della casa passa dagli infissi, perché sono importanti per proteggere l’abitazione

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Gli infissi sono l’elemento che separa l’interno della propria casa dall’esterno e sono il primo ostacolo che, chi vuole introdursi nell’abitazione, trova sul suo percorso. Per evitare i rischi ci sono delle buone pratiche da mettere in atto, come chiudere a chiave le porte ed evitare di lasciare le finestre aperte, soprattutto se ci si trova ai piani inferiori, ma tutto ciò non è sufficiente se non è stata selezionata infissi con un’adeguata classe antieffrazione.

Infissi non conformi e che non possiedono le giuste caratteristiche potrebbero essere facilmente manipolabili, rendendo facile e veloce l’ingresso dei ladri e mettendo a serio rischio la sicurezza dei beni presenti in casa e, soprattutto, dei suoi abitanti.

I vantaggi garantiti da un adeguato sistema antieffrazione sono diversi. Gli infissi di questa tipologia rallentano i ladri, aumentando la possibilità di evitare lo scasso e di dissuaderli dal loro intento. Più porte e finestre hanno una classe elevata, più saranno necessari strumenti specifici per aprirle forzatamente.

Cosa sono e quali sono le classi antieffrazione degli infissi e come scegliere quella adatta

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Un sistema di antieffrazione limita o evita lo scasso e tutela gli abitanti della casa e i beni preziosi in essa contenuti. La classe antieffrazione è il parametro utilizzato per indicare il grado di sicurezza degli infissi e la loro capacità di resistere a tentativi di forzatura dei sistemi di chiusura e di manomissione dei dispositivi di sicurezza.

Le classi antieffrazione sono regolate da normative della Comunità Europea (UNI EN 1627:2011), che ha stabilito una classificazione e i test a cui devono essere sottoposti.

Nel dettaglio, le classi per gli infissi antieffrazione sono sei. Il livello di sicurezza aumenta al crescere della classe: quanto più è alta, tanto più sarà difficile per gli scassinatori raggiungere il loro obiettivo velocemente.

La prima classe antieffrazione, la classe RC 1, garantisce una resistenza minima che non riesce ad ostacolare ladri e scassinatori esperti. Sono adatti a limitare l’intervento di malintenzionati poco esperti che non hanno a disposizione alcun tipo di strumento. Sono la soluzione adatta solo nei posti dove non sono presenti beni di valore, come le cantine.

La seconda classe, la RC 2, è associata agli infissi che riescono ad opporre una resistenza di almeno 3 minuti a degli scassinatori dotati di attrezzi semplici. Tra questi ci sono cacciaviti, tenaglie, pinze o coltelli. È una classe ancora molto bassa, adatta solo a quelle abitazioni private che corrono dei rischi molto ridotti e contenuti.

Gli infissi di terza classe, RC 3, sono quelli che riescono a resistere per almeno 5 minuti ai tentativi di scasso portati avanti da malintenzionati esperti che utilizzano degli strumenti più specifici, come martelli e leve. È la soluzione adatta a quegli edifici che presentano un livello di rischio medio-basso e, in particolare, per le aree comuni dei condomini, come i portoncini d’ingresso ad un palazzo.

Per un rischio medio-alto si deve scegliere almeno la quarta classe, RC 4, che incrementa notevolmente i tempi necessari per lo scasso anche quando il ladro utilizza strumenti di taglio, come trapani o seghe. È la classe presente in molte abitazioni situate in zone ad alto rischio, in piccole gioiellerie o in altri ambienti in cui sono presenti beni di valori.

La quinta classe, RC 5, garantisce un elevato livello di sicurezza. Resiste ben 15 minuti ad attrezzature elettriche. La sesta classe, RC 6, è attribuita solo agli infissi che hanno un livello di resistenza massimo, di almeno 20 minuti.

La classe più adatta agli infissi della propria casa dipende dalle proprie esigenze, ma è consigliabile optare almeno per una RC 3 se la zona in cui si vive è a medio rischio.

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