Addio Superbonus: il Governo annulla crediti e sconti
Il Superbonus cambia ancora le sue regole: il Governo annulla le opzioni della cessione e dello sconto in fattura. Vediamo quale opzione resta a disposizione
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Superbonus: dal 2024 resta solo la detrazione in dieci anni
- Superbonus 2024: cosa cambierà con la manovra
- Superbonus: dal 2024 resta solo la detrazione in dieci anni
- Superbonus 2024: cosa cambierà con la manovra
Il mondo dei bonus per l’efficientamento energetico e le ristrutturazioni edilizie sta attraversando una fase di cambiamenti significativi. Dopo anni di incentivi e sconti, il Governo sta ora prendendo decisioni cruciali per ridefinire il panorama delle agevolazioni fiscali.
In particolare, cambiano ancora le regole per il Superbonus: vediamo le ultime decisioni del Governo e come potranno influenzare il mercato immobiliare e l’efficienza energetica delle abitazioni.
Superbonus: dal 2024 resta solo la detrazione in dieci anni
Dopo la cancellazione del Superbonus 110% con il decreto di metà febbraio, un tentativo di tamponare le falle nella finanza pubblica, il governo italiano sta portando avanti ulteriori modifiche nel panorama degli incentivi fiscali. A partire dal 2024, verrà eliminata un’altra caratteristica chiave del Superbonus: la possibilità di utilizzarlo tramite lo sconto in fattura e la cessione del credito.
Tuttavia, c’è una conferma strutturale che emerge in questa nuova direzione: la possibilità di utilizzare le detrazioni fiscali in 10 anni. Questa misura, che è prevista nell’ambito della nuova manovra, è stata implementata per contenere il tratto regressivo dell’agevolazione, permettendo a un pubblico più ampio di beneficiare dei vantaggi del superbonus.
L’eliminazione dell’opzione di sconto in fattura e di cessione del credito rappresenta un cambiamento significativo per coloro che avevano sfruttato queste modalità per ottenere benefici fiscali più rapidi. Tuttavia, la possibilità di utilizzare le detrazioni in 10 anni offre una via alternativa per coloro che non hanno redditi elevati e che, quindi, potrebbero non avere la capacità fiscale di assorbire lo sconto in quattro anni.
Superbonus 2024: cosa cambierà con la manovra
Oltre alla decisione di eliminare la possibilità di sconto in fattura e cessione del credito, ci sono altre novità importanti in arrivo per il Superbonus.
Una delle principali modifiche riguarda la scadenza dei lavori in condominio: il governo sta considerando l’opzione di non prorogare il termine di fine anno per il completamento dei lavori in condominio. Secondo le stime, oltre 20.000 edifici sono in ritardo rispetto alla scadenza dei lavori. Inoltre, dal 1° gennaio 2024, il superbonus subirà un ulteriore taglio dell’aliquota, scendendo prima al 70%. Successivamente, nel 2025, l’aliquota si ridurrà ulteriormente al 65%.
Tutte queste novità sono particolarmente rilevanti in un contesto internazionale in cui si discute di efficientamento energetico, incluso il prossimo negoziato sulla direttiva Case Green a Bruxelles, previsto per dicembre di quest’anno. L’Italia sta cercando di allineare la propria politica di agevolazioni fiscali con gli obiettivi europei di sostenibilità ambientale.
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