Attestazione di congruità per Superbonus: le novità del 2024
L'attestazione di congruità è un documento obbligatorio per il Superbonus e gli altri incentivi: scopriamo le novità del 2024 in base alle circolari dell'ADE
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Attestazione di congruità delle spese: cos'è e a cosa serve
- Attestazione di congruità: i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate
- Attestazione di congruità delle spese: cos'è e a cosa serve
- Attestazione di congruità: i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate
L’attestazione di congruità è tra i documenti fondamentali per richiedere le agevolazioni fiscali legate al Superbonus e ad altri bonus edilizi. Scopriamo le novità previste per il 2024 alla luce dei recenti chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate.
Attestazione di congruità delle spese: cos’è e a cosa serve
In base ai recenti decreti legislativi, specialmente con l’introduzione del Decreto Antifrode, sono state introdotte nuove restrizioni per coloro che desiderano accedere ai vantaggi fiscali dei bonus per l’edilizia. Queste restrizioni riguardano principalmente due documenti: l’attestazione di congruità e il visto di conformità, che devono essere obbligatoriamente presentati per poter beneficiare di diverse agevolazioni fiscali per i lavori effettuati sugli immobili.
Per quanto riguarda l’attestazione di congruità, questo documento attesa le spese sostenute per lavori di ristrutturazione, miglioramento energetico o qualsiasi altro intervento idoneo a beneficiare delle agevolazioni fiscali e deve essere emesso da professionisti abilitati in grado di confermare che le spese siano effettivamente congruenti con i lavori eseguiti.
Entrambe queste certificazioni servono a confermare che sono soddisfatti tutti i requisiti tecnici e di spesa richiesti e sono indispensabili per poter richiedere le agevolazioni, in particolare attraverso lo sconto in fattura o la cessione del credito, che attualmente rappresentano le due modalità più vantaggiose per ottenere i benefici fiscali legati ai bonus per l’edilizia.
Attestazione di congruità: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
Il primo comunicato fiscale dell’anno fa riferimento alla data di verifica della congruità delle spese del Superbonus. In caso di pagamento effettivo, l’attestazione di congruità deve essere eseguita “al momento in cui le spese vengono sostenute, utilizzando il prezzario attuale a quella data“. Nel caso di un pagamento con uno sconto totale in fattura (senza pagamento effettivo), è necessario fare riferimento alla data di emissione della fattura da parte del fornitore.
Inoltre, il professionista autorizzato incaricato della verifica della congruità dei prezzi deve, come indicato dall’Agenzia delle Entrate, fare riferimento al prezzario in vigore al momento in cui vengono sostenute le spese.
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