Qual è la differenza tra il telaio e il controtelaio negli infissi?
In fase di ristrutturazione o costruzione di una casa, in materia di infissi si sente spesso parlare di telaio e controtelaio. Quali sono le differenze?
Pasquale Piroso
Architetto
- Che cos’è il telaio e quali sono le sue caratteristiche
- Che cos’è il controtelaio e quali sono le sue caratteristiche
- Differenze tra telaio e controtelaio, quando sono necessari e quando sceglierli
Quando si parla di costruire da zero la propria abitazione o di ristrutturarla, si dedica grande attenzione agli infissi, sia per gli interni che per gli esterni. Sono elementi estremamente importanti, in grado di ridurre o aumentare il comfort domestico e la resa estetica dell’intera casa. Sono tante le decisioni che, quando si affronta questo tema, si è chiamati a prendere: si deve scegliere il materiale, determinare l’obiettivo che si vuole raggiungere e tanto altro ancora.
Per poter prendere le scelte più giuste e consapevoli per la propria abitazione e fare in modo che risulti accogliente, bisogna essere in possesso di alcune informazioni essenziali. È opportuno, ad esempio, conoscere la differenza tra telaio e controtelaio, due elementi strutturali che giocano un ruolo fondamentale e che influiscono sia sull’aspetto finale degli infissi (e della casa nel suo complesso), che sul loro funzionamento.
Prima di prendere decisioni che potrebbero rivelarsi errate, è consigliabile affidarsi ad un professionista del settore, in grado di individuare la soluzione più adatta per ogni situazione e per ogni budget.
Che cos’è il telaio e quali sono le sue caratteristiche
Il telaio è un elemento strutturale ben visibile quando si parla di infissi. Si tratta di ciò che collega una finestra (o una porta) al muro, pertanto ricopre un ruolo importantissimo: isola l’ambiente e contribuisce alla sicurezza dell’intera abitazione.
In altre parole, il telaio è quella struttura che accoglie l’infisso, sia esso una porta o una finestra. È la cornice che si può notare intorno ad una porta o alla finestra. Può essere realizzato in diversi materiali, ognuno con le proprie caratteristiche, pro e contro.
Vi sono telai in legno, esteticamente molto gradevoli, telavi in PVC, estremamente funzionali, leggeri ed economici, e telai in alluminio, robusti, durevoli ed efficaci. Ognuno di questi materiali garantisce un buon, se non ottimo, isolamento termico.
La scelta, oltre che sulle prestazioni, potrebbe essere effettuata in base all’estetica del materiale. I telai in legno si adattano bene ad uno stile di arredamento classico o rustico e possono facilmente essere verniciati in base alle proprie esigenze. I telai in PVC e in alluminio, invece, hanno un aspetto fortemente moderno, che si adatta gli stili contemporanei.
Che cos’è il controtelaio e quali sono le sue caratteristiche
Il telaio non è da confondere con il controtelaio, chiamato anche falso telaio. Questo elemento, al contrario del precedente, non è mai completamente visibile, poiché viene collocato all’interno dei muri. È, infatti, la struttura che rende possibile l’installazione degli infissi scorrevoli, in particolar modo delle porte scorrevoli.
Il controtelaio, che può essere considerato a tutti gli effetti un elemento che collega muratura ed infisso, può a sua volta essere fissato ad un telaio. Ma non finisce qui. Svolge anche altre funzioni, come quella di migliorare l’isolamento termico, rendere più durevole l’infisso creando una struttura protettiva ed evitare la presenza di infiltrazioni di acqua.
Come per il telaio, le scelte che devono essere prese per il controtelaio sono diverse, a partire dal materiale in cui è realizzato. Si può scegliere un controtelaio in legno, un controtelaio in PVC o un controtelaio in alluminio.
Nella maggior parte dei casi, i controtelai di nuova installazione sono realizzati quasi sempre in materiali isolanti, a differenza di quelli che venivano usati in passato, ossia i controtelai metallici.
Differenze tra telaio e controtelaio, quando sono necessari e quando sceglierli
Telaio e controtelaio sono entrambi degli elementi strutturali che permettono di collegare l’infisso alla muratura dell’edificio. In alcuni casi possono coesistere, ma mentre il primo è sempre necessario, il secondo deve essere installato solo in alcuni casi specifici.
Nel dettaglio, viene usato per l’installazione delle porte scorrevoli a scomparsa, una soluzione sempre più presente nelle case delle famiglie. Il motivo è presto spiegato: si sposano bene sia con un arredamento classico, che moderno e contemporaneo e consentono di risparmiare spazio, soprattutto nelle abitazioni che hanno una metratura ridotta.
Le porte scorrevoli sono una soluzione salva-spazio, che aiuta a dividere gli ambienti anche nelle case più piccole. È perfetta per tutti quegli spazi che hanno bisogno di amplificare la luce naturale, poiché non rappresentano un ostacolo fisso.
Il controtelaio è quell’elemento che permette a una porta scorrevole di scorrere, appunto, all’interno della parete. Senza, non sarebbe possibile eseguire questa operazione senza danneggiare l’infisso.
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Domande frequenti:
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Cos'è il controtelaio?
Il controtelaio, conosciuto anche come falso telaio, è un elemento che viene installato all'interno del muro per permettere l'installazione di infissi a scorrimenti. Si rivela necessario, ad esempio, per le porte scorrevoli.