Bonus casa 2024: i 5 incentivi in scadenza nei prossimi mesi
Nei prossimi mesi molti Bonus casa sono prossimi alla scadenza: approfondiamo i 5 incentivi da richiedere prima che finisca il 2024
Alessia Mancini
Content manager e blogger
Nel 2024, i principali incentivi fiscali legati al mondo della casa sono prossimi alla scadenza, ma ancora per pochi mesi resta la possibilità di effettuare interventi di miglioramento e ristrutturazione con detrazioni importanti. Vediamo quali sono i bonus edilizi in scadenza a fine anno, quanto si risparmia e i requisiti per richiederli prima che vengano ridotti o cessino del tutto.
Bonus ristrutturazione
Anche nel 2024 si può usufruire del Bonus ristrutturazione per interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali. Fino al 31 dicembre 2024, la detrazione è del 50%, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro (per una detrazione massima di 48.000 euro). Successivamente, la detrazione scenderà al 36% fino al 2027 e al 30% a partire dal 2028.
Bonus mobili ed elettrodomestici
Il Bonus mobili ed elettrodomestici consiste in una detrazione IRPEF del 50% sull'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile in ristrutturazione. Sarà possibile usufruire di questa agevolazione anche per gli acquisti effettuati nel 2024, ultimo anno di validità del beneficio, che scadrà il 31 dicembre. Il bonus spetta anche se i beni acquistati vengono utilizzati per arredare un ambiente diverso dall'immobile in ristrutturazione o se l'intervento riguarda una pertinenza dell'immobile stesso. Per il 2024, come stabilito dalla legge di Bilancio 2023 (art. 1, comma 277, legge n. 197/2022), il limite massimo di spesa detraibile è fissato a 5.000 euro.
Superbonus
Dal 2024, il Superbonus è disponibile solo per i condomini e per le case unifamiliari situate nelle zone colpite da terremoti avvenuti dopo il 2009. Inoltre, a partire da quest'anno, il Superbonus ha subìto una significativa riduzione, sia nella categoria dei potenziali beneficiari che nella percentuale di agevolazione. Infatti, salvo alcune eccezioni, la detrazione è scesa dal 110% o 90% del 2023 al 70% per le spese sostenute nel 2024, e al 65% per quelle del 2025. Nel 2023, il decreto Salvaspese ha introdotto un contributo a fondo perduto per sostenere chi, con redditi bassi, non riesce a completare i lavori.
Ecobonus
Entro la fine del 2024 scade l'Ecobonus, un incentivo che offre agevolazioni fino al 75% delle spese in 10 anni per interventi su parti comuni degli edifici, con tetti variabili a seconda del tipo di lavoro. Questa detrazione fiscale IRPEF copre interventi di riqualificazione energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. In generale, il bonus è destinato a lavori che mirano a ridurre il consumo energetico, garantendo anche un risparmio economico. La spesa massima detraibile è di 136.000 euro.
Bonus verde
Tra i bonus in scadenza nel 2024 c'è il Bonus verde, che offre una detrazione IRPEF del 36% su spese fino a 5.000 euro per determinati interventi. Le opere coperte da questa agevolazione includono la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, l'installazione di impianti di irrigazione e la realizzazione di pozzi, coperture a verde e giardini pensili. La detrazione copre anche le spese di progettazione e manutenzione, se connesse a questi interventi. È importante che il pagamento delle spese avvenga tramite strumenti tracciabili, come bonifico bancario o postale.
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