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Bonus da utilizzare spendendo meno di 10.000 euro

Scopri i bonus fiscali 2025 per ristrutturare la tua casa con meno di 10.000 euro! Risparmia su interventi come il rifacimento del bagno, l’installazione di climatizzatori e impianti fotovoltaici.

31-01-2025

Alessia Mancini

Content manager e blogger

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Stai pensando di rinnovare la tua casa senza affrontare una spesa eccessiva?

Stai pensando di rinnovare la tua casa senza affrontare una spesa eccessiva?

Nel 2025, puoi approfittare di una serie di Bonus casa che ti permetteranno di fare lavori di ristrutturazione e aggiornamenti energetici spendendo meno di 10.000 euro.

Che tu voglia rinnovare il bagno, installare un nuovo climatizzatore o migliorare l’efficienza energetica della tua abitazione, con questi 5 incentivi puoi risparmiare fino al 50%. Non lasciarti sfuggire queste opportunità!

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Bonus infissi

Nel 2025, chi desidera sostituire gli infissi di casa, comprese porte e finestre, può usufruire del Bonus infissi attraverso due principali incentivi: il Bonus ristrutturazione e l’Ecobonus. Il primo, con detrazione del 50% per la prima casa e del 36% per la seconda, richiede che la sostituzione sia parte di una ristrutturazione e prevede un massimale di spesa di 96.000 euro per la prima casa e 48.000 euro per la seconda. L’Ecobonus, invece, è dedicato all’efficientamento energetico e consente la detrazione delle spese per la sola sostituzione degli infissi, con un massimale di 60.000 euro per unità immobiliare.

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Bonus bagno

Il Bonus bagno 2025 è un’agevolazione fiscale che consente di detrarre il 50% delle spese per la ristrutturazione del bagno della prima casa, fino a un massimo di 96.000 euro, mentre per le seconde case la detrazione è del 36%. Gli interventi ammessi includono il rifacimento dell’impianto idrico e sanitario, la sostituzione dei rivestimenti, il miglioramento dell’isolamento termico, la sostituzione degli impianti di riscaldamento e anche interventi minori, come la tinteggiatura delle pareti. La detrazione è suddivisa in 10 rate annuali e può essere richiesta da proprietari, inquilini e altri titolari di diritti reali, previa presentazione della documentazione richiesta.

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Bonus caldaia

Il cosiddetto Bonus caldaia non esiste come misura autonoma, ma rientra nelle agevolazioni edilizie previste dall’Ecobonus, dal Bonus Ristrutturazione e dal Conto Termico. Nel 2025 sarà possibile ottenere una detrazione fiscale del 50% per la sostituzione della caldaia, con l’importante eccezione delle caldaie alimentate esclusivamente a combustibili fossili, escluse dagli incentivi a causa della Direttiva Case Green. Restano invece agevolabili gli impianti ibridi, che combinano una pompa di calore con una caldaia a condensazione, controllati da una centralina unica.

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Bonus condizionatori

Il Bonus condizionatori 2025 consente di ottenere una detrazione fiscale del 50% per l’acquisto e l’installazione di climatizzatori e pompe di calore ad alta efficienza, fino a un massimo di 96.000 euro per le prime case nell’ambito del Bonus Ristrutturazione. Per le seconde case, la detrazione scende al 36%. Chi non effettua lavori di ristrutturazione può comunque usufruire del bonus tramite l’Ecobonus, che permette di detrarre il 50% delle spese per la sostituzione di impianti di climatizzazione con soluzioni più efficienti. Per ottenere l’incentivo è necessario che il nuovo impianto migliori l’efficienza energetica dell’edificio e che la spesa venga documentata correttamente.

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Bonus fotovoltaico

Il Bonus fotovoltaico 2025 offre una detrazione fiscale del 50% per l’installazione di impianti fotovoltaici fino a 20 kW sulle prime case, con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro. Per le seconde case, la detrazione scende al 36% e il limite di spesa a 48.000 euro. Il bonus copre sia impianti con sistemi di accumulo sia installazioni su strutture preesistenti. Per ottenere l’agevolazione, è necessario presentare il bonifico parlante, una relazione tecnica certificata e l’APE. I condomini possono invece accedere all'agevolazione tramite il Superbonus che, nel 2025, prevede una detrazione fino al 65%, a condizione che siano abbinati a interventi di riqualificazione energetica trainanti.

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